Anno XI 
Sabato 3 Maggio 2025
- GIORNALE NON VACCINATO

Scritto da Redazione
Politica
28 Dicembre 2022

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La giunta comunale di oggi ha deliberato la immediata eseguibilità per il percorso ciclabile lungo l'acquedotto di Nottolini che collega i territori di Lucca e Capannori. Il progetto denominato 'Dalle fonti alle fontane' per un importo di 1.150.000 euro ha ottenuto infatti il via libera dalla conferenza dei servizi appositamente convocata e riguarda la realizzazione di una parte della ciclovia di interesse regionale fra Lucca e Pontedera.

“Si tratta di un'opera fondamentale per la rete la rete del verde intorno alla città e per il recupero del monumento, un lavoro elaborato in collaborazione con la Soprintendenza con due professionisti di grande esperienza e sensibilità – afferma l'assessore ai lavori pubblici Nicola Buchignani – Finalmente si realizza un'infrastruttura di mobilità dolce che consentirà, con il completamento delle altre piste ciclabili previste, di andare da nord a sud, dal Parco fluviale attraverso Mura e la città fino al 'polmone verde' sud lungo l'acquedotto di Nottolini che conduce ai piedi del Monte Pisano. Si tratta del primo tratto della ciclovia di collegamento con Pontedera che attraverserà i paesi del Compitese. Il progetto andrà a gara nei primi mesi dell'anno per aprire il cantiere a primavera. Inoltre nel piano triennale delle opere pubbliche abbiamo già previsto le risorse per l'illuminazione delle arcate che stiamo sperimentando e che avrà un impatto davvero spettacolare”.

'Dalle fonti alle fontane' ha come obiettivo la valorizzazione dell’acquedotto monumentale voluto da Maria Luisa di Borbone e realizzato da Lorenzo Nottolini fra 1822, 1832. Sarà realizzata una pista ciclopedonale che ricalca l’antica strada di guardia lungo tutto il percorso e sono previsti tutta una serie di interventi tali da consentire un recupero funzionale di tutta l’opera architettonica e urbanistica che unisce la città ai Monti Pisani fra i territori di Lucca e Capannori.

Il progetto elaborato dagli architetti Gilberto Bedini ed Elisabetta Battistoni tiene conto del particolare valore storico ambientale del capolavoro di Nottolini. Per questo motivo le 30 tratte in cui è stato suddiviso il percorso largo 2,50 metri - che affianca le arcate dal tempietto di San Concordio alla cisterna a Monte - non snatureranno l'aspetto attuale. Verrà infatti utilizzato il cosiddetto “asfalto natura” solo per pochi tratti ad uso promiscuo pedonale, ciclabile e carrabile dove si incontrano soluzioni pregresse che dovranno essere mantenute o riprese, ma la maggior parte dell'opera utilizzerà “terre stabilizzate” per il nuovo assetto, in conformità ai caratteri propri di una strada campestre, con attenzione ai numerosi dettagli dell’esecuzione antica ancora presenti e da conservare come i pioli in pietra posti a segnalare la presenza di incroci di strade poderali esistenti o dismesse e inerbite, il disegno delle canalette ai lati della serie delle arcate, la presenza di ponticelli pedonali.

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