Con la primavera e le prime giornate con una temperatura che invita all'uscita serale, Stefano De Ranieri e sua moglie Soledad hanno voluto organizzare una cena nel loro accogliente e caldo ristorante di via del Fosso, al Mecenate, a base di pesce e con i vini di Ido Mariani, provenienti dalla omonima tenuta che si estende per circa 20 ettari sulle colline fra Massarosa e Lucca. Pescatori di mare e vignaioli di sabbia il titolo, azzeccatissimo, dell'evento che ha registrato il full-up e allietato i commensali tutti affezionati clienti. Abbiamo voluto predisporre una cena e un'altra ci sarà giovedì prossimo 27 aprile - spiega Stefano De Ranieri - per incontrare i nostri vecchi e affezionati clienti, quelli che, turisti a parte, ci seguono spesso e meritavano una serata particolare. Abbiamo anche abbinato ai piatti di pesce, rigorosamente acquistato dal sottoscritto alla cooperativa Mare Nostrum di Viareggio, i vini di Ido Mariani, un caro amico che produce ottimi vini in una zona non particolarmente conosciuta e che meritano, a mio modesto avviso, la giusta attenzione. Le sue bollicine, infatti, sono davvero buone e assolutamente competitive così come il suo rosso, un pinot nero del 2020 che stasera abbineremo ad una spadellata di pesce e verdure.
Tra gli ospiti, il presidente Confcommercio Rodolfo Pasquini, Federico Lanza e Paladino Meschi di Chronò Bike e gli amici Mario Benvenuti e Lucia Betti veri e propri artefici della fondazione Alice Benvenuti Ets attiva nell'assistenza dei piccoli malati oncologici del Meyer e delle loro famiglie.
Che il ristorante Mecenate sia uno dei locali storici della città sin da quando era a Gattaiola, non è una novità, ma in pieno centro storico Stefano e Sole sono riusciti a creare una sorta di paradiso enogastronomico dove una cucina del territorio semplice, ma elaborata e attenta alla qualità degli ingredienti, ha saputo conquistarsi schiere di adepti che ogni giorno durante la settimana riempiono le due sale del locale. Ottimo il servizio ai tavoli per gentilezza, efficienza e, cosa che non guasta mai, rapidità.
Con Stefano e Sole l'amicizia dura da oltre 20 anni, forse anche di più, da quando, in quel di Gattaiola, la primavera e l'estate all'aperto, l'inverno e l'autunno nel calore delle loro sale, accoglievano le nostre comitive di ex studenti romani in gita nella città delle Mura. La simpatia della coppia e la sua accoglienza, il sorriso di Soledad, erano e sono ancora oggi un balsamo per l'anima.
Questa volta il pesce la fa da padrone anche se, va detto, il ristorante collabora regolarmente con i pescatori viareggini della cooperativa Mare Nostrum attenti a rispettare le regole della pesca responsabile a salvaguardia dell'ambiente, un aspetto che Stefano De Ranieri ha sempre particolarmente attenzionato.
La partenza prevede un tris di antipasti che arrivano tutti insieme sul medesimo piatto: acciughe alla povera, polpo alla griglia e mousse di muggine. Li accompagna un vino 'Sabbia e mare' nato a 600 metri dal mare da uva Sangiovese, Vermentino e Chardonnay.
Tocca, dopo, ai ravioli neri di mustella e potassolo, buoni e delicati e a una pasta di grano duro ai calamari e il vino di un giallo vivo e consistente è il migliore vdella serata: il Segreto Brut metodo classico Pas Dosé. Ottimo davvero e va giù che è un piacere.
Dopo la spadellata di pesce e il Pinot nero, Segreto del castello, chiude la cena una torta di limone deliziosa alla quale facciamo seguire una china Massagli calda con una scorzetta di limone, meravigliosamente gradevole.
Foto Ciprian Gheorghita