L'evento
Tornano “Le Rinascenze” a Villa Reale a Marlia sotto la regia della scuola d’arte Kreativa
Sabato e domenica, 9-10 agosto, tornano “Le Rinascenze” a Villa Reale a Marlia sotto la regia della scuola d’arte Kreativa di Lucca con il patrocinio del Comune di…

Affluenza straordinaria per il “Tolkien Concert”: il Teatro del Giglio risponde con una replica... già sold-out!
È bastato poco. In una manciata di minuti, i biglietti per assistere al Tolkien Concert, l’evento dedicato all’universo immaginifico de Il Signore degli Anelli e all’iconica musica che…

Klimabita in Borgo Giannotti, Manuel Lippi e Simone Amato festeggiano dieci anni di attività
Klimabita, impresa attiva nel mondo dell’edilizia, nata nel 2015 per volontà di Simone Amato e Manuel Lippi, ha festeggiato dieci anni di attività e lo ha fatto con una grande festa che è coincisa con l’inaugurazione della nuova sede nello storico Borgo Giannotti a Lucca

Augustus Beach Club ospita la terza edizione di TEDx Forte dei Marmi
L’Augustus Hotel & Resort è lieto di rinnovare il proprio impegno verso l’innovazione e la cultura ospitando l’edizione 2025 di TEDx Forte dei Marmi. L’evento si terrà il…

‘Il nuovo manuale del playboy’ da La Zanzara su Radio24 arriva a Marina di Pietrasanta
Pier Francesco Grasselli, autore plurieditato da Mursia, presenta il suo ultimo libro indipendente, una guida alla conquista per maschio alfa che pare, citando l’autore, in via d’estinzione

Al Bagno Biondetti tributo d'autore a Renato Zero firmato Stefal Damiani
Si apre un altro fine settimana all’insegna dello spettacolo e dell’intrattenimento al Bagno Biondetti - Viennalvce di Marina di Pietrasanta - Focette

The Ultimate Voice Battle: vincono la finale i Sound Fusion (Photogallery)
Ultimo giro, ultima corsa: dopo un mese e mezzo di gara, cinque serate, un totale di ben cento esibizioni e una quantità non calcolabile di emozioni è giunta alla sua conclusione The Ultimate Voice Battle

Il Giglio sotto le stelle a Palazzo Pfanner con Tolkien Concert
La prima collaborazione fra Palazzo Pfanner e il Teatro del Giglio avrà inizio con il “Tolkien Concert", l’evento musicale dedicato all’universo immaginario de Il Signore degli Anelli e all’iconica musica che lo accompagna, che il 7 agosto alle ore 21.00 sarà offerto alla cittadinanza e ai turisti nella splendida cornice del giardino di Palazzo Pfanner

Alla Rocca di Ceserana con il Jazz dello Scott Hamilton Quartett
Idrotherm 2000 come azienda che ha sul territorio lucchese (a Castelvecchio e Castelnuovo) due dei suoi tre stabilimenti ha voluto affiancare l’attività dell’International Academy of Music, la…

Lucca Jazz Donna 2025: tutte le sfumature del jazz in cinque strepitose serate
Cinque serate, undici concerti, mille sfumature di jazz: tutto pronto per la 21a edizione del Lucca Jazz Donna, manifestazione promossa dal Circolo Lucca Jazz per valorizzare il…

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Finisce come tutto era cominciato, con una canzone struggente scritta dalla cantautrice bolognese Pia Tuccitto e interpretata magistralmente da Cosmo Gennaro Parlato al termine del suo show al Bagno Biondetti-ViennaLuce di Focette a Marina di Pietrasanta. Uno spettacolo che ha visto il ritorno sulla scena di un autore che ha sempre fatto della ricerca della perfezione in ogni particolare una filosofia di vita e di lavoro e che non a caso lo ha condotto ad affiancare e a scrivere testi per cantanti di spessore internazionale.
Ieri sera, con un sold-out annunciato da settimane, lo stabilimento balneare della famiglia Menici ha accolto come un figlio adottato e adottivo questo affascinante artista napoletano che ha trovato in terra di Toscana la sua seconda casa. Perché tutto muore, la canzone con cui Parlato ha chiuso la sua esibizione, è stata un inno alla vita vissuta senza timori di viverla, all'insegna di una passione che tutto attraversa e tutto travolge, di estati al ViennaLuce in compagnia di amici e amiche con cui si è brindato all'arrivo dell'alba e al termine della notte.
Ma è stato tutto il repertorio che Gennaro Cosmo Parlato ha sfoderato ad entusiasmare e catturare l'attenzione di un pubblico rimasto come ipnotizzato non soltanto dalle gesta mimiche di quest'uomo con trucco e in frac che esordì nel mondo della musica che conta scrivendo, per Mina, il pezzo Fragile, ma da una voce a volte calda e possente, altre melodica e toccante, ma sempre in grado di stordire e ammaliare la platea che non si è mai stancata durante tutta l'esibizione.
Ogni volta che Cosmo Parlato sale sul palco è come se scegliesse di gettarsi nella fossa dei leoni, terrorizzato fino ad un attimo prima, gladiatore dell'arena subito dopo, a suo agio come un pesce nell'acqua, senza una sbavatura, senza una stecca, senza una battuta o anche una parola fuori posto. Splendida l'esecuzione della favolosa canzone di Renato Zero Spiagge, o anche di quella di Gino Paoli Una lunga storia d'amore, o ancora Maruzzella, canzone napoletana scritta e interpretata nel lontanissimo 1954 da Renato Carosone, uno che in Versilia ci veniva eccome.
Chiusura alla grande con la chiamata sul palco di tutti gli amici che lo hanno accompagnato in questi venti anni di vita e carriera vissuti, senza dubbio, pericolosamente cercando di far sempre prevalere, in un mondo dominato dallo show-business, il primo rispetto al secondo. Gennaro Cosmo Parlato è e ha una grande anima ed un cuore ancora più capiente e capace di accogliere Giacomo, Isacco e Monica Menici, i loro figli o nipoti, altri artisti e musicisti. Perché tutto muore, ha raccontato Parlato, era la canzone che chiudeva ogni serata di tanti anni fa al ViennaLuce, quando la malinconia e la stanchezza prendevano il sopravvento dopo una notte trascorsa a ballare e a divorare l'esistenza.
Foto Ciprian Gheorghita
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Un successo attesissimo e confermato quello di ieri sera al teatro della Versiliana stracolmo di persone che hanno acquistato con mesi di anticipo i biglietti per assistere ad “Eleganzissima Estate” di Drusilla Foer.
Eleganzissima estate narra la vita straordinaria di Madame Foer vissuta tra Cuba, l’America, l’Italia e varie città europee, punteggiata di conoscenze con personaggi stravaganti (la mitica Ornella, la donna di servizio, e Dianora, con cui Drusilla ha inscenato delle gag telefoniche esilaranti) e di esperienze personali importanti: dal suo negozio di abiti usati a New York, il Second Hand Dru, luogo cult di ritrovo come la factory di Warhol - ma per ballare - degli artisti newyorkesi, alla Drusilla bambina che si nascondeva dietro le tende di casa spiandone avidamente gli ignari abitanti.
Alta, bella, sofisticata, con quell’accento toscano cantilenante tipico delle signore della nobiltà e dell’alta borghesia, brillante più dei lustrini e delle paillettes dei suoi magnifici abiti rigorosamente sartoriali in cui risplendeva col suo fisico da mannequin, eleganzissima lo è davvero Drusilla Foer - all’anagrafe Gianluca Gori – in questo recital scritto e interpretato dalla stessa protagonista.
Drusilla sul palco ha anche cantato le canzoni importanti della sua vita, accompagnata da Loris di Leo al pianoforte, una spalla quasi muta, ma portante per lo spettacolo, da Nico Gori al sax e al clarinetto e, alla chitarra, da Franco Godi - il più importante produttore di rap italiano (e produttore anche di Drusilla), nonché direttore artistico dello spettacolo ed autore di famosissimi jingles, accennati al piano alla fine dello spettacolo e subito cantati a squarciagola dal pubblico.
E proprio nel canto, con la voce, si riconosce a tratti Gigo - Gianluca Gori, che dà vita a Drusilla - con una potente vocalità quasi alla Sinatra, che in alcuni momenti prende il sopravvento su Drusilla. Vocalità riconosciuta anche dagli esperti, tanto che Drusilla ha annunciato l'imminente uscita di un disco suo, composto da inediti di grandi cantautori.
Una Drusilla sul palco della Versiliana che è sembrata molto più "alla mano" di come appare solitamente sugli schermi, che ha reso omaggio alla lingua toscana, felice di potersi esprimere nel suo linguaggio nativo spesso incomprensibile nelle altre regioni in cui va in scena la tournée teatrale.
Il pubblico è rimasto ammaliato dall'eclettica Drusilla, che si è lasciata andare a confidenze senza però svelare mai troppo di sé, che ha cantato e incantato gli spettatori con momenti di ilarità, ma anche di intensa, ma sempre sobria, drammaticità.
Pezzi cantati e recitati tra canzoni che sono quasi poesie - con un richiamo alla sensibilità di Alda Merini sugli internati nei manicomi - battute, imprevisti soprattutto con gli abiti di scena, hanno fatto volare via due ore abbondanti di grandissimo spettacolo.
E poi accenni sempre lievi ai grandi temi della guerra, dei pregiudizi, con un invito di Drusilla a sorridere sempre anche nelle avversità, a ringraziare, come ha ringraziato lei a fine spettacolo anche il pubblico, perché "il teatro è non solo chi lo fa ma anche chi ci viene".
Un’icona di stile, una presenza scenica intensa, glamour, simpatica, Drusilla è davvero un caso più unico che raro in cui un personaggio prende volutamente e coscientemente il sopravvento sul suo autore, vivendo con enorme successo di vita propria, una vita davvero… eleganzissima!