Se questo doveva essere un benvenuto, immaginiamo che cosa sarà in seguito. Mario Pardini, potenziale candidato unico del centrodestra e fondatore di Lucca 2032, associazione che si sta occupando di preparare la campagna elettorale del prossimo anno, ha partecipato per la prima volta alla riunione periodica indetta dal centrodestra, ma dire che si è trattato di un fiasco è dire poco e dire che sia stato un agguato è, forse, dire troppo. Fatto sta che l'ex presidente di Lucca Crea è stato 'messo in mezzo' per via di certe sue posizioni e immagini scattate di recente in compagnia di Matteo Salvini e anche per quell'amicizia mai negata con Marcello Pera verso il quale Forza Italia attraverso Maurizio Marchetti e altri iscritti hanno usato parole forti.
Ma Marcello Pera non è stato tra i personaggi più significativi del partito di Silvio Berlusconi? Mah, fatto sta che Pera è stato apertamente chiamato in causa come una delle cause della sconfitta alle amministrative del 2017 e a Mario Pardini si rimprovera proprio questo suo avere alle spalle una sorta di tutor nella figura dell'ex presidente del Senato.
E' stata proprio Forza Italia ad attaccare prima ancora che cominciasse il dibattito, Mario Pardini per via di quella foto pubblicata da un quotidiano locale, il Tirreno di Grosseto, nella quale sono ritratti Matteo Salvini leader della Lega sempre più legata al Governo Draghi e lo stesso Pardini che si trovava in vacanza a Talamone con la famiglia e che ne aveva approfittato per fare un salto a salutare Salvini impegnato nel suo giro politico in Toscana.
A Forza Italia, ma, a dire il vero, un po' a tutto il centrodestra non va giù che Pardini preferisca frequentare i piani alti dei partiti piuttosto che colloquiare con i politici locali. Il suo comportamento viene visto come un voler scavalcare le gerarchie e, soprattutto, un voler procedere per conto proprio non tenendo conto degli equilibri di partito.
Mario Pardini c'è rimasto male. Pensava di poter cominciare alla meglio il suo percorso di avvicinamento e, invece, è stato subito strapazzato. Ha capito, comunque, che aria tira in certi ambienti.
Alla fine è stato deciso congiuntamente di rivedersi il 31 luglio, ma di portare con sé una lista con i probabili candidati di ogni forza politica. Così, almeno, si inizierà a fare sul serio. Pardini ha ribadito di non volersi candidare a tutti i costi, ma di essere anche disponibile per appoggiare un altro nome. Inoltre ha ribattuto colpo su colpo alle critiche anche se è evidente che il clima venutosi a creare non è stato dei migliori.
La Lega, che si è vista bacchettare da Forza Italia proprio per via di questa tendenza a incontrare Pardini senza consultare gli alleati, ha ribadito che niente ancora è stato deciso e che, quindi, non c'è un candidato per le elezioni amministrative già scelto.
Marcello Pera è sempre stato in silenzio fino ad oggi proprio per non danneggiare il giovane delfino. Così ha ingoiato ripetutamente considerazioni da bar senza grande spessore politico. Farà così anche in questa circostanza o scenderà in pista per dire ciò che pensa?