Quando l'umiltà ed il lavoro pagano sempre. Quante volte si saranno ascoltate queste frasi, sia nello sport che nella vita di tutti i giorni? Alessandra Colzi queste caratteristiche ce l'ha nel dna: è cresciuta ascoltando e mantenendo sempre una costante positiva, evolvendosi nel volley, ma anche nella sua professione di fisioterapista dopo la laurea.
Rappresenta l'orgoglio di Lastra a Signa, la città dove risiede in provincia di Firenze e dove mosse i primi passi in uno sport che le sta dando sempre maggiori soddisfazioni. Il suo volley è concreto, grazie al suo senso pratico e ai suoi atteggiamenti sistematici e ordinati. Il suo pragmatismo si è visto anche di recente sul taraflex del Pala Marignano nell'incontro vinto contro le biancoblù del presidente Stefano Manconi, dove ha completato la sua buona prestazione realizzando cinque punti e mettendo a segno anche un ace per un successo esterno di 3-1 contro l'Omag S.G. Marignano, che ha consentito alla sua squadra di occupare il primo posto solitario in classifica nel girone Est di A2.
"Sono soddisfatta della nostra vittoria - dice a La Gazzetta di Lucca la centrale fiorentina - in effetti il mio ace è venuto dal salto in spin che sto sostituendo al salto in float. Con il metodo spin la palla ha maggiore effetto ed è più difficile da controllare. Mi sto esercitando molto sulla nuova battuta ed avrò bisogno ancora di molto tempo per renderla più efficace."
DOPO IL NATALE PASSATO IN FAMIGLIA DA LUNEDI HA RICOMINCIATO AD ALLENARSI
Invasa da un buon umore, ha passato il Natale in famiglia per poi tornare domenica scorsa a Vallefoglia e iniziare gli allenamenti da lunedì. Pochi i giorni di relax perché incombe il campionato con le tigri di Vallefoglia che vogliono difendere il primo posto in classifica e ricambiare la fiducia concessa loro dall'ambizioso presidente Ivano Angeli, che dopo l'acquisizione della categoria punta decisamente al salto in A1 al primo tentativo. Alessandra alla corte del quarantottenne coach siciliano Fabio Bonafede sta confermando i progressi della sua rinnovata missione in termini di ambizioni e progettualità.
DAL CASTELFRANCO ALLA MEGABOX PUNTANDO ALLA A1
Per la ventitreenne centrale fiorentina è passato poco tempo, ma sembra già una eternità, da quando giocava in B1 nel Castelfranco di Pisa disputando grandi partite e derby sentiti contro la Nottolini Capannori creando grandi grattacapi alle attaccanti bianconere. E ora, come per magia, ma non certo per chi la conosce bene, eccola disputare un campionato di serie A alla corte di un tecnico come Bonafede che in fatto di promozioni se ne intende, dal momento che pochi anni fa fu artefice di una doppia promozione dalla B1 alla A1, vincendo anche la Coppa Italia con la squadra bolzanese del Volley Neruda.
Un coach valutato sul mercato tanto che per assicurarselo il presidente Ivano Angeli l'ha sottoposto ad un contratto quinquennale. Nel campionato spezzettato nelle date per le misure anti covid, Vallefoglia ha disputato finora 13 partite vincendone 10 a fronte di sole 3 sconfitte. Comanda la classifica con p.29, uno in più della salentina Cutrofiano che però ha una partita in meno. Terzo posto per Soverato con p.24, seguono Ravenna e Marignano con p.21. Fino a martedi il primo posto è assicurato, in attesa dell'esito del Banca Macerata Forum dove Cutrofiano sarà impegnato per fare il controsorpasso.
"Noi dobbiamo pensare alle nostre forze - commenta Alessandra - e non contare sui risultati degli altri. Contro Cutrofiano siamo pari negli scontri diretti avendo vinto il 29 novembre al Pala Dionigi per 3-1 e perso il 4 ottobre nella partita di andata al palasport Giuseppe Cesari per 3-0. Macerata vinse il derby marchigiano in casa nostra e quella sconfitta in effetti ci pesa moltissimo, ma i derby lo sappiamo, sono sempre partite a sé. Ci auguriamo che facciano altrettanto contro Cutrofiano anche se fisicamente Macerata non ha il ritmo partita, non giocando da circa un mese. Noi però dobbiamo guardare al prossimo impegno, perché il 10 gennaio giocheremo al Pala Dionigi di Montecchio contro Ravenna, un impegno severo contro una fra le squadre più forti del campionato."
AUMENTANO I SUOI SOGNI, MA ANCHE LE DIFFICOLTA'
"Indubbiamente - conclude la centrale fiorentina - il salto dalla B1 alla A2 è stato grande. Soprattutto è cambiata l'impostazione tattica. In A2 c'è meno spazio per le giocate delle centrali. Si punta maggiormente a concludere con l'opposto. Nella difesa a muro mi difendo saltando con il ritmo, anche se, devo dire, potrei murare meglio se avessi qualche centimetro in più, ma quello non è possibile (ride ndr). Sono aumentate le ore di allenamento. Qui si vive 24 ore di volley fra palestra, tattica e studio della partita. Riesco comunque a ritagliarmi qualche ora di relax anche se le misure di sicurezza anti covid mi impediscono di farmi una birra con le amiche. Tutto sommato riesco ancora a divertirmi con la pallavolo, come quando ero bambina ed indossai per la prima volta le ginocchiere."
A RINFORZARE MEGABOX VALLEFOGLIA È ARRIVATO L'OPPOSTO CROATO BARBARA DAPIC
Per rinforzare l'attacco la società pesarese ha messo a segno un colpo da novanta con l'ingaggio della venticinquenne opposta croata Barbara Dapic non potuta schierare sul taraflex di Marignano per un infortunio improvviso al mignolo della mano sinistra. Un esordio rimandato, ma un rinforzo efficace per chiudere al meglio la regular season.
Il roster titolare è formato dalle centrali Kramer, Bertaiola, Colzi e Ricci. In diagonale la regista Balboni opposta a Costagli ed ora anche a Dapic. Le bande sono la seconda top score del campionato Alice Pamio, Bacchi, Costagli e Stafoggia. Seconda palleggiatrice Durante e libero Bresciani.