Economia e lavoro
La fondazione Giuseppe Pera mette in luce la realtà del lavoro precario
Tutto pronto a Lucca per l'arrivo di Danilo Conte e del suo "Per giusta causa" (Millieu Edizioni), il libro che mette in luce la realtà del lavoro precario, attraverso le…

Bilanci 2023: crescita moderata, ma pesa l'aumento dei tassi e della pressione fiscale
L'analisi dei bilanci 2023 e 2022 delle società di capitali delle province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa restituisce un quadro ancora positivo, nonostante le difficoltà di un…

Le Scuole Bilingue di Lucca ospitano la finale di area dei Giochi Matematici del Mediterraneo 2025
Il Gruppo Esedra Leading Education ha ospitato ieri la Finale di Area dei Giochi Matematici del Mediterraneo 2025 presso le Scuole Bilingue di Lucca, in Viale San Concordio 81

Imprenditoria femminile: lieve calo a Lucca e Massa-Carrara, Pisa continua a crescere
Crescono le società di capitale e i servizi. Commercio e agricoltura registrano flessioni. In calo le cariche aziendali femminili, ma aumentano le amministratrici

Il ruolo della donna nel mercato del lavoro
“Le donne imprenditrici non solo arricchiscono il panorama economico, ma contribuiscono anche a un ambiente di lavoro più dinamico, inclusivo e innovativo.

La settimana del cervello 2025 a Lucca: una decima edizione ricca di eventi per tutte le età
La settimana del cervello a Lucca compie dieci anni e per l'occasione la Scuola IMT organizza una serie di iniziative che prenderanno vita da lunedì 10 a…

Dialisi dell’ospedale di Lucca: visita del presidente nazionale AVO Colombo - “Struttura all’avanguardia, grazie per l’accoglienza”
Oggi (6 marzo 2025) il presidente nazionale dell’Associazione volontari ospedalieri (AVO) Francesco Colombo ha fatto visita al reparto di Dialisi dell’ospedale di Lucca. Era accompagnato dalla presidente AVO Lucca Simonetta Fioravanti,…

Lavoro: crescono le assunzioni a Lucca e Massa-Carrara, calano a Pisa
Alta richiesta di diplomati tecnici e professionali, laureati in economia, ingegneria e formazione, ma reperirli resta una sfida per le imprese

Favilla: “Artigianato. Luci e ombre nella nostra provincia. Preoccupano i dazi”
Anche quest’anno – afferma Roberto Favilla, Direttore di Confartigianato Imprese Lucca - i dati della Camera di Commercio Toscana Nord Ovest sanciscono un calo ulteriore…

Porciani (Lucca Holding) "Bene le partecipate del Comune di Lucca. Se Geal dovesse confluire in Gaia, svantaggi per Lucca e i lucchesi"
In attesa di conoscere l'esito di quanto sta accadendo sul tema delle concessioni idriche, il 2024 si è chiuso molto positivamente per le partecipate del Comune…

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L’emergenza Coronavirus, al di là del fatto che rappresenta un importante problema di salute pubblica visto l’alto livello di contagiosità per le persone, può comportare, non solo nei territori dove sono presenti dei focolai dell’epidemia, ma per tutta l’Italia, gravi ripercussioni sull’intero sistema produttivo nazionale.
Secondo Roberto Favilla, direttore della Confartigianato Lucca, è necessario adottare non solo misure a sostegno per la liquidità di imprese e famiglie, ma una sospensione degli adempimenti tributari e previdenziali e di ogni altro pagamento non solo nelle cosiddette “zone rosse”, ma anche nelle “zone gialle” in quanto, anche qui, vista l’incertezza della situazione, sono necessari interventi straordinari.
Abbiamo rilevato, sottolinea Roberto Favilla, direttore di Confartigianato Lucca, come pesanti saranno le ripercussioni sull’economia nazionale e locale, intervenendo questo evento in un quadro congiunturale che già prima dell’emergenza appariva in difficoltà. Occorre contrastare, prosegue Favilla, il duro colpo che sarà inferto dall’infezione del Coronavirus, all’immagine dell’Italia e del Made in Italy, con ripercussioni non solo sull’export, ma anche su fattori interni come già sta accadendo per l’annullamento di fiere di settore importanti, ad esempio Fiera del mobile a Milano e Cosmoprof a Bologna che ha ripercussioni pesanti sull’indotto collegato. Non vanno sottovalutate nemmeno le ripercussioni della crisi sui settori del trasporto e della logistica, basti pensare che il blocco di 4 principali porti del Nord impediscono l’arrivo di container cinesi ed al rallentamento del commercio con la Cina con effetti sulle rispettive filiere. Ci sono anche ripercussioni locali, come lamentano alcune attività che erogano servizi alla persona per il calo della clientela forse legata più a fenomeni di paura che a rischi reali.
Insomma, conclude il direttore Favilla, la situazione è preoccupante più di quanto si pensi e va monitorata costantemente anche invitando i nostri politici locali ad attivarsi per adottare misure che non facciano aggravare una economia già di per sé in forte affanno.
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“Il Coronavirus, come prevedibile, è arrivato anche in Toscana. Il fenomeno ormai è praticamente nazionale. La tutela della salute, in questa fase di emergenza, deve avere priorità assoluta. Ma guai a sottovalutare le conseguenze devastanti che questa crisi sta avendo sull’economia locale, soprattutto quella del turismo, del commercio e dei pubblici esercizi”.
E’ Alessio Lucarotti, presidente Confesercenti Toscana Nord, a mettere di nuovo l’accento sulle conseguenze devastanti che l'emergenza Coronovirus sta avendo, anche in prospettiva medio-lungo periodo, sulle imprese commerciali soprattutto legate al turismo.
“Per questo è necessario che la politica – dice ancora – metta mano immediatamente ad una serie di provvedimenti concreti, a cominciare con il decretare lo stato di crisi dei settori più colpiti. Il decreto che sospende versamenti delle “zone rosse” di Veneto e Lombardia, ad esempio, non risponde alle esigenze delle nostre imprese, perché prevede il pagamento integrale entro 30 giorni dalla fine dell’infezione senza considerare il crollo dei fatturati. E’ comunque un primo passo e per questo chiediamo che sia esteso a tutte le imprese del turismo del paese, anche senza dipendenti. Siamo di fronte ad una emergenza che non ha paragoni – spiega il presidente Confesercenti Toscana Nord – e quindi richiede interventi sicuramente straordinari come ad esempio il differimento del pagamento dei contributi previdenziali e del pagamento delle imposte dirette e indirette per un periodo coincidente col perdurare della crisi e, comunque, non inferiore a dodici mesi come già avvenuto per gli eventi sismici, la riduzione dell’aliquota Irpef, fino ad una accesso agevolato al credito e la sospensione del pagamento delle rate dei mutui”.
Lucarotti entra nel merito dei numeri per quanto riguarda la provincia di Lucca per far capire la portata di questa emergenza soprattutto nel comparto del turismo. “In provincia di Lucca, i dati sono relativi al 2018, il trimestre febbraio aprile voleva dire un numero di presenze di 83.442 turisti solo provenienti da Lombardia, Veneto e Cina, su un totale annuo di quasi 3 milioni e 700.000 persone; in pratica questi tre mercati in un anno coprono il 16,9% delle intere presenze, il 18,9% solo nel trimestre. E’ del tutto evidente – conclude Alessio Lucarotti – che i contraccolpi sono incredibili. Limitandoci a questo trimestre ancora di bassa stagione. Ma cosa succederà a partire dalla primavera? Gli imprenditori attendono risposte concrete”.