Sicurezza, innovazione e riciclo dei materiali di scarto. Sono questi gli elementi coniugati con successo nel nuovo U.S.E.- Urban Safety Everyday, inaugurato stamani (18 marzo), non a caso nella Giornata mondiale del riciclo, in corso Garibaldi a Lucca.
Si tratta di un progetto di arredo urbano realizzato in stampa 3D partendo dal materiale recuperato dai cartoni per bevande tipo Tetra Pak, che ha visto lavorare in sinergia R3direct, azienda di Pian di Coreglia specializzata nella stampa 3D di grande formato e Lucart, azienda leader in Europa nella produzione di prodotti tissue, airlaid e carte monolucide. L’idea ha origine dalla tesi di laurea dell'architetto Giulia Del Grande, che ha approfondito la questione legata al disegno degli spazi per prevenire il senso di paura nelle persone che vivono le città. Il percorso si è concluso con l’ideazione di barriere antiterrorismo, per salvaguardare le folle dagli attacchi di terrorismo veicolare, frequenti in Europa nel biennio 2016-2017, periodo in cui ha origine il lavoro. Il concept è stato il punto di partenza per il nuovo disegno di U.S.E. realizzato dal designer Stefano Giovacchini.
Il prototipo del nuovo Urban Safety Everyday, arrivato fra i finalisti al concorso organizzato dalla guru del design Rossana Orlandi al Salone Del Mobile di Milano nell'edizione 2021, è stato acquistato dall'amministrazione comunale e collocato in corso Garibaldi all'incrocio con via San Girolamo, in un'area pedonale dalla posizione di grande passaggio e dove è necessario impedire la circolazione delle auto, in modo da dare dimostrazione concreta del suo possibile utilizzo. L'idea è quella di posizionarlo nelle prossime settimane in altre parti del territorio, in modo da testarne le caratteristiche in contesti diversi e di utilizzarlo in occasione di manifestazioni che prevedano l'utilizzo di barriere.
“Abbiamo ritenuto importante sostenere questa iniziativa – hanno spiegato il vicesindaco Giovanni Lemucchi e l'assessora alla sicurezza e all'ambiente Valentina Simi – perché ci sono tutti gli elementi di interesse per la comunità. Prima di tutto il riciclo del tetra pak e la concretizzazione di un progetto di economia circolare che utilizza il rifiuto dandogli nuova vita e utilizzo. Poi l'idea assolutamente inedita di trasformare quella che normalmente è una barriera antisfondamento in un elemento di arredo dotato di sedute, e quindi un oggetto che per sua natura è completamente invasivo e respingente, si integra così nello spazio circostante, acquisendo una nuova funzione, aggiuntiva rispetto a quella originaria. Abbiamo voluto collocarlo inizialmente in corso Garibaldi per dare al progetto la massima visibilità. Successivamente lo utilizzeremo anche altrove, nei quartieri e nei paesi esterni al centro storico”.
“Il progetto, nato da uno studio condotto a livello urbano – ha rilevato l'architetto Giulia Del Grande –, si era sviluppato per rispondere a esigenze di sicurezza legate a drammatici eventi e col tempo è cresciuto per prendere parte nella vita della città di tutti i giorni. Così oggi il mio concept è diventato reale funzionale e fruibile nel centro storico di Lucca, dal quale era partito. Penso che l’installazione di U.S.E. sia significativa per la volontà di operare a misura di chi vive le città, portando del bello in esse, soprattutto in relazione ai manufatti che servono a garantire la sicurezza delle persone”.
Stefano Giovacchini, designer di R3direct ha spiegato: “Da circa due anni stiamo sperimentando l’utilizzo del polialu, un materiale plastico ottenuto dal riciclo dei poliaccoppiati formato da polietilene e alluminio, grazie anche alla vicinanza con l’azienda Lucart, che ha uno degli impianti più all’avanguardia in Europa per il riciclo dei cartoni per alimenti proprio nella provincia di Lucca”.
“Siamo felici di aver contribuito al progetto – ha dichiarato Giulia Pasquini, Corporate Brand Manager di Lucart – tutto made in Lucca, di R3direct con i materiali che derivano dal processo di riciclo dei cartoni per bevande che portiamo avanti con successo da anni nel nostro stabilimento di Diecimo a Borgo a Mozzano. In Italia non abbiamo materie prime, come è di tutta evidenza in questi drammatici giorni, e questo progetto dimostra che l’economia circolare è l’unico modello di business in grado di trasformare quelli che una volta chiamavamo scarti in nuove materie prime a valore aggiunto, creando lavoro e ricchezza anche sul territorio con notevoli vantaggi