L'evento
L'Augustus Hotel & Resort celebra l'estate con le speciali aperture serali del ristorante Bambaissa
In occasione dell'inizio della stagione estiva, Augustus Hotel & Resort è lieto di annunciare il programma di aperture serali del ristorante Bambaissa presso l'Augustus Beach Club

Ring on the Beach
Due giorni all’insegna della tranquillità, del relax e della sicurezza. Ma anche del mare, del buon cibo e del confort, sia fisico che mentale

Dopo il lancio di “Nel Buio” lo scorso aprile, gli Origami tornano a far sentire la loro voce
Dopo il lancio di “Nel Buio” lo scorso aprile, gli Origami — band tutta lucchese — tornano a far sentire la loro voce con Vivere, il nuovo singolo…

A The Ultimate Voice Battle cambia la musica: vincono la penultima serata i Roots & Brunches
Siamo ormai all’ultimo sprint prima della grandiosa finale del 19 luglio, e sono state rimescolate le carte in tavola a The Ultimate Voice Battle, la gara canora a…

Madame Betty Dj si esibisce il 5 luglio al Bagno Biondetti-Vienna Luce
Lo storico ed elegante stabilimento versiliese della famiglia Menici accenderà le luci per un appuntamento che coniugherà divertimento, buon cibo e, soprattutto, musica dal vivo e DJ set

L'Augustus Hotel & Resort inaugura Villa Radici: una rinascita che celebra storia, charme e design d'autore
Nel cuore silenzioso della pineta di Forte dei Marmi, l'Augustus Hotel & Resort celebra una nuova tappa del percorso di valorizzazione dei suoi edifici storici con l'acquisizione e riapertura di Villa Radici, che torna oggi a vivere con rinnovato splendore

Ring porta la serenità in vacanza: il brand di Amazon celebra l’estate con il tour Ring on the Beach e presenta una ricerca che svela le preoccupazioni degli italiani in ferie
Secondo i risultati della nuova ricerca, quasi 7 italiani su 10 si preoccupano per la propria casa quando partono e non riescono a rilassarsi davvero. Quattro regioni e quattro tappe per scoprire come la tecnologia di Ring può trasformare ogni partenza in un vero momento di relax

The Ultimate Voice Battle celebra la sintonia tra le squadre con la serata duetti, trii e gruppi: terza vittoria di fila per i Sound Fusion (Photogallery)
Non ce la fanno proprio a smettere di vincere: i Sound Fusion, la squadra guidata da Rosy Accardo, hanno trionfato nella terza serata di The Ultimate Voice Battle,…

Audi Center Terigi per una sera diventa la... concessionaria del Basket Club Lucca: una festa per gli amici della pallacanestro lucchese
Una festa per ringraziare il Basketball Club Lucca per le emozioni regalate ai propri tifosi nel corso di questa stagione. Ad organizzarla, martedì sera, è stato l’Audi Center…

Il politologo Augusto Casali torna nella sua città natale, Lucca, per presentare il suo nuovo saggio storico “Il sacrificio di Nizza”
Di ritorno nella sua Lucca, dopo gli studi universitari in Relazioni Internazionali a Roma e il periodo di apprendistato presso l’Ambasciata d’Italia nel Principato di Monaco, lo storico e politologo Augusto Aldo Saverio Casali

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E' pronto a riaccendere i motori, il Premio Rally Automobile Club Lucca. Assegnati i punteggi relativi al Trofeo Maremma di fine ottobre, la serie promossa dall'istituzione automobilistica provinciale vedrà gli equipaggi iscritti far valere le proprie prerogative sui chilometri del Rally di Pomarance, appuntamento in programma nel fine settimana sulle prove speciali della provincia di Pisa.
Due, i tratti cronometrati sui quali si articolerà il confronto, "Montecatini Val di Cecina" e "Valle della Trossa", in tre ripetizioni che garantiranno al plateau di partecipanti trentacinque chilometri ad alta intensità. L'occasione per confermare le caratteristiche espresse dalla kermesse nella sua fase decisiva: assoluta incertezza in alta classifica ed elevato tasso agonistico nelle performance dei protagonisti.
La situazione di classifica, delineata a conclusione del Trofeo Maremma, vede al comando della classifica piloti Alessandro Bravi. Per il pilota della Garfagnana, la fase finale della serie sarà occasione per legittimare la leadership guardandosi dall'attacco di Luciana Bandini, chiamata al recupero dopo l'amaro ritiro accusato su Renault Clio Williams sulle strade di Follonica. Per la pilota lucchese, il Rally di Pomarance rappresenterà una valida occasione per porre una seria ipoteca sul titolo femminile riservato ai conduttori del "sedile sinistro". Una posizione in classifica, quella di Luciana Bandini, che tra i piloti la vede in condivisione con Emanuele Danesi, assente nell'ultimo appuntamento ed al centro di una programmazione 2020 incentrata nell'utilizzo della nuova Ford Fiesta Rally 4.
Situazione molto più incerta tra i "navigatori", con la leader Cinzia Maddaleni costretta a guardarsi dai presupposti di sorpasso espressi da Alessio Pellegrini. Per la copilota, parte integrante della stagione sportiva di Alessandro Bravi su Peugeot 106, prima nella classe N2 al Trofeo Maremma, soltanto 3 decimi di vantaggio sull'inseguitore pistoiese, quarto nella classe A5 sulle strade di Follonica. In terza posizione Andrea Sarti, copilota lucchese che ha impostato la propria attività sportiva "alle note" di Emanuele Danesi, distante undici lunghezze dalla leader.
Invariata la situazione riguardante gli Under 25, con Christopher Lucchesi solitario al comando della classifica piloti e Tania Bernardi in quella dedicata ai codriver.
Il Rally di Pomarance vedrà gli esponenti del Premio Rally Automobile Club Lucca impegnati in sei prove speciali, con partenza dalle ore 8 di domenica 15 dal parco assistenza allestito nella zona industriale ed arrivo, dalle ore 16.07, nel centro cittadino della location della valdicecina.
Nella foto (free copyright Thomas Simonelli): i leader Alessandro Bravi e Cinzia Maddaleni.
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Dopo le Apuane, il From 0 to 0 raggiunge la cima del Monte Etna. Partenza da Aci Trezza, arrivo in cima al massiccio vulcanico per poi fare ritorno a Catania, alternando bici, scalata e corsa. L'iniziativa è legata a un progetto di solidarietà, finalizzato alla raccolta fondi a sostegno di Pink is good, della Fondazione Umberto Veronesi.
Il 26 ottobre 2020 Andrea Lanfri ha portato a termine la seconda tappa del suo progetto nato durante la primavera, in piena quarantena. L'atleta paralimpico, dopo aver vinto la sua battaglia contro la meningite, ama accogliere sfide sempre più ambiziose, a dimostrazione di quanto sia importante sviluppare fiducia nelle proprie capacità e nel proprio potenziale, superando i limiti imposti dalla vita.
"From 0 to 0" è nato mentre l'alpinista e atleta si allenava duramente per il progetto Everest, posticipato a causa dell'emergenza sanitaria. Durante l'allenamento Andrea Lanfri univa bici, corsa e montagna, così ha deciso di provare l'impresa no-stop.
Si tratta di un evento unico, mai intrapreso prima da un atleta paralimpico: partenza dal livello del mare in bicicletta, cambio di assetto e scalata fino alla vetta nel minor tempo possibile e ritorno a quota zero. Lungo il percorso, Andrea cambia tre tipologie di protesi, tutte molto diverse fra loro. (Bicicletta, corsa e trekking/arrampicata/alpinismo in base alle caratteristiche della montagna da scalare).
Ha progettato tre tappe. L'edizione zero è avvenuta il 26 settembre 2020. Partito da Lerici, in provincia della Spezia, ha percorso i primi 60 km in bicicletta fino alla base del monte Pisanino (1946 metri), per poi iniziare la scalata dalla cresta della Bagola Bianca verso la vetta del Re delle Alpi Apuane. Scendendo dalla via normale e tornando a Lerici in corsa. 12 ore in chiave NO STOP.
Esattamente a un mese di distanza dalla prima impresa, la seconda tappa, "Edizione 1: Monte Etna".
Arrivato in aereo a Catania insieme alla troupe foto e video, che lo ha seguito e grazie al quale presto potremo vedere un documentario dedicato al progetto From 0 to 0, Andrea Lanfri ha dedicato due giorni ai sopralluoghi e allo studio dei percorsi.
Il 26 ottobre 2020, alle 7 del mattino, è partita l'impresa. Inforcata la bici a zero metri, da Aci Trezza, frazione di Aci Castello, Andrea ha raggiunto in 2 ore e 45 minuti il rifugio Citelli a quota 1740m sul versante nord-est dell'Etna. Un totale di 37 chilometri in bici e 1850 metri di dislivello. Un tratto molto faticoso, con salite brevi ma molto ripide.
Il primo pit-stop è avvenuto qui, alle 10 meno un quarto. Brevissimo rifornimento e primo cambio protesi, più adatte per la camminata in montagna, per ripartire rapidamente verso la cresta, in direzione dell'Osservatorio Pizzi Deneri a quota 2800m.
Qui Andrea ha camminato su una superficie ostile, specie per le protesi: la sabbia lavica ha rallentato il suo programma, ma solo di mezzora. Arrivato all'Osservatorio, dopo un rapidissimo break, è ripartito alla conquista del cratere centrale, "la voragine".
I boati hanno guidato la sua corsa, da questo momento più semplice grazie al percorso meno ripido, fino al punto più alto, a quota 3350m. Sei ore per raggiungere la cima dal livello del mare, ma l'impresa era solo a metà.
"La giornata era perfetta, senza nebbia e vento. In più il vulcano era in attività. Non mi sarei mai aspettato di vedere una cosa del genere – ha detto Andrea, riferendosi al momento in cui si è affacciato sulla bocca del vulcano – il fumo e l'odore di zolfo ti investono completamente, vedi la lava zampillare sotto di te, in un misto di fascino e curiosità. Ho girato tutti i crateri principali in quota: vedere il secondo, quello da cui sentivo provenire i boati e schizzare lava nel cielo, è stato una grande emozione."
Dopo questo momento intenso è partita la discesa, andando giù in corsa rapidamente verso il Rifugio Sapienza, nel versante opposto.
Qui Andrea ha cambiato nuovamente protesi, per raggiungere Catania su strada. "L'arrivo a Catania credo sia stata la parte più pericolosa di tutto il progetto" racconta l'atleta. "Iniziava a fare buio e, nonostante fossi ben illuminato, attraversare quel traffico, senza tanti marciapiedi, non è stato affatto piacevole". Poi però ho visto pian piano comparire il mare ed è stata un'esperienza unica, una soddisfazione immensa."
90 chilometri in totale, 3650metri di dislivello in positivo e altrettanti in negativo, tutti d'un fiato, scegliendo la via più difficile, completando la traversata dal versante nord-est a quello meridionale. Andrea adesso si godrà il meritato riposo, fino alla prossima tappa del progetto From 0 to 0, sul Monte Rosa, nel 2021. Nella speranza che la situazione sanitaria migliori per poter coronare il suo sogno di salita verso gli 8848 del monte Everest nella primavera del 2021.
Tutti possono partecipare al progetto di Andrea Lanfri con una donazione sulla piattaforma di personal fundraising ( https://insieme.fondazioneveronesi.it/campaign/from-0-to-0-di-andrea-lanfri/ ) contribuendo così anche alla ricerca scientifica contro i tumori femminili di Fondazione Umberto Veronesi.