Uniti per la manifattura chiede il processo partecipativo previsto dalla legge regionale. Partite le raccolte firme per avviare la procedura sulla parte sud, sinora rifiutata dall'amministrazione comunale.
"Leggiamo che Tambellini e i suoi assessori si sono dovuti arrendere all'evidenza fatti. La proposta di Coima e Fondazione Cassa di Risparmio è rimasta inaccettabile e ha mancato l'interesse pubblico - si legge nella nota - Come hanno fatto assessori e candidati sindaci a difendere il progetto giudicato ottimo?"
Per capire meglio basta rileggere articoli di giornale e dichiarazioni in consiglio comunale relativi alle vicende. I comitatati ci avevano visto chiaro sin da subito, cioè che mancaval'interesse pubblico. Finalmente lo ha capito anche la giunta.
"Ora è importante far iniziare il prima possibile il processo partecipativo perchè Lucca ha bisogno di una visione complessiva ed organica che la rilanci in futuro - continua la nota di Uniti per la Manifattura - Basta con le decisioni speculative, improvvisate e miopi!"
"Occorre una progettazione che interessi tutti i soggetti sociali, economici e politici in grado di trovare una sintesi condvisa sulla visione futura della città. Per questo motivo il primo passo da compiere è raccogliere le firme e avviare il processo che potrà essere finanziato con fondi regionali oltre a prevedere momenti di incontro e confronto. Nel giro di pochi mesi si dovrebbe essere in grado di intercettare i fondi europei e proposte alternative per rdare lustro e utilità a questi edifici storici".
"Sarà poi opportuno fare un concorso di idee partecipato che coinvolga tutta la città sia dentro le Mura che fuori" conclude Uniti per la Manifattura riferendosi alla futura giunta comunale che i cittadini eleggeranno nel 2022".
Uniti per la manifattura: "Avviare il processo partecipativo il prima possibile"
Scritto da Redazione
Politica
07 Luglio 2021
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