“Ormai è una costante: quando si vogliono licenziare provvedimenti sgraditi alla popolazione o comunque cercare di farli passare inosservati si usa la settimana di Ferragosto, quando i più sono in ferie e i poveri diavoli rimasti a casa sono obnubilati dal caldo intenso”. Così Liano Picchi del coordinamento dei comitati ambientali della piana esordisce nello stigmatizzare le recenti azioni del presidente regionale Eugenio Giani e della sua amministrazione, colpevoli di aver dato ufficialmente avvio ai lavori all’impianto di Salanetti l’11 agosto.
“Emanato un decreto i cui contenuti destano stupore, dall’inizio alla fine. L’inizio dei lavori non coincide infatti, come sarebbe logico aspettarsi, con la costruzione dell’impianto, bensì con la totale distruzione dell’immobile appena acquistato da Retiambiente per tre milioni di euro- prosegue infatti Picchi- Solo dopo sembrano essersi accorti che non era a norma con i vincoli idraulici dell’area. Lo smantellamento comprenderà anche la tanto decantata copertura del fotovoltaico, che a dire di Del Chiaro e Fortini era un valore aggiunto per il capannone, in quanto avrebbe prodotto energia a servizio dell’impianto. Diversi punti hanno attratto la nostra attenzione per la gravità della loro portata: a breve li renderemo noti, in vista di un conseguente ricorso”.
Decretato l’inizio dei lavori a Salanetti, Picchi: “Regalo di Ferragosto di Giani. Gravi molti punti del decreto”
Scritto da Redazione
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16 Agosto 2025
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