Solo piccoli rallentamenti per il nuovo ponte sul fiume Serchio, che gli addetti ai lavori confermano sarà pronto nella seconda metà del 2024 senza ritardi, i lavori sulla viabilità partiranno invece entro la fine dell'anno.
Questo il risultato del sopralluogo tenutosi questa mattina sul cantiere del nuovo ponte sul Serchio in via Alzaia (poco dopo i campi sportivi dell'Acquedotto) sulla sponda sinistra del Serchio. Presenti al sopralluogo il presidente della provincia Luca Menesini, l'ing. Pierluigi Saletti dirigente del settore viabilità della provincia, l'arch. Francesca Lazzari rup dell'opera, i rappresentanti dell'ufficio di direzione dei lavori (Exenet Srl), il coordinatore per la sicurezza (Cliento Ingegneria Srl e Steel Project Engineering) insieme ai tecnici e ai dirigenti di Fincantieri Infrastructure.
Con oltre 27 milioni di investimenti e 2 milioni di chili di acciaio previsti, il ponte comincia a prendere forma, attraverso le opere propedeutiche alla costruzione dell'infrastruttura strategica. Al momento, infatti, le imprese coinvolte stanno lavorando sulle opere di fondazione delle pile, di ben 30 metri d'altezza e 1 metro di diametro, che andranno a posizionarsi sull'argine che ospiterà la nuova rotatoria in corrispondenza della SS12 del Brennero. Entro la fine dell'anno vedranno la luce le modifiche previste alla viabilità sulla via Morianese, che verrà collegata con la nuova rotatoria sulla SP1 per Camaiore.
Dopo i primi problemi relativi ai rincari delle materie prime, al Regione Toscana ha stanziato due tranche da 3,6 e 3,7 milioni di euro, che vanno ad aggiungersi ai 550 mila già stanziati dalla Regione, ai 14 milioni e 450 euro del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e ai 4,7 milioni della Provincia di Lucca.
Quando sarà realizzato, il nuovo ponte sul Serchio unirà la SP1 Francigena (la già citata via per Camaiore) con la statale n.12 del Brennero, all'altezza della rotatoria già presente con Via Dianda. La nuova viabilità richiesta dall'opera e in programma dal comune di Lucca, andrà dalla rotatoria sul Brennero innestandosi sulla via Pesciatina all'altezza della rotonda dell'Esselunga dell'Arancio, completando il tanto discusso asse sub-urbano di Lucca.
Dal punto di vista ambientale, invece, sono stati realizzati i pozzi spia che aiuteranno a monitorare la qualità delle acque sotterranee lungo tutto il processo di costruzione. Accogliendo la richiesta di Geal sui controlli relativi alle acque, sebbene gli esperti tecnici affermano la totale sicurezza con cui i pali verranno inseriti nel terreno, data la camicia in acciaio che li circonderà isolandoli e escludendo rischi di contaminazione.
"Siamo molto contenti dello stato dei lavori - ha affermato il presidente della provincia Luca Menesini -. Dopo i primi ritardi legati al rincaro delle materie prime i lavori stanno procedendo con grande rigore, nonostante i pochi giorni di interruzione legati al mal tempo, decisamente prevedibili in questi mesi invernali. Questo garantisce che l'infrastruttura verrà consegnata ai cittadini entro la fine del 2024, assicurando anche la competenza e la professionalità delle aziende impiegate".
"Siamo molto soddisfatti, inoltre, dell'importanti livello di controllo ambientale ed archeologico che siamo riusciti ad organizzare, grazie al supporto dell'archeologa Elisabetta Abela, della biologia Arianna Chines e del supporto di GEAL. In questo modo vogliamo assicurarci che questo cantiere importante per la viabilità della provincia non pesi in alcun modo sull'ecosistema del Serchio, nè sulla sua storia."