Cambiamento e rilancio. Queste sono le parole chiave e più spesso utilizzate da Mario Pardini che, finalmente e tardivamente appoggiato dai partiti del centro-destra, ha ufficialmente intrapreso con vigore la sua corsa a primo cittadino di Lucca.
Una corsa che, come ha sottolineato il leader di Lucca 2032, non sarà frettolosa, poiché “60 giorni (quelli che mancano al voto) saranno ampiamente sufficienti per ribadire quanto assimilato nell’ultimo anno di lavoro - ha spiegato Pardini - ed illustrare ai cittadini le proposte e le idee per risolvere i problemi reali della quotidianità, valorizzando a dovere le immense potenzialità della città più bella del mondo”.
Al fianco di Pardini i rappresentanti dei partiti di colazione: Mario Lolini (commissario regionale Lega), Fabrizio Rossi (coordinatore regionale Fratelli d’Italia) e Massimo Mallegni (coordinatore regionale Forza Italia), che ne hanno benedetto l’operato e gli obiettivi, sancendo una sinergia che potrebbe rappresentare la tanto auspicata svolta per Lucca, persa nel grigiore poco coraggioso degli ultimi dieci anni di amministrazione.
Tuttavia, quella di Pardini, sarà una campagna elettorale basata sulle idee e sulla loro effettiva fattibilità, e non sul mero sull’attacco dell’avversario, come ha più volte ribadito l’imprenditore. Una campagna definita “di rinascita” anche da Lolini (Lega), che ha indicato in Pardini la persona giusta per tornare a far splendere la città delle Mura. “Mario Pardini è Lucca - ha aggiunto Rossi (FDI) - ne rappresenta la storia e il bisogno della città di rimettersi in marcia in questa Toscana che sta cambiando”. Un parere condiviso anche da Massimo Mallegni, che ha sottolineato la bontà del percorso di Pardini, sostenuto con convinzione e forza.
Sessanta giorni al voto, che saranno caratterizzati, come anticipato, da proposte concrete, iniziative ed incontri sul territorio con l’obiettivo di quel cambiamento auspicato e ritenuto necessario per valorizzare le potenzialità della città.