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La volatilità delle slot machine può influenzare il divertimento dei giocatori nel lungo periodo
Questo articolo analizza come la volatilità delle slot machine, ovvero la frequenza e dimensione delle vincite, può avere un impatto positivo o negativo sul divertimento dei giocatori nel lungo termine

Cosa fare se i sensori di parcheggio smettono di funzionare
I sensori di parcheggio sono una delle funzionalità di sicurezza più comode nelle auto moderne, aiutando i conducenti a evitare ostacoli durante le manovre in retromarcia o nei…

Cosa controllare prima di guidare sotto la pioggia intensa
Guidare sotto la pioggia intensa può essere impegnativo e pericoloso se il veicolo non è adeguatamente preparato. La visibilità ridotta, le superfici stradali scivolose e le…

Aborto e omofobia, la corte costituzionale fa chiarezza
Quando, in Italia, fu introdotta la Legge 194 del 1978, legge che garantiva e disciplinava l’aborto, non è che si introdusse, nel nostro paese, la pratica dell’aborto; in Italia si abortiva anche prima, solo che lo si faceva clandestinamente e con un elevato rischio per la salute e la vita delle donne

Criptovalute e Italia: una nuova architettura per l’economia nazionale
Parlare oggi dell’impatto delle criptovalute sull’economia italiana significa affrontare una trasformazione che è già in corso. Non è più solo questione di finanza alternativa o di…

L’auto come stile di vita: perché per molti italiani la macchina è una questione di look
In Italia, lo stile è un culto. Dalla moda all’arredamento, dal design alla cucina — tutto parla di bellezza. Non sorprende quindi che anche l’automobile, per tanti italiani,…

Case smart, bollette leggere: come la domotica può tagliare i costi di luce e gas
La domotica sta rivoluzionando il modo in cui gestiamo l’energia nelle nostre abitazioni, permettendo di ridurre gli sprechi e ottimizzare i consumi. Grazie a dispositivi intelligenti e sistemi…

Appello di due sorelle a Eugenio Giani per la madre malata: "Presidente ci aiuti, siamo disperate"
Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo documento inviatoci da due sorelle, lettrici del giornale, indirizzato al presidente della Regione Eugenio Giani

Il Tranquillo Boom dell'Imprenditoria Online a Lucca
Lucca, da tempo ammirata per il suo fascino medievale e il suo patrimonio culturale, ospita anche un movimento più silenzioso e contemporaneo. Questo movimento non è definito dal…

L’importanza delle transizioni rapide per i casino online
Il settore dei Casinò Online è uno di quelli in costante crescita, sia a livello di guadagno sia a livello di implementazione e di tecnologia. Ogni giorno milioni…

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Festività con ulteriore proroga degli arresti domiciliari, nemmeno un euro in arrivo, un'Europa che non c'è (mai stata) e all'orizzonte ancora tasse su tasse per chi possiede qualcosa: un paese senza speranza né futuro:
Caro direttore,
alla antivigilia di una Pasqua travagliata da mille problemi del presente e mille ombre del futuro, ci giungono tre notizie:
- nessun italiano ha ancora ricevuto un euro e molti passeranno una brutta Pasqua non potendo comprare neanche un panino imbottito con i proclami, i decreti, le mirabolanti promesse del governo Conte.
- il PD ha proposto un "contributo di solidarietà" da imporre per gli anni 2020 e 2021 a chi ha un reddito superiore a € 80.000/anno. La Sinistra/sinistra (il partito che si chiama LEU) ha immediatamente rincarato la dose: il contributo deve essere applicato a chi possiede un patrimonio di oltre un milione di €. "Anche i ricchi piangano" diceva un compiaciuto manifesto della allora Rifondazione Comunista nel 2006, e il vizio continua. In Italia chi porta a casa 80.000 €/anno ne ha già versato allo Stato almeno altrettanti. Non bastano.
Così va il mondo della sinistra: tassare, soprattutto quei rompiscatole del ceto medio, al fine di ridurli allo stato del tanto amato proletariato che è la massa di manovra su cui il comunismo nostrano e quello internazionale hanno sempre fatto leva. Il proletario, come lo vedono loro, è un ceto debole, con modeste risorse proprie, legato al salario mensile per sopravvivere, insomma con poche o nessuna capacità di resistenza alle imposizioni dello Stato a partito unico. Se poi resiste ci pensa la repressione.
La resistenza che tu invochi per proteggere la nostra libertà di muoverci e di lavorare va estesa alla resistenza contro questi sinistri rigurgiti che, dove applicati, hanno prodotto la storica miseria di cui il comunismo reale si è macchiato dovunque si è imposto (con le buone o più spesso con le cattive maniere).
- Si è conclusa (per la verità in via provvisoria) la rissa europea sui Coronavirus e in generale sulle misure di aiuto economico condiviso fra gli Stati della U.E. Abbiamo portato a casa poco e niente. I VERI sovranisti, hanno difeso i privilegi che gli abbiamo permesso di prendersi e per di più hanno portato in Europa i problemi politici interni: nella rigorosa Olanda il ministro delle Finanze Hoekstra non ha ceduto di un dito oggi perché vuole passare la patata bollente all'attuale primo ministro Rutte nella speranza che ci inciampi sopra, così diventa lui primo ministro. Per non parlare della signora Merkel che ha la sedia traballante e rischia grosso, non ci pensa neanche a indebolirsi verso un elettorato che in maggioranza è d'accordo con quello che scriva la Die Welt: la mafia italiana si mangerà gli euro bond. Capito che europeisti? Tutto è rimandato da qui a dieci giorni. La diagnosi è infausta.
Il "contributo di solidarietà" è invece incombente perché il sogno dell'imposta patrimoniale è una costante dei compagni di sinistra. Lo definirei un pericoloso difetto del loro DNA.
E tuttavia buona Pasqua a tutti, agli olandesi e ai tedeschi, a Conte e ai compagni, soprattutto buona Pasqua agli ammalati, ai medici e agli infermieri e a tutti quelli che si adoperano per salvare il salvabile, buona Pasqua perfino a te caro direttore che combatti ruvide battaglie mettendoci non solo, come si è usi dire "la faccia" ma perfino mettendo a repentaglio il fondo schiena.
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Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo intervento a firma del comitato residenti di Corso Garibaldi:
Brutta storia davvero quella che sta dietro all'ex Caserma Lorenzini: annosa questione, motivo di continue contese tra i cittadini e l'amministrazione comunale. Da una parte, i commercianti che vogliono aprire l'area dismessa per trasformarla nell'ennesimo parcheggio; dall'altra, i residenti che la vorrebbero pulita e adibita a verde pubblico. In mezzo, gli amministratori: nel tentativo di barcamenarsi tra due fuochi la tengono chiusa da anni, usandola come discarica. Ma le ultime notizie, provenienti dalle indagini dell'Arpat, non possono passare inosservate a causa dell'attuale emergenza sanitaria Covid-19. D'altra parte, sempre di sanità pubblica si tratta. Infatti, l'Arpat riferisce che il piazzale prospiciente l'ex caserma Lorenzini è inquinato e deve essere bonificato. Qui sono state ritrovate due cisterne interrate contenenti idrocarburi pesanti, in una concentrazione superiore alla norma, che hanno contaminato il suolo e la falda acquifera sottostante.
Ora appare evidente il motivo di tanta incertezza da parte del Comune sulla destinazione dell'area e ne spiega la totale chiusura. Le cisterne inquinanti sarebbero appartenute alla vecchia Caserma, quindi al Ministero della Difesa, a cui Regione e Comune rimandano l'onere, anche economico, della bonifica.
Nell'attesa che qualcuno se ne occupi, il piazzale, accessibile solo agli amministratori, continua a essere luogo di deposito di scarti di ogni tipo e materiali indiscriminati.
È evidente che oggi il corona-virus costituisca la necessaria priorità per Lucca e per il nostro Paese e fa bene il Comune a impegnare tutte le sue forze per salvaguardare la salute dei cittadini.
Ma, quando l'emergenza sarà superata (speriamo presto!), le istituzioni, locali e non, dovranno dimostrare pari sollecitudine ed energia per risolvere questo annoso problema.
Sarà compito dei cittadini ricordare all'Amministrazione che indipendentemente da chi nel tempo possa aver causato tale inquinamento, oggi la stessa è responsabile della sanità pubblica del territorio che le è stato affidato.
Nella foto: l'immagine, scattata alcuni anni fa, ritrae, sullo sfondo, ma ben visibili, le due cisterne arrugginite che, adesso, sono sparite.