Anno XI 
Mercoledì 14 Maggio 2025
- GIORNALE NON VACCINATO

Scritto da Redazione
Politica
12 Maggio 2020

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C'è chi ha sottolineato una scarsa comunicazione da parte dell'amministrazione, c'è chi si è lamentato della pochezza dei fondi messi a disposizione, c'è chi ha proposto misure alternative, c'è chi ha accusato l'amministrazione di gettare fumo negli occhi e di fare campagna elettorale attraverso una gestione personalistica dell'emergenza da Coronavirus, cercando in ogni modo di far crescere il proprio consenso. Una cosa è certa: le opposizioni sono tutt'altro che favorevoli alla manovra economica promossa e patrocinata dall'amministrazione Tambellini e, nel consiglio comunale tenutosi oggi in diretta streaming, sono emersi tutti i dubbi delle forze di minoranza.  

Il consigliere Barsanti (Casapound) ha sottolineato come "Non sono critico verso la manovra in sé: credo che in assenza di aiuto da parte dello Stato nazionale un comune non possa rischiare un default. Continuo però a contestare una strategia comunicativa della maggioranza che cerca di ingigantire le misure prese come molto più potenti di quelle che sono in realtà. Mi ricorda un po' la strategia comunicativa della presidenza del consiglio a livello nazionale, dove si è parlato di misure altisonanti che, nel concreto, le persone hanno fatto molta fatica a percepire. Questo per dire che comunque, a livello comunale, è stato fatto ciò che poteva essere fatto, ma poteva essere comunicato meglio".  

"Si sottolinea – ha aggiunto Barsanti - come la manovra va soprattutto in favore del centro storico, che sicuramente sarà la parte più colpita dall'assenza del turismo, ma è sintomatico che l'unica misura che andrà a dare benefici a categorie esterne al centro sarà quello dei contributi garantiti per ambulanti ed edilizia. Ricordo comunque che la Cosap fu aumentata da questa amministrazione, anche per cifre fino al 150 per cento, quindi i cittadini vanno a riprendersi quello che era loro. Vorrei che si insistesse maggiormente sulla possibilità di consumare una maggiore quantità di suolo pubblico. Che la Tari e il servizio mensa vengano rimodulate è quasi scontato, visto che si tratta di servizi che nei fatti non sono stati attivi in questi mesi, in quanto i commercianti non hanno potuto produrre rifiuti e le scuole sono rimaste chiuse". 

L'intervento del consigliere Santini (SIAmo Lucca) si è concentrato in particolar modo a mettere in evidenza come "Il contributo offerto dall'opposizione è stato malamente e maldestramente respinto dalla amministrazione comunale. Tutto ci saremmo aspettati tranne che, in una situazione simile, la maggioranza avesse anticipato la campagna elettorale cercando di sfruttare questa situazione per cercare di sfruttarla a proprio vantaggio in termine di consenso. Le misure annunciate sono durate come un gatto sull'Aurelia, tant'è che è risultato subito chiaro come esse siano molto meno cospicue di quanto annunciato. Oggi siamo qui a parlare senza un documento di riferimento e con le opposizioni che hanno appreso dai giornali quello che la maggioranza ha di volta in volta deliberato".  

Entrando nel merito della manovra, Santini ha sottolineato come "La consistenza del fondo di mutuo soccorso promosso dal comune è fatta da cifre che non sono, a parer nostro, sufficienti, con l'amministrazione che evidentemente non ha saputo stimolare chi avrebbe dovuto investire in questa iniziativa. Inoltre è stato dato un primo grande schiaffone ai cittadini, con i parcheggi, ad eccezione di Carducci e Palatucci, a pagamento. La ciliegina sulla torta è stata la menzogna del sindaco in consiglio comunale, dove si è tentato di giustificare che fossero stati i commercianti a raccomandare tali misure, cosa che è stata puntualmente smentita il giorno successivo. Come potremo fidarci? Su quali altre tematiche dovremmo supporre che mentiate?". 

"Lo slogan per cui non sarà lasciato indietro nessuno – ha concluso Santini - è bello e accattivante, ma non si può porre l'attenzione solamente sopra i bisogni dei commercianti: ci sono persone che non hanno i proventi per fare la spesa, imprese in difficoltà, e noi come opposizioni ci siamo attivati per quelle richieste di aiuto che ci sono giunte direttamente, ma l'amministrazione è rimasta chiusa per alcuni cittadini. Il comune è molto indietro anche per ciò che riguarda la programmazione dei lavori delle scuole. Per ripartire, infine, è evidente che non basteranno le misure dei comuni: Lucca si è trasformata in negativo negli ultimi anni, l'immagine della città è stata stravolta per mancanza di politiche specifiche. L'emergenza Covid-19 ha messo in evidenza come serva una amministrazione fatta di persone competenti, lungimiranti e che non si arrocchi sulle proprie posizioni". 

Il consigliere Buchignani (FdI) ha detto come, a suo parere, "Siamo di fronte ad una emergenza economica che per molti è la più grande dopo la seconda guerra mondiale. Certo, il comune di Lucca è stato uno dei primi a livello regionale per tentare di venire incontro alle esigenze sanitarie della popolazione. Dobbiamo tuttavia considerare come l'emergenza sanitaria sarà seguita non solo da una situazione emergenziale sul piano economico, ma anche da difficoltà psicologiche di chi non ha l'abitudine a contrarre debiti. Valuto positivamente la creazione di un fondo di mutuo di soccorso, ma sottolineo come i fondi stanziati siano limitati: reputo inoltre sbagliato che venga preso come presupposto per l'accesso alle misure di sostegno economico l'Isee, visto che l'emergenza comincia per tutti l'11 marzo 2020. Per quanto riguarda il suolo pubblico, credo che una gratuità dovrebbe essere pensata per ciò che riguarda qualsiasi tipo di attività commerciale. Ritengo non sufficienti le gratuità dei parcheggi Carducci e Palatucci, non sono d'accordo con la gratuità dei parcheggi, poiché serve solamente a chi lavora o a chi abita nel centro storico: sarebbe più logico diminuire il costo orario. Bene aver azzerato l'imposta di soggiorno, anche se dovremo lavorare sulla verifica del tipo di turismo che avremo quest'anno, per capire se esso sarà di tipo regionale o nazionale. Ricordo che molto probabilmente tutte le fiere saranno annullate: sarebbe bello organizzare degli stand fotografici nelle piazze, nelle vie, sulle mura, riguardanti le manifestazioni del passato. In tutto questo trovo un assente, che è lo Stato: pochi aiuti concreti e tanta burocrazia. Il comune, attraverso l'Anci, deve far capire che occorrono aiuti concreti". 

Il consigliere in quota Lega, Giovanni Minniti, è intervenuto spiegando come "Ancora una volta ci troviamo qui a discutere sostanzialmente del nulla: la mozione approvata dalla maggioranza di sinistra lo scorso aprile è tutto frutto di intenti, intenzioni, e varie fumosità, senza mettere in campo misure sostanziali. Oggi non siamo a discutere di provvedimenti concreti messe in atto dall'amministrazione, ma soltanto di buoni propositi. Il piano lanciato in pompa magna dal sindaco che prevede risorse di 12 milioni di euro non esiste, è tutto fumo negli occhi. Prova ne è che le variazioni da ratificare venerdì prossimo prendono solamente atto dei trasferimenti da parte dello Stato o da soggetti privati da cui il comune ha assunto il ruolo di convitato di pietra. Da dove usciranno fuori questi dodici milioni di euro?". 

"A mio avviso – ha proseguito Minniti - il consiglio comunale dovrebbe essere convocato per discutere atti concreti, reali e tangibili, invece i provvedimenti annunciati sono niente. L'azzeramento della Cosap, i varchi ztl, l'abolizione della tassa di soggiorno non sono certo le risposte che permetteranno una totale ripartenza alle nostra economia. Siamo in un momento dove alle imprese serve necessariamente liquidità, cosa per cui il comune può decidere di intervenire rimodulando la leva fiscale di sua competenza, così come avevo indicato in una mozione da me presentata, ed inspiegabilmente respinta, con la quale avevo chiesto la riduzione di Imu, Irpef, la rinuncia dell'incasso su suolo pubblico, pubblicità e rifiuti, indicando anche i mezzi per farvi fronte. Ma la maggioranza ha deciso di fare orecchie da mercante, facendo ben capire come il comune di Lucca si limiterà ad erogare contributi caritatevoli una tantum con forte discrezionalità". 

E' poi intervenuto il rappresentante del M5S, Bindocci: "Voglio essere impietoso: l'assoluta sottovalutazione del coronavirus dell'amministrazione fu quando il sindaco venne in consiglio comunale con la febbre, credo sia sintomatico dell'atteggiamento". A questo punto Tambellini ha risposto successivamente: "Credo sia di cattivo gusto una insinuazione come quella del consigliere. In politica ci si abitua a tutto, a questo però faccio fatica. Chiaramente se avessi saputo di essere febbricitante non mi sarei presentato in consiglio comunale". Prima di questa precisazione è proseguito l'intervento del consigliere pentastellato, con Bindocci che si è soffermato sul fatto per cui "l'altro aspetto da evidenziare – ha dichiarato - è il fatto che al Campo di Marte si volevano fare palazzi e piscine, mentre solo in pochi erano per lasciare le cose come stanno. Avete fatto una sottovalutazione dell'emergenza socio sanitario clamorosa. Sulla manovra economica: i soldi ce li ha messi il Governo. Bisogna capire i criteri di spesa, le modalità e la trasparenza; penso che la trasparenza sia fondamentale per una mole così ampia di soldi. E poi quei soldi sono già finiti, adesso cosa si fa? La forza dell'amministrazione dovrebbe essere quella di trovare delle strade alternative rispetto a quanto previsto dallo Stato. Credo che 600 mila euro per il sostegno affitti siano pochi. Parcheggi gratuiti: cerchiamo di capire dove la cosa possa convenire di più rispetto alle esigenze della cittadinanza. E' stato fatto uno studio? Chi lo ha redatto?". 

Martinelli (Forza Italia) ha concluso gli interventi stigmatizzando il fatto che "Nella manovra ci sono 2 milioni che vengono dalla Gesam, sul fatto che 9 milioni e mezzo arrivati da Lucca holding dai dividendi della Gesam sia opportuno destinarli oltre che sulla manovra sui lavori pubblici, io dico che preferisco dare subito un aiuto immediato con quelle aziende in difficoltà con il territorio lucchese, rispetto a quanto sta facendo questa amministrazione comunale, la quale a parole ci dice che le gare devono essere fatte in modo tale da favorire la vincita delle ditte lucchesi, poi il sindaco invece che procedere con una procedura negoziata ne ha fatta una aperta, aprendo così la gara a tutto il territorio nazionale, così che alcune gare siano state vinte da ditte di Pistoia, Macerata e Ragusa".  

"Entrando nel merito della manovra – ha concluso Martinelli - è chiaro che si sia di fornite ad una manovra basata soprattutto su mancati incassi. C'è stata una grande ed importante operazione mediatica da parte dell'amministrazione comunale. I contributi per l'abbattimento dell'affitto e per la tassa relative alle attività colpite da ordinaria chiusura sono insufficienti e non solo, ma per come è stato annunciato il provvedimento sembrava che si potesse andare a risolvere i problemi, ma dividendo i 600 mila euro per le attività produttive del comune di Lucca, pur facendo dovute distinzioni tra chi ne ha diritto e chi no, alla fine il contributo ad attività sarà circa di qualche centinaia di euro. C'è da sottolineare infine come certamente il comune di Lucca da solo può fare poco, ma possono sicuramente essere limitati gli annunci che fanno presagire aspettative che, nei fatti, non sono realizzabili".

 

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