"Districarsi nelle logiche del PD sull'acqua è un labirinto degno del Minotauro: a Firenze vogliono la multiutility; i comuni della piana avevano aperto un dialogo con il capoluogo, salvo poi rinnegarlo; e poi c'è il PD provinciale, dove è evidente il peso dei comuni della Mediavalle e della Garfagnana, che ribadisce i principi dell'acqua pubblica e della gestione con i sub-ambiti provinciali che sono i capisaldi della proposta di legge n. 222 della Lega, e non si comprende perché non si eviti di perdere tempo sfruttando il lavoro già fatto”. Così esordisce Massimiliano Baldini, consigliere regionale della Lega.
“Se è un problema di bandierine politiche, siamo pronti ad accogliere suggerimenti, modifiche e firme bipartisan, evitando di rimandare tutto al prossimo anno- prosegue- Il rischio di una proroga di Geal in carenza di subentro di Gaia alla scadenza del 31 dicembre è concreto. Sarebbe uno scempio politico e amministrativo se il PD si rifiutasse di procedere solo perché la legge l'ha proposta la Lega”.
