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Augustus Beach Club ospita la terza edizione di TEDx Forte dei Marmi
L’Augustus Hotel & Resort è lieto di rinnovare il proprio impegno verso l’innovazione e la cultura ospitando l’edizione 2025 di TEDx Forte dei Marmi. L’evento si terrà il…

‘Il nuovo manuale del playboy’ da La Zanzara su Radio24 arriva a Marina di Pietrasanta
Pier Francesco Grasselli, autore plurieditato da Mursia, presenta il suo ultimo libro indipendente, una guida alla conquista per maschio alfa che pare, citando l’autore, in via d’estinzione

Al Bagno Biondetti tributo d'autore a Renato Zero firmato Stefal Damiani
Si apre un altro fine settimana all’insegna dello spettacolo e dell’intrattenimento al Bagno Biondetti - Viennalvce di Marina di Pietrasanta - Focette

The Ultimate Voice Battle: vincono la finale i Sound Fusion (Photogallery)
Ultimo giro, ultima corsa: dopo un mese e mezzo di gara, cinque serate, un totale di ben cento esibizioni e una quantità non calcolabile di emozioni è giunta alla sua conclusione The Ultimate Voice Battle

Il Giglio sotto le stelle a Palazzo Pfanner con Tolkien Concert
La prima collaborazione fra Palazzo Pfanner e il Teatro del Giglio avrà inizio con il “Tolkien Concert", l’evento musicale dedicato all’universo immaginario de Il Signore degli Anelli e all’iconica musica che lo accompagna, che il 7 agosto alle ore 21.00 sarà offerto alla cittadinanza e ai turisti nella splendida cornice del giardino di Palazzo Pfanner

Alla Rocca di Ceserana con il Jazz dello Scott Hamilton Quartett
Idrotherm 2000 come azienda che ha sul territorio lucchese (a Castelvecchio e Castelnuovo) due dei suoi tre stabilimenti ha voluto affiancare l’attività dell’International Academy of Music, la…

Lucca Jazz Donna 2025: tutte le sfumature del jazz in cinque strepitose serate
Cinque serate, undici concerti, mille sfumature di jazz: tutto pronto per la 21a edizione del Lucca Jazz Donna, manifestazione promossa dal Circolo Lucca Jazz per valorizzare il…

Si è conclusa l’XI^ Edizione di “Con il Cuore nel Piatto”
Solidarietà, alta cucina e territorio: il 26 giugno a Magliano Sabina si è tenuto un evento unico nel suo genere

"Dimmi che piede hai e ti dirò chi sei": un giovedì sera di benessere e stile nel cuore di Lucca
Giovedì 10 luglio, dalle 21:30 alle 23:30, nell'ambito delle aperture serali estive promosse da Ascom Lucca, i negozi storici Il Panda e Premium trasformano il cortile cinquecentesco di Palazzo Sani in un angolo di…

L'Augustus Hotel & Resort celebra l'estate con le speciali aperture serali del ristorante Bambaissa
In occasione dell'inizio della stagione estiva, Augustus Hotel & Resort è lieto di annunciare il programma di aperture serali del ristorante Bambaissa presso l'Augustus Beach Club

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Nel rispetto di questa tradizione tanto stramba quanto affascinante, anche il negozio di calzature da bambini PETER PAN si prepara per Halloween. Lo fa nella maniera più sobria e consona a quella che ne è la vera storia.
Festeggia giovedì 31 ottobre in linea con la vigilia di Samhain, una sorta di capodanno celtico che vedeva nel 1° novembre l'inizio dell'inverno. Giorno in cui terminava ufficialmente la stagione calda ed iniziava quella delle tenebre e del freddo. Il tempo in cui ci si chiudeva in casa per molti mesi costruendo utensili e trascorrendo le serate a raccontare storie e leggende.
Il PETER PAN si addobba dei colori tipici: l'arancio, che ricorda la mietitura e con essa la fine dell'estate, ed il nero che rappresenta l'imminente buio dell'inverno.
Espone la zucca perché la leggenda narra che nella vigilia di Samhain il 31 ottobre, gli spiriti dei morti si mescolassero con i vivi e per tenere lontane queste anime in pena, si intagliavano volti spaventosi in tuberi, che abbondavano dopo il recente raccolto.
Al PETER PAN giovedì 31 Virginia e Monica dello staff indosseranno un copricapo su cui spicca un dolcissimo GATTO NERO perché nella vigilia di Samhain, si credeva che il Gatto Sìth, una creatura fatata celtica simile ad un grande gatto nero con una macchia bianca sul petto, col pelo dritto e la schiena curva, avrebbe benedetto qualsiasi casa che avesse lasciato sui gradini dell'uscio, un piattino di latte da bere.
E proprio da questo piattino di latte offerto sull'uscio pare sia nata la leggenda del rito "dolcetto o scherzetto".
Si narra infatti che le Fate fossero dispettose e solite fare alcuni "scherzetti" agli umani, portandoli a perdersi nelle "colline delle Fate", dove rimanevano intrappolati per sempre. I Celti quindi, per guadagnarsi il favore delle Fate erano offrivano del cibo o del latte che veniva lasciato sui gradini delle loro case. E con quell'offerta davanti ai propri usci ci si poteva ingraziare anche gli spiriti - in giro durante la notte del 31 ottobre - ed evitare le loro malefatte.
"Ora che si creda o meno a fate, gatti neri o spiriti, che si benedicano raccolti in previsione di rigidi inverni e che di celtico si sia ereditato poco o nulla, l'importante è divertirsi.
Farlo nel modo più rispettoso di una leggenda e accontentando i nostri piccoli grandi clienti: è l'unica cosa che ci interessa davvero."
Concordano Virginia e Monica.
"Giovedì 31 ottobre, al negozio PETER PAN in via Mordini,8 a Lucca - dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30: aspettiamo tutti i bimbi che vorranno venire a trovarci intimandoci Dolcetto o Scherzetto! Per elargire con generosità caramelle, chicchi e palloncini... ovviamente arancioni!"
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Pulici, Petrelli, Martini, Wilson, Oddi, Nanni, Garlaschelli, Re Cecconi, Chinaglia, Frustalupi, D'Amico. Era questa la squadra che conquistò lo scudetto nel lontanissimo 1974, allenata da Tommaso Maestrelli, un tecnico che aveva anche giocato nella Lucchese negli anni Cinquanta.
Correvano gli anni della crisi petrolifera che avrebbe messo in ginocchio il Paese, il boom economico si era esaurito e a Roma piovevano migliaia di famiglie appartenenti alla piccola borghesia che, nella capitale, inseguivano il sogno di una vita migliore. Manifestazioni di piazza tra un risorgente neofascismo e una sinistra extraparlamentare sempre più aggressiva, anche il calcio aveva finito per assumere, più o meno involontariamente, posizioni politiche.
La sede della società biancoceleste si trovava in via Col di Lana, quartiere Prati, a poche centinaia di metri la scuola media statale Antonio Pacinotti, dove le classe, incredibile, ma vero, erano ancora divise tra maschi e femmine. In quella sezione E c'erano anche gli irrilevanti protagonisti di questo piccolo evento a cinquant'anni di distanza, la celebrazione delle nozze d'oro con quello scudetto qui a Lucca, a La Dogana di Mirko Galligani e Fabio Riccardo appena dentro Porta S. Pietro.
Ad accoglierli, oltre alla simpatia di Mirko e alla disponibilità dello staff, un tagliere artigianale di salumi fatti in casa che occupa l'intera tavola e che porta con sé prodotti straordinari a cominciare da una porchetta favolosa, speziata da dio, che niente ha da invidiare a quella, più famosa, di Ariccia.
Dal quartiere Prati, per raggiungere l'Olimpico, si doveva prendere il bus numero 32 in viale Angelico, autobus regolarmente straripante e con le bandiere sporgenti e sventolate dai finestrini, ovviamente, aperti e con il palmo delle mani che ritmicamente batteva sulla fiancata dell'automezzo per accompagnare i cori dei tifosi. E' passato mezzo secolo, ma sembra ieri.
Così, in questo 2024 in cui il calcio è, soltanto, un lontano parente di quello di un tempo e un a storia come quella di Giorgio Chinaglia & C. irripetibile, ecco che proprio a Lucca si sono ritrovati alcuni ex compagni di classe per rievocare l'impresa e degustare i salumi artigianali de La Dogana accompagnandoli, però, con un paio di bottiglie di bollicine niente male che, complice anche il caldo, sono scivolate giù che è stata una bellezza.
Tra i calciatori della Lazio ce n'era uno che era nato proprio a Lucca anzi, in quel di Capannori e si chiamava Gigi Martini, classe 1949, prima calciatore, poi pilota e, infine, anche navigatore. E c'era, come mister, Tommaso Maestrelli, nato a Foggia nel 1922, giocatore rossonero nelle file della Lucchese dal 1951 al 1953 con quest'ultimo anno in cui svolse, per poche gare, anche il ruolo di allenatore. La Lazio era un mix di individualità che riuscirono a trovarsi e a vivere un sogno trasformandolo in concreta realtà.
Roma, cinquant'anni fa, impazzì e a godersi la vittoria nel campionato furono, soprattutto, quei pullman di tifosi che, la domenica, arrivavano a Roma provenienti dalla periferia della provincia e oltre, da quella via Cassia dove, si diceva, vivevano in massa i cosiddetti burini, così erano in senso spregiativo chiamati i tifosi biancocelesti dai cugini romanisti. Nella capitale la tifoseria della lazio era assolutamente improntata, nelle sue frange più vivaci ed estreme, al ricordo del regime mussoliniano e il braccio destro alzato non era una eccezione, ma la regola. La Curva nord era il regno opposta alla Sud che apparteneva, per antonomasia, ai supporters giallorossi. Poi c'era la Tribuna Tevere e, infine, anche la Monte Mario dove siedevano i tifosi più facoltosi e i Vip.
Il 12 maggio 1974 la Lazio conquistò il titolo battendo il Foggia per 1 a 0. Nello stesso giorno - 12 e 13 maggio - era cominciata la consultazione popolare sul referendum per il divorzio, un evento politico-sociale che, comprensibilmente, scosse il Paese mettendo a dura prova i conservatori Dc compresa che, infatti, furono sconfitti.
Tra un ricordo e un gol, sul tavolo de La Dogana atterrano i capolavori insaccati dell'artigiano ed artista Mirko Galligani:
Speck cotto, una spalla nazionale cotta a vapore e incamiciata con le erbe toscane; salsiccia spalmata sul pane col finocchietto selvatico; la selvaggia, una mortadella prodotta con cinghiale di carne fresca e, infine, la porchetta cotta a vapore che non aggredisce il palato e conferisce il piacere di bere un buon "gotto" di vino in questo caso champagne.
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