Prima Lucca Italexit con Paragone scende in piazza Guidiccioni per dire ' via le mascherine a scuola'. Ma l'ordinanza del 28 aprile del ministero della salute prevede l'obbligo dei dispositivi di protezione fino alla fine dell'anno scolastico ad eccezione dei più piccoli.
"I bambini che hanno appena compiuto sei anni e che frequentano le scuole materne, non hanno più l'obbligo di indossare le mascherine" si legge nella circolare emanata da Roberto Speranza.
Questa mattina il sit-in per contestare le misure adottate dal governo, scelte non condivise dagli esponenti di Italexit rappresentati da Marzia Lucchesi - già consigliere comunale con la lista civica per Massarosa - e Loredano Ghirardini, coordinatore regionale del partito politico già present in 10 province Toscane e radicato sul territorio.
Lucchesi oltre ad essere coordinatore provinciale del movimento è anche insegnante che così commenta le posizioni prese da palazzo Chigi.
"Da docente dico che le regole vanno rispettate - ha affermato - ma alcune sono assurde. A scuola è obbligatorio l'uso della mascherina ma fuori no. Si va in pizzeria senza e ci si può abbracciare".
Durante il sit-in non sono mancati gli striscioni "Fuori dal cancello abbracciati dentro il cancello mascherati e separati:siete ridicoli regole senza senso" e "Liberiamoli via le mascherine da scuola2. Nonostante ciò la protesta non ha riscosso successo, anzi. Alle ore 10:30, ora in cui è cominciata la protesta, si sono presentate in piazza Guidiccioni circa 22 persone di cui tre mamme e due nonni accompagnati rispettivamente dai loro figli e nipoti.
"Sono estrememamente dispiaciuta - ha detto Elisa Bianchi, una giovane mamma -. Pensare che i bambini stanno otto ore a scuola con le mascherine è inutile. In un istitituto dove ci sono le distanze interpersonali non vedo dove possa esserci il contagio".
Stefania Sensi, altra mamma, ha affermato che sarà fissato un incontro con la diregente scolastica della scuola elementare di Capannori per chiedere che ibambini stiano fuori durante l'ora di ricreazione e senza mascherina. E cercare pure di andare a scuola senza dispositivi di protezione.
Dove sono i genitori? Perchè ci sono poche persone a manfestare? Queste sono state le domande che i presenti si sono chiesti questa mattina senza nascondere amarezza e delusione come nel caso di nonno Sergio Baglioni.
"Non trovo giusto che nei ristoranti e nelle pizzerie sempre più affollati sis atia senza mascherina e invece nelle scuole si".
In piazza Guidiccioni erano presenti non solo i coordinatori di Italexit ma anche Fabio Barsanti, candidato sindaco con "Difendere Lucca".
Alberto Puritani, un pensionato venuto appositamente ad assistere al sit-in non ha saputo nascondere la propria delusione nel vedere così poca gente davanti agli uffici scolastici. "Non va bene! Che tristezza! E' una vergogna! E' questa la manifestazione?" sono state le sue parole di stupore appena arrivato ma determinato a non demordere nonostante tutto. Parole di stupore anche per un'altra nonna - che senza rivelare il proprio nome - ha affermato che se alla manifestazione c'è poca partecipazione significa che non interessa a nessuno. Non solo scarsa presenza ma ha aggiunto:" Nei locali tutti senza mascherina e gli studenti otto ore a scuola con il volto coperto: mamma mia!".
Secondo il partito di Paragone la scleta di continuare con le mascherine a scuola è immotivata e vergognosa, una scelta senza logica, solo italiana.
Foto Ciprian Gheorghita