Piana
Grande finale per 'Le Rinascenze' a Villa Reale
E’ stata una chiusura con il bòtto. Due giorni di sold out e tremila visitatori alla due giorni de “Le Rinascenze” a Villa Reale a Marlia. La manifestazione…

Nuove scoperte nell'Archivio "Grönberg di Villa Reale di Marlia
L'associazione "Napoleone ed Elisa" parla su Amica di agosto dei nuovi progetti dedicati a Mimì Pecci Blunt. Al lavoro su un progetto dedicato a Mimì, Elisa e la moda

Antenne al confine, parla il Comune: "Castelfranco non ha rispettato né i procedimenti né le normali regole di convivenza tra vicini. Ci risparmi il vittimismo"
"Tempi rispettati e motivazioni solide: la nostra unica linea guida è la tutela del territorio e dei cittadini". Così Daniel Toci, vicesindaco del Comune di Altopascio, interviene per chiarire…

Ponte di Canapino: a inizio settembre apre il cantiere
Al via a inizio settembre i lavori di ristrutturazione e sistemazione del ponte sul rio della Baggine, affluente del Rio Ampollora, in località…

Donna si ferisce con una motosega alla Mobilpesca Surgelati di Altopascio
Paura poco dopo le 11 per un infortunio sul lavoro alla ditta Mobilpesca Surgelati di Via della Sibolla ad Altopascio. Una donna di circa 50 anni si è…

Quattro nuove telecamere sulle strade capannoresi: a Segromigno in Piano, Camigliano, Guamo e Castelvecchio
L'assessore alla sicurezza urbana Davide Del Carlo: "Un modo per garantire la sicurezza stradale e contribuire alla lotta alla microcriminalità"

Marchetti (Noi Badia e Marginone): “Una iniziativa sulla via Francigena che va da Firenze a Livorno, non prende in considerazione Altopascio. Ottimo risultato dopo anni di gestione fallimentare di una delle eccellenze altopascesi”
Marchetti (Noi Badia e Marginone): "Una iniziativa sulla via Francigena che va da Firenze a Livorno, non prende in considerazione Altopascio. Ottimo risultato dopo anni di gestione fallimentare di una delle eccellenze altopascesi"

Blitz dei carabinieri ad Altopascio, arrestato latitante
Nella mattinata di ieri, ad Altopascio, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Lucca e della Stazione di Altopascio, hanno proceduto all’arresto di un 28enne…

Oggi e domani sera arte e non solo alla Villa Reale di Marlia con 'Le Rinascenze'
Parte oggi sabato la tradizionale kermesse artistica de “Le Rinascenze” al parco di Villa Reale a Marlia, organizzata dalla scuola d’arte Kreativa e patrocinata dal Comune di Capannori.

Amalfitano chiude lo "Hi-Ho Music Festival". Il nuovo cantautorato italiano nel Compitese
Sabato 9 agosto due concerti a ingresso libero per il finale del festival musicale organizzato dal Centro Culturale Compitese. Amalfitano si esibirà alle ore 21 sul palco principale, mentre nel Camelieto Compitese (ore 18) a duettare saranno due musicisti di fama internazionale: Beppe 'Tyto' Scardino e Piero Perelli

- Scritto da Redazione
- Piana
- Visite: 174
"L'appello/denuncia pubblicato il giorno 29 agosto a firma della dott.ssa Melchiorre e della dott.ssa Petretti "mancano i medici, la sanità sta soffrendo" è senz'altro e totalmente condivisibile. Il numero chiuso a medicina, introdotto per contrastare la pletora e la conseguente disoccupazione medica è stato salutare nei primi anni di istituzione. Con il passare del tempo si è però rilevato oltremodo dannoso. Era sotto gli occhi di tutti, e tutte le organizzazioni medico scientifiche lo hanno sempre denunciato, che, perpetrando il numero chiuso, anche in conseguenza di altre ragioni concorrenti, saremmo arrivati al punto in cui oggi ci troviamo e che puntualmente le colleghe hanno denunciato"- afferma il consigliere comunale Franco Antonio Salvoni-.
"La politica, nonostante le evidenze ed i solleciti ricevuti, non è intervenuta, e questo è colpevole. D'altra parte, anche se oggi stesso si liberalizzasse (dando per scontato di essere in grado di farlo) l'accesso alla facoltà di medicina e si aumentassero i posti nelle scuole di specializzazione, potremmo contare su un maggior numero di medici formati non prima di una decina di anni! E allora come rimediare a questa drammatica situazione. E' sicuramente necessario sfruttare nel modo migliore e più produttivo possibile le risorse disponibili, ossia dobbiamo dare ai medici oggi "in servizio" la possibilità di praticare la loro professione liberi da orpelli e condizionamenti che poco hanno a che fare con l'esercizio della medicina - prosegue Salvoni- . Dobbiamo dar loro la possibilità di operare in un sistema di erogazione delle cure moderno ed efficiente, inserito in un contesto di consapevolezza e responsabilità".
"Senza addentrarci nei massimi sistemi (sarà comunque necessario studiare una riprogettazione globale della sanità anche in relazione ai nuovi scenari socioculturali ed economici ai quali ci stiamo affacciando) elenchiamo alcuni punti, che possano nel presente ridurre la "sofferenza" del sistema sanitario. Trattasi di interventi relativamente semplici (considerando la disponibilità di risorse finanziarie oggi possibile grazie al PNRR) - dice ancora il consigliere comunale - e soprattutto immediatamente eseguibili a patto di poter contare sulla effettiva volontà e sulla reale determinazione di tutti i decisori e di tutti gli esecutori preposti".
-
Sgravare il medico dai carichi burocratici (mai sottolineati abbastanza e di fatto progressivamente e da sempre aumentati) che sottraggono tempo ed energie alla pratica clinica. Discorso fatto e rifatto ma mai affrontato seriamente! In concreto si potrebbe affiancare al medico (in particolare a tutti i MMG) personale amministrativo in grado di svolgere tutte le pratiche burocratiche strettamente necessarie eliminando quanto c'è, e non è poco, di superfluo.
-
Favorire, incentivandola adeguatamente, la diffusione della "medicina di gruppo" che permette di aumentare a parità di personale medico, l'offerta sanitaria a tutta la popolazione. Al contempo realizzare finalmente le Case della Salute. All'interno di queste strutture potrebbero operare specialisti e potrebbe essere disponibile una diagnostica di laboratorio e strumentale di primo livello che in molti casi permetterebbe di concludere in ambito di cure primarie tutto il percorso diagnostico terapeutico riabilitativo secondo standard moderni; anche questo porterebbe ad un utilizzo senz'altro migliore e più produttivo della risorsa professionale medica.
-
Aumentare la disponibilità di posti in "cure intermedie", soprattutto di primo livello, con reale possibilità di ingresso dal territorio e non solo in dimissione dall'ospedale. Anche questo permetterebbe di aumentare l'offerta sfruttando in modo più produttivo le risorse disponibili.
-
Dare corpo e sostanza alla telemedicina, sia intesa come consulenza specialistica a distanza, sia portando avanti modelli organizzativi di monitoraggio della popolazione affetta da patologie croniche o anche acute (vedi Covid). In particolare è necessario ed urgente riprendere la Sanità di Iniziativa anche, quando necessario e possibile, per via telematica. Giova ricordare che tale modello di intervento sanitario ha dato, in era pre Covid, risultati lusinghieri, proprio nelle patologie croniche che oggi soffrono particolarmente; va tuttavia ricordato che tale tipologia di assistenza era già stata sospesa prima dell'arrivo del covid per mancanza di risorse e per condizionamenti burocratico/ amministrativi mal comprensibili. In questo momento storico è doveroso ed ineludibile riavviare la macchina allocando le necessarie risorse (oggi disponibili) e semplificando le procedure operative (rivelatesi paralizzanti).
-
Progettare modelli assistenziali nuovi che pur rispettando principi generali codificati per tutto il sistema sanitario, possano essere declinati a livello periferico in modo specifico. Sarebbe, in tal modo, possibile tener conto delle peculiarità e delle sfaccettature, dei punti di forza e dei punti di debolezza di ogni territorio ed offrire quindi un intervento sanitario mirato anche in funzione delle risorse umane disponibili, rapido e flessibile.
"Solo alcune piccole e appena abbozzate proposte, ma qualcosa di concreto, qualcosa che ci permetta di passare finalmente dalle parole ai fatti, un modo per uscire da recriminazioni fini a se stesse, un modo per dare una risposta a tutti gli operatori che chiedono aiuto e sostegno, un modo per migliorare l'offerta sanitaria per una popolazione duramente provata. Tuttavia -conclude Salvoni - anche per realizzare questi piccoli interventi, sarà necessaria la reale collaborazione di tutte le forze in campo, superando steccati e contrapposizioni nella ricerca di soluzioni condivise. L'occasione è unica e probabilmente irripetibile, fallire o peggio ancora, non provarci neanche, sarebbe imperdonabile!".
- Scritto da Redazione
- Piana
- Visite: 82
Dopo il termine dell'intervento di estensione della rete dell'acquedotto sono iniziati sulla Via Romana, nel tratto che va dall'incrocio con via Carlo Piaggia, all'altezza della chiesa, fino a via Tito Strocchi, i lavori per la realizzazione del 'Salotto urbano' di Capannori, il progetto dell'amministrazione Menesini finanziato con oltre 600 mila euro, che prevede la riqualificazione del 'cuore' del capoluogo per renderlo più bello e a misura di cittadino.
L'intervento di riqualificazione prevede il rifacimento dei marciapiedi che saranno realizzati in calcestruzzo architettonico con “effetto lavato”, in modo da uniformare il linguaggio architettonico con quanto già realizzato nella Piazza Aldo Moro e la realizzazione del secondo lotto del percorso ciclo-pedonale della Via Francigena, lungo circa 300 metri, che collegherà la sede della Misericordia alla chiesa di Capannori e si unirà al primo, già realizzato, tra la rotonda di Antraccoli fino all'altezza della Misericordia, andando così a completare la viabilità ciclo-pedonale tra Lucca e il centro di Capannori. Il progetto del salotto urbano prevede anche l'installazione di nuova illuminazione a led e di arredi urbani.
“Con questo importante intervento renderemo più bello e vivibile il centro di Capannori trasformandolo in un 'salotto urbano', senza modificare la viabilità esistente – spiega l'assessore ai lavori pubblici, Davide Del Carlo -. I cittadini avranno una via bella, con spazi per la socializzazione, dove i pedoni e i ciclisti saranno i veri padroni della strada e le macchine dovranno per forza andare a 30 km all’ora. Sarà creata anche un'isola verde all'intersezione tra la Via Romana e la Via S. Rocco per permettere la sosta dei pellegrini e di coloro che transitano nelle vicinanze. L'area verde vedrà la presenza di piccoli cespugli di specie autoctone alternati a fiori stagionali e sarà attrezzata con sedute, fontanello potabile e portabiciclette. Inoltre saranno migliorati gli incroci con via della Libertà e via della Chiesa. Il 'cuore' di Capannori, diventerà così un luogo tutto da vivere, a misura di cittadino”.
I lavori non avranno particolare impatto sulla viabilità e sarà comunque consentito l'accesso per i residenti e le attività.