La petizione inviata il primo luglio del 2023, e poi protocolli, solleciti, telefonate: tutto questo hanno fatto lungo il corso di otto mesi gli abitanti di Catro, borgo di Santa Maria del Giudice, per ottenere da parte del comune di Lucca un appuntamento, una risposta, almeno una qualche attenzione che mai è arrivata.
Quale l’oggetto di queste richieste mai soddisfatte? La sfida quotidiana che gli abitanti del borgo si trovano ad affrontare: la mancanza di parcheggi. “Comporta una limitazione di libertà di movimento importante: il timore di non ritrovare l’ambito posto auto al rientro a casa fa sì che si rinunci ad uscire in caso non sia strettamente necessario, e questo non è assolutamente giusto, come non è giusto che dopo una giornata di lavoro si debba aspettare che qualcun altro lasci libero il posto per poter parcheggiare, salvo non si voglia lasciare la macchina nel centro di Santa Maria del Giudice risalendo un bel tratto di strada in salita a piedi”.
Il problema si è acuito nel corso del tempo, a causa dell’aumento di persone residenti nel borgo e di automobili per nucleo familiare; la situazione si aggrava inoltre con la bella stagione, per effetto sia delle numerose persone che si recano in giornata a fare escursioni sui monti che circondano il borgo, sia dei turisti italiani e stranieri che vi pernottano o possiedono seconde case.
“Non volevamo certo che l’amministrazione comunale risolvesse il problema il giorno successivo all’invio della petizione - chiariscono gli abitanti del borgo - Ma ci aspettavamo che qualcuno si degnasse di rispondere ai nostri vari appelli: domandare è lecito, rispondere cortesia”.
Un percorso costellato di risposte mai date e promesse mai mantenute: i cittadini riferiscono così che nel periodo compreso fra il 12 dicembre 2023 e il 3 gennaio 2024 sono state effettuate varie telefonate alla segreteria del sindaco per sollecitare un appuntamento con lo stesso, che in molti casi non hanno avuto affatto risposta. In un’occasione più fortunata, è stata fatta la promessa che con loro si sarebbe messo in contatto l’assessore Buchignani, con delega al traffico e alle strade: anche questa una promessa caduta nel vuoto.
“Siamo consapevoli che l’amministrazione comunale si trovi quotidianamente a dover risolvere tanti problemi e più importanti del nostro- osservano ancora i residenti del borgo- Quello che indigna è il totale silenzio, ancora più demoralizzante e fonte di amarezza se pensiamo che proviene da chi, in primis, dovrebbe rappresentare il proprio elettorato”.
A detta dei cittadini, non è giustificabile il comportamento tenuto né è possibile aspettare i tempi necessari per l’approvazione e la successiva messa in opera del piano operativo adottato a novembre 2021 dalla precedente giunta, nel quale pare si individui un’area da destinare ad un nuovo parcheggio.
“Quello che vogliamo è una soluzione ponte da condividere con l’amministrazione come, ad esempio, quella da noi suggerita nella petizione: riservare transitoriamente la piazza di Catro ai soli residenti”, è la loro conclusione.