"Sul futuro di Gesam Reti Spa sia subito aperto un confronto". Lo dichiara Marco Martinelli presidente del gruppo centrodestra da sempre impegnato a sostegno dei lavoratori e della salvaguardia dell'azienda di Lucca Gesam Reti.
"È sempre valida - aggiunge Martinelli - la volontà del comune di Lucca di perseguire un accordo strategico privilegiando come partner Toscana Energia?".
Martinelli pone questo interrogativo all'indomani dello sciopero dei lavoratori di Toscana Energia che sono scesi in piazza per protestare contro le scelte del socio di maggioranza, Italgas, di portare fuori da Toscana Energia alcune attività strategiche.
"Toscana Energia - ricorda Martinelli - è stata "assorbita" da Italgas che nell'ottobre 2019 ha comprato da cinque piccoli Comuni pisani l'1,98% del capitale sociale di Toscana Energia salendo così in maggioranza, dal 48,68% al 50,66% grazie anche al passaggio propedeutico del nuovo statuto di Toscana Energia, approvato dall'assemblea straordinaria del 28 giugno 2018, che ha cancellato la previsione che la maggioranza della società sia in mano pubblica".
"Gli scioperi dei lavoratori - attacca Martinelli - di questi giorni hanno messo in evidenza la forte preoccupazione di un possibile svuotamento della società Toscana del gas. Quindi ha senso continuare a privilegiare un accordo con una società che di fatto sta perdendo la toscanità e le sue attività strategiche a favore del socio di maggioranza privato, la torinese Italgas? Riteniamo necessario che l'amministrazione Tambellini rivaluti l'atto di indirizzo approvato dal consiglio comunale il 4 febbraio 2020 che come evidenziato dal vicesindaco Lemucchi intende privilegiare un percorso che porta a un rafforzamento della partnership con Toscana Energia, con l'ausilio di un advisor qualificato".
"Chiediamo - conclude Martinelli - la convocazione immediata della commissione partecipate e che il consiglio comunale torni a decidere sul futuro di Gesam".