Ma voi i tagliolini all'ostrica li avete mai assaggiati? Ecco, perché se la risposta è no e, probabilmente, lo sarà, allora muovete le chiappe, salite sull'auto o sulla motio e, approfittando di una bella giornata di sole primaverile, partite alla volta di Livorno, nella fattispecie all'Ardenza, frazione simpatica, ruspante, ma anche signorile di quella che un tempo era la... Repubblica Labronica.
Un tempo qui, a poche decine di metri dalla mitica Baracchina Rossa, locale che ha accolto, nel tempo, generazioni a non finire di livornesi, c'era da tempo immemore un chiosco dedito alla vendida di frutti di mare, dalle vongole alle cozze, dai tartufi ai fasolari alle ostriche. E noi, che all'Ardenza se non ci siamo nati ci siamo, però, cresciuti, non perdiamo mai occasione di farci una puntata e fuga ogniqualvolta e accade sempre più spesso con l'avanzar degli anni, sbarchiamo da queste parti. Adesso, infatti, l'Ostricaio, questo il nome dell'attività, è diventato da anni un ottimo ristorante di pesce - Andrea (nella foto intento ad aprire le ostriche) è bravissimo e, a tutti gli effetti, il sosia dell'attore americano Jim Carrey - che ha una caratteristica fondamentale: sta di fronte al mare e mangiando con i denti si mangia soprattutto con gli occhi perché durante le giornate di mare calmo, la superficie dell'acqua sembra olio e seduti in veranda è come stare in paradiso.
I titolari, padre e figli, sono livornesi di scoglio, gente di poche seghe, che bada al sodo, sorrisi sì, ma anche molta praticità e concretezza. Non aspettatevi moine o giri di valzer quando e se ci andrete, ma state tranquilli che non vi lasceranno mai soli. Consigliata la prenotazione perché ogni giorno è full-up a tutte le ore, ma basta capitarci la prima volta che ci ritornerete senza ombra di dubbio. Gli antipasti, i primi piatti e il fritto, ma tutto il resto, sono da leccarsi i baffi. Non c'è da attendere molto e ils ervizio è professionale. Un ristorante che potremmo definire sfizioso, dove si degustano tutti i tipi di antipasti tipici di queste latitudini, dove il fritto misto è pantagruelico e l'atmosfera è di quelle che ti rinfrescano l'anima e riscaldano il cuore. Portarci la fidanzata, in particolare se non è di Livorno, è un regalo d'altri tempi.
Noi andiamo pazzi per le ostriche e il crudo, per cui, molte volte, appena finito il tuffo in mare, ci godiamo questi molluschi deliziosi spolverandoli con pepe e annaffiandoli col limone. Potrà sembrarvi impossibile, ma non sono pochi i lucchesi che vengono qui a mangiare e a godersi la vista del mare, segno che il mare, oltre ad essere simbolo di libertà, è una sorta di massaggio per gli occhi e una botta di vita.
A proposito, l'Ostricaio è sul viale Italia, che dal porto conduce fino all'Ardenza e che è, senza ombra di dubbio e almeno per noi, il più bel lungomare del mondo compresa la meravigliosa terrazza Ciano che i soliti sciocchi si ostinano a chiamare Mascagni per paura di essere scambiati per dei nostaklgici del Ventennio.
