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Carabinieri sventano due assalti al Bancomat ad Altopascio e in via della Madonnina
I carabinieri della compagnia di Lucca hanno sventato, questa notte, due assalti ad altrettanti Bancomat di filiali di istituti di credito. Ad Altopascio, verso le 3.40, alcuni uomini…

Fratelli d'Italia Capannori esprime soddisfazione per la riapertura del tratto di strada della Via Vecchia Romana
Fratelli d'Italia Capannori esprime soddisfazione per la riapertura del tratto di strada della Via Vecchia Romana fino all'incrocio con via della Libertà in seguito ai lunghi lavori…

Albanese arrestato con 24 chili di cocaina: nascondeva la droga in un casotto a Capannori
Albanese, abitante a Capannori, nascondeva all'interno di un casottino un quantitativo ingente di droga, nella fattispecie cocaina, per 24 chili pari ad un valore sul mercato di circa…

Grande successo per il concerto del 1° Maggio in piazza Aldo Moro
Gremita ieri pomeriggio Piazza Aldo Moro per il 'concertone'…

A Porcari i bambini comunicano anche con le mani: laboratorio Lis alla scuola dell'infanzia
Canzoni sui colori, filastrocche sugli animali, giochi sul tempo atmosferico: tutto questo nella lingua dei segni. Alla scuola dell'infanzia Giometti di via Sbarra, a Porcari, i bambini e…

Gaetano Ceccarelli nuovo assessore della giunta Del Chiaro
Gaetano Ceccarelli, 66 anni, pensionato Asl, attualmente capogruppo in consiglio comunale della lista ‘Giordano Del Chiaro Sindaco-Capannori 2034’, entra a far parte della…

Aperte le domande per "Libri Gratis", il contributo della Regione Toscana per l'acquisto di libri per la scuola secondaria di I e II grado
Anche ad Altopascio è attivo "Libri Gratis", il bando promosso dalla Regione Toscana nell'ambito del progetto Giovanisì, che offre un contributo per l'acquisto dei libri scolastici per l'anno 2025/2026. L'iniziativa è…

Intitolata alle sorelle Dina Paola Maria Innocenti e Paolina Innocenti la piazza antistante il liceo scientifico Majorana
E’ avvenuta questa mattina (martedì) alla presenza di numerosi studenti l’intitolazione della…

Villa Reale di Marlia: tre incontri al femminile
Tre domeniche mattina in compagnia di Elisa Bonaparte Baciocchi e Anna Laetitia Pecci Blunt grazie alla collaborazione dell'associazione "Napoleone ed Elisa" con Villa reale di Marlia, che fu la loro residenza

Cade da cinque metri in cartiera: corsa all'ospedale, ma il paziente non è in pericolo di morte
Momenti di paura questa mattina poco prima delle 11 a seguito di un infortunio sul lavoro avvenuto in via Tazio Nuvolari a Carraia nel territorio del comune di…

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"Il Ministero della Pubblica Istruzione fermi lo scempio delle classi pollaio che rischiano di formarsi per il prossimo anno scolastico in alcune scuole del nostro territorio, in particolare alla primaria di Lammari, alla primaria e all'infanzia di Marlia e alla primaria di Pieve San Paolo.
Quando si tratta di bambini e bambine non si può procedere con il righello in mano, come sta facendo il Governo. Ci vuole flessibilità e sensibilità, soprattutto per garantire a tutti i bimbi e a tutte le bimbe quel diritto allo studio di cui parla la nostra Costituzione".
È senza giri di parole l'attacco che il sindaco Luca Menesini e l'assessore alla scuola del comune di Capannori fanno al Ministro, in merito all'accorpamento di alcune classi per mere questioni numeriche, che porterebbe al formarsi di classi di 29 alunni, mentre oggi sono fra i 15-20 alunni.
"Anche in passato c'è stato il timore di accorpamenti - proseguono Menesini e Cecchetti - ma abbiamo sempre ottenuto la deroga. La scuola è un luogo fondamentale per la crescita dei nostri figli e non può seguire logiche alla meno. Noi Comuni abbiamo dimostrato ai governanti di Roma di saper trovare soluzioni in tempi celeri durante il Covid e ogni anno all'apertura delle scuole. Oggi, sulla questione del numero di alunni in classe, tocca a loro dimostrare di comprendere la nostra voce e che con classi di 29 non si garantisce a tutti gli studenti lo stesso accesso all'apprendimento, che invece va assolutamente garantito. Alla primaria di Lammari e alla primaria di Pieve San Paolo, addirittura, si vorrebbero accorpare delle classi già in essere, una cosa mai vista prima. Le nostre scuole, grazie ai dirigenti scolastici, agli insegnanti e a tutto il personale scolastico, assicurano una qualità alta della didattica. Classi di 29 non permetterebbero di mantenerla e vorrebbe dire compiere una scelta a svantaggio dei bambini. A Capannori, inoltre, da anni stiamo portando avanti il Patto per la scuola, che rende la scuola una componente attiva della società, insieme al Comune e alle tante associazioni del territorio. Un valore in più, che dà ai ragazzi e alle ragazze più opportunità di conoscere, comprendere, imparare. La scuola è disciplina e creatività allo stesso tempo, ed è importante che tale rimanga perché forma gli alunni non solo professionalmente, ma anche dal punto di vista sociale ed umano.
Sciupare tutto questo sarebbe una scelta gravissima, che ci auguriamo il Governo non compia.
Chiediamo anche alla Regione Toscana di unirsi al nostro appello al Governo affinché si evitino accorpamenti in base ai numeri e si scelgano soluzioni adeguate per i nostri bambini e le nostre bambine.
Scriveremo lettere ufficiali al Ministro della pubblica istruzione e anche alla presidenza del Consiglio dei ministri: la scuola va valorizzata e supportata, non sgretolata. Tagliare sulla scuola è tagliare sul futuro e noi ci opporremo in ogni sede".
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L'ex consigliere leghista Zappia, ora appartenente al gruppo misto commenta le ultime vicende relative all'immobile dei cantonieri, sollevando dubbi sulle modalità di affitto e di ristrutturazione approvate dal comune di Capannori.
"Leggendo con attenzione le perplessità recentemente sollevati dall'amico Rontani sulla vicenda dell'immobile dei cantonieri, vorrei dire la mia - esordisce il consigliere Zappia -. In primo luogo, mi chiedo chi,nel 2019 ha deciso di vendere (o svendere?) all'asta quegli immobili, senza aver prima predisposto una soluzione alternativa adeguata".
"Mi chiedo – prosegue Zappia - se tutte le documentazioni di questa vicenda, dalla determina al contratto, deciso dal comune di Capannori devono essere tenute pubblicate per la legge sulla trasparenza, nel loro testo non c'è scritto né il nome del proprietario, né quello del firmatario locatore, ma solo il dato del dirigente Luca Gentile".
"Inoltre mi lascia perplesso che una pubblica amministrazione che rappresenta e tutela gli interessi pubblici, accetti clausole e condizioni diverse da quanto previsto dal codice civile, pur di ottenere l'uso di questi locali che già comportano un bell'affitto (48.000 euro) l'anno" sottolinea Zappia.
"Mi riferisco, in particolare, all'articolo 6 della bozza di contratto approvata dove si legge modifiche/ristrutturazioni apportate all'immobile del comune di Capannori, devono aver prima il consenso scritto del locatore (perché non del proprietario, che le ritrova a suo vantaggio?). Salvo che il locatore, a fine contratto, non pretenda la rimessa di ripristino dell'immobile e tutto a spese del comune".
"Ma i soldi si spendono in questo modo o facendo più interventi sul territorio? Vogliamo seguire l'esempio e le sorti dell'Emilia Romagna? Mi è sinceramente difficile non temere l'esistenza di altri interessi dietro a tutte queste contraddizioni - continua -. L'unica considerazione che mi viene spontanea ragionando appunto da padre di famiglia sull'affrettata vendita del 2019 e che ci fosse un urgenze bisogno di soldi in cassa da mettere a disposizione d'un bilancio in crisi".
"Inoltre le conseguenze attuali di questa scelta però, sono ancora più gravi, specie per l'immagine dell'ente - conclude -. Infine, perché il comune di Capannori almeno da vent'anni chi sbaglia se la cava sempre bene e non paga mai per gli errori commessi?"