Il consiglio comunale di martedì 17 gennaio, votando in modo unanime, ha espresso sostegno alle donne iraniane che da mesi pagano con la vita le proteste e la ribellione ad un sistema dittatoriale, teocratico e fortemente maschilista.
"Seppur a due mesi dalla presentazione della prima mozione presentata dal centrosinistra – sottolinea Ilaria Vietina - la vicinanza incondizionata e la piena solidarietà alle coraggiose donne in rivolta in Iran, capaci di trascinare con loro molti uomini in una ribellione comune al grido di "Donna, vita e libertà", è il segno condiviso della ferma condanna da parte di tutte le consigliere e tutti i consiglieri comunali verso la sanguinosa repressione attuata dalle autorità iraniane contro le manifestazioni delle donne che lottano per la libertà e la pari dignità.
Due le mozioni che sono state votate all'unanimità: la prima presentata dalla consigliera Vietina di "Lucca è un grande noi" il 24 novembre 2022 e la seconda presentata il 12 gennaio 2023 dalla consigliera Nicodemo di Fratelli d'Italia.
"Pur nella consapevolezza che il nostro impegno istituzionale non può agire concretamente sulla situazione iraniana – prosegue la consigliera di "Lucca è un grande noi" - il Consiglio comunale non si è limitato alle dichiarazioni di solidarietà ma si è impegnato ad agire attraverso azioni di sensibilizzazione promuovendo e sostenendo sul territorio iniziative utili al raggiungimento della piena parità delle donne così che la nostra città possa essere da stimolo ed esempio alle tante donne che in Iran e in altri paesi nel mondo lottano per la loro libertà."
A pochi giorni dalla barbara uccisione di Mahsa Amini, Hadis Najafi e di Nikla Shakarami la mobilitazione a sostegno delle donne iraniane è diventata mondiale e ha visto protagoniste anche molte ragazze e donne lucchesi che, come azione di sensibilizzazione, nell'ottobre 2022 hanno postato sulle proprie pagine social un video con l'hashtag #lucca4iranianwomen in cui si tagliavano una ciocca di capelli in memoria di tutte le donne che hanno pagato con la vita il prezzo della libertà e a sostegno la lotta delle donne iraniane che con grande coraggio e dignità chiedono la fine delle persecuzioni e oppressione.