L'evento
Audi Center Terigi per una sera diventa la... concessionaria del Basket Club Lucca: una festa per gli amici della pallacanestro lucchese
Una festa per ringraziare il Basketball Club Lucca per le emozioni regalate ai propri tifosi nel corso di questa stagione. Ad organizzarla, martedì sera, è stato l’Audi Center…

Il politologo Augusto Casali torna nella sua città natale, Lucca, per presentare il suo nuovo saggio storico “Il sacrificio di Nizza”
Di ritorno nella sua Lucca, dopo gli studi universitari in Relazioni Internazionali a Roma e il periodo di apprendistato presso l’Ambasciata d’Italia nel Principato di Monaco, lo storico e politologo Augusto Aldo Saverio Casali

Federico Quaranta inaugura il negozio di abbigliamento MCS in via Fillungo con Barbara Casella
Il centro di Lucca si è arricchito con un nuovo negozio di abbigliamento che porta tanta nazionalità ed internazionalità. Gli outfit rispondono al marchio di MCS, brand che non ha bisogno di tante presentazioni, e la scelta passa per uno stile americano che strizza l’occhio ad un look moderno e casual, tanto sportivo quanto elegante

Luca Citti e Giada Prestigiovanni concludono in testa il Contest Under 15
L'iniziativa degli Amici della Pallacanestro mirava a trovare giovani atleti che si distinguono per fai play e qualità umane

Cultura, alla Galleria Comunale di Barga arriva l’urban art di Giorgio Bartocci con “One day after the other”
Dal 16 giugno al 13 luglio una mostra che indaga il rapporto tra l’uomo e gli spazi urbani, curata da Gian Guido Grassi e realizzata da Start Attitude. il sindaco Campani: “Qua un luogo che mette sempre più a dialogo artisti che provengono dal contesti differenti”

Animali Giusti di Marlia compie 23 anni: “Gli animali esotici richiedono passione e costanza”
Un’oasi tropicale nella provincia di Lucca: Animali Giusti di Marlia festeggia questo 21 giugno ben 23 anni di attività, un traguardo tanto più significativo e sudato se si considera se, a Lucca, non sono ormai rimasti altri negozi che si occupano della vendita di animali esotici

Ego Fruit Party, sabato 14 giugno una festa da urlo
Ego Fruit Party: al via sabato 14 giugno l’edizione 2025 che dà inizio all’estate lucchese fra spettacolo, musica e benessere Musica, danza, esibizioni, moda, energia, frutta di ogni genere e tanto altro

SottoVenere 2025 edizione Influenze: arriva il festival dell'arte a Coreglia Antelminelli
Il borgo medievale di Coreglia Antelminelli ospiterà l’edizione 2025 del Festival SottoVenere: un’iniziativa culturale creata da giovani per tutti coloro che sentono, o hanno sentito almeno una volta,…

Al via The Ultimate Voice Battle: vincono la prima serata i Sound Fusion
“In bocca alla lupa”: non è solo il nome del locale che li ha ospitati e che ancora li accoglierà nei prossimi finesettimana di giugno, ma anche le…

Mysterycar 2, gli Arcani delle Quattro Terre
Scade alle 18 di venerdì 6 giugno, il termine per iscriversi alla seconda edizione del grande gioco di ruolo in auto sui luoghi del mistero che si svolgerà sabato 7 e domenica 8 giugno attraversando 4 Province (Lucca, Massa, Pisa e Pistoia) e ben 35 Comuni della Toscana nord-occidentale

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E' pronto a riaccendere i motori, il Premio Rally Automobile Club Lucca. Assegnati i punteggi relativi al Trofeo Maremma di fine ottobre, la serie promossa dall'istituzione automobilistica provinciale vedrà gli equipaggi iscritti far valere le proprie prerogative sui chilometri del Rally di Pomarance, appuntamento in programma nel fine settimana sulle prove speciali della provincia di Pisa.
Due, i tratti cronometrati sui quali si articolerà il confronto, "Montecatini Val di Cecina" e "Valle della Trossa", in tre ripetizioni che garantiranno al plateau di partecipanti trentacinque chilometri ad alta intensità. L'occasione per confermare le caratteristiche espresse dalla kermesse nella sua fase decisiva: assoluta incertezza in alta classifica ed elevato tasso agonistico nelle performance dei protagonisti.
La situazione di classifica, delineata a conclusione del Trofeo Maremma, vede al comando della classifica piloti Alessandro Bravi. Per il pilota della Garfagnana, la fase finale della serie sarà occasione per legittimare la leadership guardandosi dall'attacco di Luciana Bandini, chiamata al recupero dopo l'amaro ritiro accusato su Renault Clio Williams sulle strade di Follonica. Per la pilota lucchese, il Rally di Pomarance rappresenterà una valida occasione per porre una seria ipoteca sul titolo femminile riservato ai conduttori del "sedile sinistro". Una posizione in classifica, quella di Luciana Bandini, che tra i piloti la vede in condivisione con Emanuele Danesi, assente nell'ultimo appuntamento ed al centro di una programmazione 2020 incentrata nell'utilizzo della nuova Ford Fiesta Rally 4.
Situazione molto più incerta tra i "navigatori", con la leader Cinzia Maddaleni costretta a guardarsi dai presupposti di sorpasso espressi da Alessio Pellegrini. Per la copilota, parte integrante della stagione sportiva di Alessandro Bravi su Peugeot 106, prima nella classe N2 al Trofeo Maremma, soltanto 3 decimi di vantaggio sull'inseguitore pistoiese, quarto nella classe A5 sulle strade di Follonica. In terza posizione Andrea Sarti, copilota lucchese che ha impostato la propria attività sportiva "alle note" di Emanuele Danesi, distante undici lunghezze dalla leader.
Invariata la situazione riguardante gli Under 25, con Christopher Lucchesi solitario al comando della classifica piloti e Tania Bernardi in quella dedicata ai codriver.
Il Rally di Pomarance vedrà gli esponenti del Premio Rally Automobile Club Lucca impegnati in sei prove speciali, con partenza dalle ore 8 di domenica 15 dal parco assistenza allestito nella zona industriale ed arrivo, dalle ore 16.07, nel centro cittadino della location della valdicecina.
Nella foto (free copyright Thomas Simonelli): i leader Alessandro Bravi e Cinzia Maddaleni.
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Dopo le Apuane, il From 0 to 0 raggiunge la cima del Monte Etna. Partenza da Aci Trezza, arrivo in cima al massiccio vulcanico per poi fare ritorno a Catania, alternando bici, scalata e corsa. L'iniziativa è legata a un progetto di solidarietà, finalizzato alla raccolta fondi a sostegno di Pink is good, della Fondazione Umberto Veronesi.
Il 26 ottobre 2020 Andrea Lanfri ha portato a termine la seconda tappa del suo progetto nato durante la primavera, in piena quarantena. L'atleta paralimpico, dopo aver vinto la sua battaglia contro la meningite, ama accogliere sfide sempre più ambiziose, a dimostrazione di quanto sia importante sviluppare fiducia nelle proprie capacità e nel proprio potenziale, superando i limiti imposti dalla vita.
"From 0 to 0" è nato mentre l'alpinista e atleta si allenava duramente per il progetto Everest, posticipato a causa dell'emergenza sanitaria. Durante l'allenamento Andrea Lanfri univa bici, corsa e montagna, così ha deciso di provare l'impresa no-stop.
Si tratta di un evento unico, mai intrapreso prima da un atleta paralimpico: partenza dal livello del mare in bicicletta, cambio di assetto e scalata fino alla vetta nel minor tempo possibile e ritorno a quota zero. Lungo il percorso, Andrea cambia tre tipologie di protesi, tutte molto diverse fra loro. (Bicicletta, corsa e trekking/arrampicata/alpinismo in base alle caratteristiche della montagna da scalare).
Ha progettato tre tappe. L'edizione zero è avvenuta il 26 settembre 2020. Partito da Lerici, in provincia della Spezia, ha percorso i primi 60 km in bicicletta fino alla base del monte Pisanino (1946 metri), per poi iniziare la scalata dalla cresta della Bagola Bianca verso la vetta del Re delle Alpi Apuane. Scendendo dalla via normale e tornando a Lerici in corsa. 12 ore in chiave NO STOP.
Esattamente a un mese di distanza dalla prima impresa, la seconda tappa, "Edizione 1: Monte Etna".
Arrivato in aereo a Catania insieme alla troupe foto e video, che lo ha seguito e grazie al quale presto potremo vedere un documentario dedicato al progetto From 0 to 0, Andrea Lanfri ha dedicato due giorni ai sopralluoghi e allo studio dei percorsi.
Il 26 ottobre 2020, alle 7 del mattino, è partita l'impresa. Inforcata la bici a zero metri, da Aci Trezza, frazione di Aci Castello, Andrea ha raggiunto in 2 ore e 45 minuti il rifugio Citelli a quota 1740m sul versante nord-est dell'Etna. Un totale di 37 chilometri in bici e 1850 metri di dislivello. Un tratto molto faticoso, con salite brevi ma molto ripide.
Il primo pit-stop è avvenuto qui, alle 10 meno un quarto. Brevissimo rifornimento e primo cambio protesi, più adatte per la camminata in montagna, per ripartire rapidamente verso la cresta, in direzione dell'Osservatorio Pizzi Deneri a quota 2800m.
Qui Andrea ha camminato su una superficie ostile, specie per le protesi: la sabbia lavica ha rallentato il suo programma, ma solo di mezzora. Arrivato all'Osservatorio, dopo un rapidissimo break, è ripartito alla conquista del cratere centrale, "la voragine".
I boati hanno guidato la sua corsa, da questo momento più semplice grazie al percorso meno ripido, fino al punto più alto, a quota 3350m. Sei ore per raggiungere la cima dal livello del mare, ma l'impresa era solo a metà.
"La giornata era perfetta, senza nebbia e vento. In più il vulcano era in attività. Non mi sarei mai aspettato di vedere una cosa del genere – ha detto Andrea, riferendosi al momento in cui si è affacciato sulla bocca del vulcano – il fumo e l'odore di zolfo ti investono completamente, vedi la lava zampillare sotto di te, in un misto di fascino e curiosità. Ho girato tutti i crateri principali in quota: vedere il secondo, quello da cui sentivo provenire i boati e schizzare lava nel cielo, è stato una grande emozione."
Dopo questo momento intenso è partita la discesa, andando giù in corsa rapidamente verso il Rifugio Sapienza, nel versante opposto.
Qui Andrea ha cambiato nuovamente protesi, per raggiungere Catania su strada. "L'arrivo a Catania credo sia stata la parte più pericolosa di tutto il progetto" racconta l'atleta. "Iniziava a fare buio e, nonostante fossi ben illuminato, attraversare quel traffico, senza tanti marciapiedi, non è stato affatto piacevole". Poi però ho visto pian piano comparire il mare ed è stata un'esperienza unica, una soddisfazione immensa."
90 chilometri in totale, 3650metri di dislivello in positivo e altrettanti in negativo, tutti d'un fiato, scegliendo la via più difficile, completando la traversata dal versante nord-est a quello meridionale. Andrea adesso si godrà il meritato riposo, fino alla prossima tappa del progetto From 0 to 0, sul Monte Rosa, nel 2021. Nella speranza che la situazione sanitaria migliori per poter coronare il suo sogno di salita verso gli 8848 del monte Everest nella primavera del 2021.
Tutti possono partecipare al progetto di Andrea Lanfri con una donazione sulla piattaforma di personal fundraising ( https://insieme.fondazioneveronesi.it/campaign/from-0-to-0-di-andrea-lanfri/ ) contribuendo così anche alla ricerca scientifica contro i tumori femminili di Fondazione Umberto Veronesi.