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Scritto da Redazione
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24 Luglio 2020

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Riceviamo e pubblichiamo questa replica di Clara Mei al comune di Lucca, in merito al taglio dei cedri del Libano a San Concordio, dopo la nota rilasciata ieri dall'amministrazione comunale.

"Il taglio dei cedri del Libano non era affatto stato concordato con i comitati.

Il progetto per il parcheggio di Piazzale Moro prevedeva, fino alla variante del maggio 2020, il mantenimento dei tre grandi cedri del Libano, piante sane e vigorose di cui il Comune evidentemente riconosceva la preziosità.

Nella nota stampa di ieri il Comune ha affermato che la Variante di maggio, che invece ha previsto per la prima volta l'abbattimento di due dei grandi cedri e di un acero, era stata "concordata  con  i comitati". Siccome non è vero neanche lontanamente, e siamo in possesso dei verbali, controfirmati dal vicesindaco Lemucchi e dal Consigliere Olivati che hanno partecipato all'ultimo incontro fatto con i rappresentanti del comitato per S.Concordio, che lo dimostrano, sarebbe opportuno che il Comune dicesse quali altri comitati ha incontrato, chi vi ha partecipato ed in che data, e producesse il relativo verbale.

Nello specifico, ci sono stati due incontri sul progetto di p.le Moro tra i rappresentanti del Comune di Lucca e quelli del Comitato Per S.Concordio, uno il 27.11.2019 e uno il 03.03.2020. Nell'incontro del 27 novembre la richiesta del Comitato per la aiuola Nord di Pl.e Moro era di "conservarla con tutte le piante in essa presenti", come verbalizzato e controfirmato dal vicesindaco dal consigliere "per presa visione e senza impegni specifici in merito alle richieste". Dell'incontro del 3 marzo 2020, nell'imminenza della variante di maggio, non è stato redatto alcun verbale perché i rappresentati del Comitato Per S.Concordio hanno abbandonato il tavolo per protesta, visto che il Comune si stava rimangiando tutte le promesse ed accordi fatti in precedenza, cosa peraltro denunciata sulla stampa nel giorno seguente.

Quindi, come fa il Comune a ritenere che la richiesta di "conservare l'aiuola Nord con tutte le sue piante", di cui i tre cedri del Libano erano le più importanti e rappresentative, fosse un accordo a tagliarle?"

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