Tra stelle e bollicine il mix è da favola. Una serata gradevole ed enogastronomicamente d'eccellenza quella andata in scena alla pasticceria Stella sulla via Vecchia Pisana: una consuetudine, ormai, alla quale è difficile rinunciare. Protagonisti, nella veste di organizzatori dell'evento, il pasticcere Joseph Di Masi, siciliano di nascita, ma lucchese di adozione e Stefano Buralli, la storia della pasticceria a Lucca. Insieme hanno messo a segno l'ennesimo successo predisponendo un evento enogastronomico che ha suscitato il tutto esaurito come, puntualmente, avviene ogni volta. A cominciare dai vini, con le bollicine in prima fila perché, è bene dirlo e lui non rinuncia mai a sottolinearlo, alla Stella per Di Masi le bollicine hanno il loro regno. Questa volta, però, spazio anche ad un bianco fermo proveniente direttamente dalla Borgogna. E una cucina strepitosa che ha spinto chi scrive a raddoppiare puntualmente alcuni piatti a cominciare dal sashimi di salmone marinato al cumino e finocchietto con insalatina gazpacho di pomodoro e yogurth. Annaffiato da un calice di champagne Leclerc Briant brut reserve, uno champagne prodotto dalla rinomata maison Leclerc Briant di Epernay e realizzato utilizzando esclusivamente uve di pinot noir.
Il pezzo forte, per noi, è però sbarcato sul tavolo subito dopo, con riso carnaroli con stracciatella di bufala, limone candito e tartare di scampi: da urlo. Accompagnato da uno Chablis Domaine Servin gran vin de Bourgogne, classico vino bianco della Borgogna a base di Chardonnay che si sposa benissimo con piatti a base di pesce e crostacei. Top.
Infine, un magnifico secondo costituito da un trancio di baccalà in olio cottura ratatouille di verdure e crosta di panko. Il tutto con il terzo ed ultimo vino, ancora un bollicine, uno champagne P. Vallée Blanc de Noir Premier Cru. Soddisfatti e non poteva essere diversamente i commensali che hanno chiuso i giochi con una choco ball di cioccolato fondente.
Ci piace organizzare questi eventi - spiega Joseph Di Masi - che vedono un'accoglienza da parte del pubblico davvero notevole. La maggior parte, poi, sono nostri clienti abituali e quotidiani per la colazione, quindi è un piacere doppio poterli coccolare ulteriormente e conoscerli a fondo anche durante un momento di convivialità curato e senza fretta. Perché le bollicine? Beh, diciamo che a noi il prosecco non ci entusiasma più di tanto e le bollicine sono in tutto e per tutto lo champagne o anche il Franciacorta o il Trento doc. Comunque sia la nostra enoteca effettivamente si sta specializzando proprio nelle bollicine.