Si chiama "Valori in azione- La legalità e il rispetto dell'Era digitale" il progetto promosso dal Comune di Lucca e rivolto a giovani studenti lucchesi della scuola secondaria di primo e di secondo grado.
A presentare i contenuti e l'evento finale, in programma il 23 maggio nella chiesa di San Francesco, stamani (15 maggio) in sala degli Specchi c'erano gli assessori all'istruzione Simona Testaferrata e al Bilancio Moreno Bruni, i dirigenti comunali Paola Angeli e Antonio Marino, Catia Abbracciavento dell'Ufficio scolastico territoriale, Beatrice Anderlini dell'ufficio conferenza zonale - CRED del Comune di Lucca, Maria Pacini dell'Informagiovani Lucca e in video collegamento, lo psicologo Giuseppe Lavenia e la criminologa Roberta Bruzzone.
Il progetto. Finanziato grazie al contributo del Ministero dell'Interno di concerto con il Ministero dell'istruzione e del merito e con il Ministero dell'economia e delle finanze e realizzato dall'associazione Di.Te, il progetto ha permesso a oltre 300 giovani ragazzi e ragazze di età compresa fra 11 e 18 anni di prendere parte a un laboratorio all'interno delle loro classi: nel primo incontro i formatori hanno stimolato la riflessione sui temi della legalità ed etica digitale, sull'aggressività in rete, sull'empatia e il rispetto dell'altro online e offline, dopo di che, nel secondo incontro, si è generata una discussione e un confronto all'interno della classe e si sono elaborati materiali di diverso tipo. Una seconda parte del progetto è stata invece sviluppata da Informagiovani e ha interessato venti ragazzi e ragazze di età compresa fra 17 e 28 anni. Sotto la guida del fotografo Francesco Falaschi sono state analizzate alcune foto storiche di momenti di legalità/illegalità. Da qui ha preso il via un lavoro di post produzione, anche imaginifico, e di collage che ha dato vita a una serie di nuovi prodotti che verranno esposti durante l'evento in San Francesco.
"Grazie al contributo del Governo – hanno dichiarato gli assessori Testaferrata e Bruni – abbiamo messo in campo un'azione mirata ad accrescere la consapevolezza dei giovani adolescenti sull'utilizzo delle tecnologie, avvalendoci della collaborazione del professor Lavenia, col quale abbiamo già collaborato nel corso delle attività legate all'iniziativa Orientando, che si svolge in autunno e dell'Informagiovani. Siamo tutti consapevoli del fatto che la rete e i social network facciano sempre più parte integrante della nostra esperienza quotidiana e ormai si parla sempre più spesso di vite onlife, cioè a cavallo fra reale e virtuale. Proprio per questo, soprattutto quando si tratta di giovani e giovanissimi, diventa essenziale sviluppare un pensiero critico legato all'approccio a queste tematiche, in modo da essere più consapevoli rispetto ai rischi della rete".
Il progetto culminerà nell'evento finale, in programma il 23 maggio alle 21.00 nella chiesa di San Francesco, quando Giuseppe Lavenia insieme a Roberta Bruzzone terranno un incontro aperto e gratuito per gli insegnanti e le famiglie del territorio, dal titolo "Il patentino digitale per una navigazione sicura", con lo scopo di raccontare alla cittadinanza quanto emerso nei laboratori in classe e sensibilizzare il pubblico presente su queste tematiche. Gli studenti mostreranno i contenuti prodotti durante gli interventi e si svilupperà un talk fra Lavenia e Bruzzone proprio sui temi inerenti l'aggressività in rete: dalle varie tipologie di rischi online alla violenza di genere online/offline.
L'evento è aperto a tutti, fino ad esaurimento posti: prenotazione obbligatoria su www.dipendenze.com