Venerdì 31 marzo “Sinistra con – Capannori” ai Diavoletti di Camigliano, insieme a soci e sostenitori, organizza una festa per aprire il tesseramento 2023 e sostenere le iniziative dell’Associazione. Alle 18,00 ci sarà la presentazione del libro “Meglio che qua” di Nicola Ruganti, insegnante, scrittore e autore nato a Pistoia e romano di adozione.
A partire dalle 20,00 seguirà la cena di autofinanziamento ad offerta libera aperta a tutti, in compagnia del duo acustico Igor Santini (voce) e Matteo Diddi (sax) che ci accompagneranno in un piacevole viaggio nella canzone d’autore italiana.
Per cenare occorre prenotarsi al tel. 331 3119208
Nicola Ruganti è stato coautore del film “Frastuono” (2014) in concorso al XXXII Torino Film Festival, ha collaborato con riviste, blog e festival, ha fondato la rivista di cultura politica “Palomar”, è tra i fondatori del Centro territoriale Mammut di Napoli, è stato condirettore del Festival artistico e musicale Arca Puccini di Pistoia, ha progettato e coordinato case aperte per adolescenti, ha partecipato alla realizzazione del documentario “Pistoia Stazione”, collabora a “Utopie Reali” Scuola di Politica Popolare a Roma.
Il suo ultimo libro “Meglio che qua” mette insieme sedici novelle che raccontano la quotidianità di persone qualunque che attraversano, ripercorrendo gli eventi della storia contemporanea italiana, crisi sanitarie, sociali e politiche conservando la lucidità senza arrendersi al cinismo disilluso e provando a trovare la via per costruire opportunità di emancipazione.
Dal centro alla periferia, l’autore traccia una mappa sociale ed emotiva delle città del nostro Paese. Racconta le contraddizioni del presente, la vita in prima persona dei protagonisti e mette al centro le sensazioni e le emozioni con cui vengono vissuti gli eventi narrati. Cosa significa essere adulti, adolescenti o bambini oggi? Come si vive in un mondo in continuo mutamento? I personaggi di Ruganti ci aiutano a guardare la realtà da punti di vista inediti.
Dal piccolo Valerio che cerca di interpretare le immagini delle bombe su Kiev viste in tv, all’elettore nostalgico colto nei suoi pensieri di fronte a un comizio di piazza. Con una penna minimale e lucida, Ruganti entra nelle case, nelle vite e nelle teste dei personaggi, intreccia attualità e cronaca alla narrazione dandoci un cristallino squarcio della nostra quotidianità.