RTiM Rete Toscana in Movimento si presenta a Lucca, continuando il tour di presentazioni nelle province toscane che l’ha vista coinvolta prima a Pistoia e adesso nella provincia lucchese. L’evento avrà luogo il 29 maggio alla Libreria Ubik in via Fillungo alle ore 11:00 e sarà un’occasione per l’associazione di spiegare i propri valori e farsi conoscere alla cittadinanza.
“La particolare situazione politica interna e internazionale, le imminenti scadenze elettorali locali rendono necessario fare conoscere a Lucca questa associazione che ha l’ambizione di unire persone e altre aggregazioni sociali per realizzare, in una sintesi politica comune, i singoli obiettivi e finalità” così esordisce il gruppo raccontandosi in una nota.
“Partire dai bisogni delle persone, rendere vera la partecipazione, modificare, ribaltare l’esistente burocratica sclerotica organizzazione istituzionale per applicare il diritto costituzionale di partecipare alla vita economica del paese.”
“Rete Toscana in Movimento è un’organizzazione con finalità politiche, sociali e culturali – continuano - operante nel territorio della Toscana ed intenzionata a sollecitare la nascita di analoghe esperienze in altre regioni, per costruire un’azione comune su tutto il territorio nazionale e incidere sulle politiche europee.”
“Obiettivo principale della Rete è la partecipazione politica collettiva delle persone – spiegano - espressione e rappresentanza dei vari territori e delle varie istanze politiche, che si riconoscono nei valori di riferimento, per fare in Toscana azione politica comune, darsi aiuto reciproco, rafforzare la voce dei singoli, eleggere rappresentanti comuni nelle istituzioni.”
“I valori di riferimento – sottolinea RTiM concludendo la nota - sono l’affermazione dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici in tutte le forme in cui il lavoro si articola, nella nostra epoca e per il futuro; i principi dell’uguaglianza di tutto il genere umano e della parità di genere; la rappresentanza e la partecipazione attiva delle cittadine e dei cittadini alla gestione della cosa pubblica; la tutela degli interessi collettivi, della salute e dell’ambiente nel quale viviamo, la lotta al cambiamento climatico; la valorizzazione dei beni comuni e dei servizi pubblici; la negazione di ogni forma di fascismo, autoritarismo, prevaricazione; il pacifismo e la lotta a tutte le guerre; l’avversione al capitalismo rapace, all’individualismo, alla società dell’immagine e del consumo; l’equa distribuzione della ricchezza; il benessere delle persone e la tutela del futuro dei nostri figli e di coloro che ci succederanno.”