Lucca è una delle città d’arte più belle ed amate della Toscana, una tappa che non può davvero mancare in un itinerario classico alla scoperta della regione. Soprannominata la Città dalle 100 chiese, è sempre in vetta alle classifiche mondiali in termini di migliore vivibilità e, recentemente, Il New York Times l’ha inclusa tra le migliori sei città europee.
Lucca è una città a misura d’uomo nella quale è normale muoversi in bicicletta e attraversare la città passando tra i filari di alberi secolari lungo i quattro km di mura praticabili. Lucca è anche una città viva 365 giorni l’anno e numerosi sono gli eventi che portano pubblico italiano ed internazionale come il “Lucca Summer Festival”, le manifestazioni musicali legate a Puccini, Comics&Games, solo per citare le più importanti.
Tutto questo chiaramente rappresenta un valore aggiunto anche e soprattutto per il mercato immobiliare della città che dopo un periodo di crisi – comunque generale – iniziato nel 2010 circa, si è risollevato in questi ultimi quattro anni arrivando nel 2022 a dare risultati più che soddisfacenti sia nel comparto compravendite che settore degli affitti.
Sono infatti 3594 le compravendite registrate nell’ultimo anno con un incremento rispetto al passato del 41%. Secondo gli operatori del settore però è importante fare un distinguo tra il mercato locale e mercato estero. Secondo Giuliano Satti di Essegi Lucca – agenzia che si occupa di vendite di immobili ed affitti non turistici - infatti, il mercato locale si concentra soprattutto su acquisti di tipo migliorativo dove la funzionalità, la comodità e uno stile di vita più green e lontano dal traffico della città e assenza di inquinamento sono quid essenziali e funzionali alla ricerca di nuovi soluzioni abitative. Si prediligono inoltre immobili usati, prima di tutto perché l’attività edilizia al momento è ferma e le possibilità di nuove edificazioni sono molto rare, e di seguito, i pressi di immobili esistenti sono sicuramente molto più interessanti. Inoltre, mentre il target di potenziali acquirenti che va dai 35/40 anni predilige comprare nella prima periferia, subito fuori le mura perchè ritenuta zona più funzionale e comoda gestire, scegliendo soprattutto appartamenti in piccoli complessi con possibilità di parcheggio o giardino, gli over 50 preferiscono comprare nel centro storico, perché ricercano più il bello, la tranquillità e vedono l’immobile dentro le mura più come un investimento anche per eventuali affitti turistici. La situazione cambia, quando si parla di compravendite relative il mercato estero. Secondo Satti infatti gli stranieri che vogliono investire nel mercato immobiliare a Lucca e provincia è in continuo aumento e in questo momento le agenzia immobiliari sono fortunatamente oberate di lavoro! Lucca infatti è molto apprezzata dagli stranieri e anche se il mercato di riferimento è soprattutto del nord e est Europa come Olanda, Belgio, Polonia e Ungheria, non mancano richieste da altri paesi un poco in tutto il mondo. Gli stranieri preferiscono sicuramente il centro storico per il suo fascino ed il suo valore storico ma non disdegnano comunque le Ville di inizio secolo o rustici tipici toscani nella campagna di Lucca e Capannori. Si tratta in media di acquirenti benestanti in grado di spendere dai 600mila euro fino anche a 2milioni di euro. Quello che invece sembrano non amare gli stranieri è acquistare immobili da ristrutturare. Troppe le dinamiche burocratiche, difficili i rapporti con gli uffici pubblici e – afferma Satti – tantissimi i problemi con la lingua inglese, che ancora oggi sembra non essere proprio alla portata di tutti neppure in uffici strategici come banche e uffici amministrativi.
Per quanto riguarda il settore delle locazioni invece, nell’ultimo anno questo mercato ha visto un incremento del 30%. In calo sono quelli temporanei mentre gli affitti a lungo termine risultano in crescita. Per quanto riguarda invece gli affitti estivi, probabilmente a causa dell’effetto boom di ritorno post covid si evidenzia un’altissima richiesta di affitti mensili e stagionali tanto che molte agenzie per i mesi di luglio e agosto hanno già chiuso tutte le trattive e lo stesso Satti ammette di aver difficoltà a trovare una sistemazione per alcuni potenziali clienti stranieri disponibili anche a pagare cifre interessanti…