Il consiglio comunale di Lucca è iniziato alle 21.03, ma la diretta streaming su Youtube ha dato dei problemi non consentendo di poter assistere e soprattutto ascoltare gli interventi degli appartenenti ai vari gruppi consiliari fin dal suo inizio.
Finalmente, dopo circa 30 minuti, i problemi della diretta sono stati risolti e la prima mozione all’ordine del giorno è stata illustrata dal proponente Vincenzo Alfarano e aveva come oggetto lo stanziamento di 200 mila euro euro per la sistemazione degli immobili di risulta da assegnare ai vincitori del bando per l’assegnazione di edilizia pubblica residenziale pubblica del 23 ottobre 2019.
E' intervenuto il consigliere di FdI Mara Nicodemo che spiegava nel dettaglio come le risorse finanziarie messe a disposizione del comune sono già operative e, quindi, di fatto la mozione è superata nei fatti e a nome della maggioranza chiede alla minoranza il ritiro della stessa.
Ha ripreso la parola il consigliere del Pd Vincenzo Alfarano che non solo non ritirava la mozione, ma ha chiesto un maggior confronto tra maggioranza e minoranza su temi che hanno per oggetto problematiche di natura sociale come quella in disamina. La mozione è stata messa ai voti e respinta con 16 voti contrari, 12 voti favorevoli, 1 voto astenuto e 1 non voto perché assentatosi momentaneamente dall’aula su 30 presenti in consiglio comunale.
Si è passati alla seconda mozione all’ordine del giorno relativa alla sicurezza sul lavoro, presentata da tutti i gruppi di minoranza del consiglio comunale e illustrata sempre dal consigliere Alfarano. E' intervenuto il capogruppo della lista Civile di Lucca Elio Cecchini che ha espresso la sua meraviglia sul fatto che le minoranze riproponessero una mozione già approvata all’unanimità nella precedente amministrazione e che non necessitava di ulteriori conferme vista anche il continuo aggiornamento legislativo e quindi preannunciava la sua astensione.
Sono intervenuti, allora, Armando Pasquinelli della Lega Salvini Premier, Luca Pierotti di FdI, Lorenzo Del Barga di Difendere Lucca, Stefano Pierini di Lucca 2032, Alessandro Di Vita di FI UDC per dichiarare il voto favorevole dei loro gruppi consiliari. Ha preso la parola Francesco Raspini che ha approfittato della posizione presa da Elvio Cecchini per evidenziare che c’è una piccola frattura di pensiero in proposito nella maggioranza.
Piccola replica del consigliere Cecchini che esplicitava ancora una volta il suo pensiero ed inutile anche l’intervento del consigliere del Pd Gianni Giannini teso a far recedere dai suoi propositi il capo gruppo di Lista Civile Lucca poiché l’esito della votazione è stato favorevole con 31 voti a favore e un voto di astensione.
Si passava quindi al quarto punto all’ordine dell’ordine del giorno ossia la mozione presentata dai consiglieri di FdI Mara Nicodemo e Laura Emanuela Di Prato in relazione all’espressione di solidarietà verso i movimenti di rivolta iraniani e di condanna nei confronti del regime teocratico iraniano. Il consigliere Mara Nicodemo ha proposto, visto che anche il punto numero cinque dell’ordine aveva più o meno lo stesso oggetto, di ritirarle entrambe e formularne una unica e condivisa per il prossimo consiglio comunale.
E' intervenuto il capogruppo di Sinistra Civica Ecologistica Daniele Bianucci che ha richiesto una sospensione di cinque minuti al presidente del consiglio comunale Enrico Torrini. Rientrati in aula, la capogruppo di Lucca è un grande Noi Ilaria Maria Vietina rappresentava che le minoranze desideravano comunque la discussione di entrambe le mozioni perché seppure è vero che entrambe mirano allo stesso scopo ci sono delle differenziazioni e peculiarità che devono essere messe in evidenza.
Alla fine veniva decisa una discussione unica per entrambe le mozioni che veniva aperta dal consigliere del Pd Gianni Giannini con un discorso di ampio respiro richiamante i fattori fondamentali della costituzione che vengono riconosciuti da tutte le forze politiche presenti in consiglio con una distinzione di impronta ideologica, tirando così una non molto occulta frecciatina ai partiti destra che a suo dire appaiono ambigui.
Quest’accusa non molto velata ha provocato una reazione molto composta e decisa sia del consigliere UDC FI Alessandro Di Vito subito seguito negli interventi dei consiglieri Lorenzo Del Barga capo gruppo di Difendere Lucca e Elvio Cecchini del gruppo Lista Civile Lucca che hanno ribadito che non vi è alcuna ambiguità della maggioranza sui fattori fondamentali.
Terminata la discussione sono state votate entrambe le mozioni inerenti i punti tre e quattro dell’ordine del giorno che hanno ottenuto l’unanimità favorevole del consiglio comunale. Si passava al quinto e ultimo punto dell’ordine del giorno, dopo che il presidente Enrico Torrini salutava il sindaco Mario Pardini che per impegni personali abbandonava l’aula.
La mozione inerente la convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza presentata dai gruppi di minoranza veniva spiegata a nome di tutti i firmatari dal capogruppo Ilaria Maria Vietina di Lucca è un grande Noi. A nome dell’ intera maggioranza ha parlato il capogruppo UDC FI Giovanni Ricci per rappresentare che vista la portata e complessità della tematica posta nella mozione sarebbe opportuno rinviare la votazione e diventi oggetto di valutazione con passaggi nelle diverse commissioni che a vario titolo sono interessate.
Questa nuova posizione ha provocato la reazione del consigliere Ilaria Maria Vietina e dell’inossidabile Daniele Bianucci di Sinistra Civica Ecologista che, seppure nello stile e nel lessico diversi, ponevano l’accento sull’assoluta opportunità di discutere e votare la mozione.
Interveniva l’assessore Simona Testaferrata per sottolineare quanto la giunta abbia a cuore il tema della mozione ma anche lei ha specificato la necessità di approfondimento dell’intera questione nell’ambito della sfera di competenza di almeno tre commissioni. A questo punto interveniva nuovamente il consigliere Giovanni Ricci che, a nome dell’intera maggioranza, ha dichiarato il voto contrario ribadendo che dopo i doverosi approfondimenti e i passaggi nelle commissioni competenti sarà possibile una nuova mozione e molto probabilmente unitaria. Il presidente Enrico Torrini poneva la mozione ai voti che veniva respinta con tredici voti contrari, nove favorevoli ed uno astenuto.