Che prima o poi la vicenda della piscina più o meno abusiva realizzata presso l'abitazione dell'ex deputato leghista Gianmarco Mancini attuale presidente Geal nominato dal sindaco Mario Pardini, sarebbe tornata a galla, lo sapevamo. In tutti questi mesi nessuno, infatti, si è fatto vivo per far sapere i risultati del sopralluogo disposto dal comandante della polizia municipale e richiesto dal presidente della commissione Controllo e garanzia del comune di Lucca Francesco Raspini del Pd.
Adesso apprendiamo che mercoledì prossimo 22 marzo alle 10 la commissione si riunirà di nuovo e, questa volta, non sarà impedito, come accadde l'altra volta per colpa della maggioranza, ai giornalisti di essere presenti. Francesco Raspini ha chiesto la presenza del primo cittadino alla riunione già a partire dal 20 febbraio.
"E' una vergogna - dichiara Raspini - che il sindaco, di fronte a una convocazione come quella di mercoledì prossimo su un tema importante e sul quale vogliamo conoscere che cosa farà il capo della giunta al governo della città, dica che non potrà esserci e che potrà essere disponibile non prima del 10 aprile, ossia quasi un mese. Ricordo che l'attuale assessore Remo Santini, nella passata legislatura, ha chiesto numerose volte la convocazione della commissione e mai nessuno si è sognato di non presentarsi. Noi vogliamo sapere che cosa è emerso dai controlli della polizia municipale ed eventualmente quali sono i provvedimenti che Mario Pardini vuole adottare qualora dovessero essere riscontrate delle irregolarità nella vicenda che riguarda l'attuale presidente Geal in quota Lega. Pardini non può pensare di sfuggire trovando la scusa di altri impegni".
Mario Pardini, però, replica che fino al 10 aprile non sarà disponibile perché la sua agenda è già fitta di impegni e il 22 marzo alle 10 sarà ad un sopralluogo con gli uffici della soprintendenza e, quindi, non potrà essere presente alla commissione.