Anno XI 
Sabato 3 Maggio 2025
- GIORNALE NON VACCINATO

Scritto da massimiliano massimi
Politica
14 Dicembre 2022

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Il consiglio comunale di Lucca di martedì 13 dicembre 2022, come da prassi consolidata ha avuto inizio alle ore 21 sebbene convocato alle 20.30 poiché è previsto l’appello nominale mezz'ora dopo l’orario di convocazione e ha visto 29 consiglieri presenti, di cui venti per la maggioranza, compresi il sindaco Mario Pardini e il presidente del consiglio comunale Enrico Torrini e nove per la minoranza poiché erano assenti giustificati sia il capogruppo del Pd Francesco Raspini sia il consigliere, sempre del Pd Silvia Del Greco.

L’ordine del giorno prevedeva sette punti e ha avuto inizio con le raccomandazioni per cui il consigliere del Pd Gianni Giannini ha richiamato l’attenzione dell’amministrazione indicando la pericolosità di via delle Macchie poiché molte auto finiscono nell’argine del fiume e quindi sarebbe opportuna l’installazione di un guard-rail. Ha ggiunto la necessità di prendere in carico diversi cantieri aperti dalla precedente amministrazione sul territorio comunale e in particolare quello relativo al corridoio aperto di San Concordio che presenta evidenti difetti di costruzione e carenze nell’esecuzione dei lavori.

Subito dopo è intervenuto il consigliere del Pd Enzo Alfarano che ha chiesto all’amministrazione di voler dire all’ente deputato alla raccolta dei rifiuti di essere più sollecito a farlo, specie in prossimità dei condomini conosciuti come Serpentone a S. Anna poiché diverse sono state le lamentale che gli sono pervenute dai residenti.

Ha preso, poi, la parola il capo gruppo di Sinistra Con Daniele Bianucci per chiedere all’amministrazione di sensibilizzare le forze dell'ordine ad un maggior controllo in questo periodo di festività sui botti in quanto spaventano gli animali e di voler verificare la possibilità di una proroga degli abbonamenti per la sosta dei veicoli elettrici e ibridi sugli stalli di colore blu. Ha chiesto anche direttamente al sindaco di esprimere la vicinanza dell’amministrazione ai lavoratori del pronto soccorso in occasione dello sciopero proclamato per venerdi 16 dicembre e nell’occasione si è lamentato per l’ennesima volta che non gli vengono fornite le informazioni richieste nei termini di 30 giorni, come previsto dalla legge, per le richieste di accesso agli atti e per le interrogazioni.

Dopo ha parlato la capogruppo di Lucca è un grande noi Ilaria Vietina che ha raccomandato l’istituzione della commissione pari opportunità, già presente nella precedente amministrazione e che, da regolamento, avrebbe dovuto essere già stata fatta. Il consigliere di FdI Diego Carnini ha chiesto, invece, all’amministrazione di intervenire sulla Provincia per il ripristino di una spalletta al ponte di Monte San Quirico che era stata danneggiata a seguito di sinistro stradale.

Mario Pardini ha risposto al consigliere Daniele Bianucci dicendogli che anche la precedente amministrazione non rispondeva alle interrogazioni, ottenendo anche l’assist del consigliere di FI UDC Alessandro Di Vito che si inseriva affermando che era ancora in attesa di risposta ad una quindicina di interrogazioni da parte del precedente sindaco di centro sinistra Tambellini.

Inutile dire che Daniele Bianucci si è dato ad un soliloquio lamentoso che non ha prodotto alcun frutto se non un beffardo sorriso sui volto dei componenti della maggioranza che hanno replicato al momento in cui è stato dato avvio al secondo punto all’ordine del giorno ossia risposte alle interrogazioni che puntualmente non è avvenuto.

Si è passati, quindi, al terzo punto all’ordine del giorno ossia il piano comunale di protezione civile che è stato illustrato dall’assessore Fabio Barsanti con l’ausilio del dirigente tecnico del comune e del responsabile della protezione civile cittadina con una presentazione in power point e la proiezione di alcune slide riproducenti lo stato idro-geologico, sismico nonché uno studio del fenomeno degli incendi boschivi.

A questo punto è partito un vero e proprio battibecco tra i componenti della maggioranza e della minoranza in quanto i primi lamentavano il fatto che in commissione i secondi si erano astenuti in sede di votazione pur essendo il predetto piano stato predisposto proprio dalla precedente amministrazione.

L’attuale minoranza ha risposto che l’astensione era dovuta al fatto che trattandosi di un atto importante che prevede l’assunzione di responsabilità era giusto che l’approvasse la sola maggioranza.

C’è stata una piccola bagarre, subito sedata flemmaticamente dal presidente Enrico Torrini che ha imposto l’immediata votazione che si è conclusa con 20 voti favorevoli e nove astenuti su 29 consiglieri presenti. Si passava quindi al quarto punto dell’ordine del giorno riguardante la gestione associata del servizio di segreteria comunale tra i comuni di Lucca e Buti con l’approvazione del nuovo schema di convenzione e rinnovo triennale inerente il periodo primo gennaio 2023 al 31 dicembre 2025 che ha visto una votazione unanime di tutti i consiglieri presenti con la legittima soddisfazione del segretario comunale a cui è stato rivolto un applauso bipartisan.

Si è poi discusso il quinto punto all’ordine del giorno inerente la relazione sull’attuazione del piano di razionalizzazione 2021 ex articolo 20 comma quattro del D.Leg.vo 175/2016 e razionalizzazione periodica delle partecipazioni pubbliche 2022 ex articolo 20 del D.leg.vo 175/2016 e approvazione e veniva illustrato con molta semplicità e chiarezza dall’assessore Moreno Bruni che si sta rivelando ogni giorno di più un fine conoscitore della macchina burocratico-contabile comunale, ma, soprattutto, essendo lui il detentore dei cordoni della borsa, un abile e oculato amministratore.

Questo provvedimento prevedeva in pratica la cessione della quota dello 0,22 per cento di pertinenza del comune di Lucca della società Rete Ambiente poiché aveva lo stesso oggetto sociale e sfera di competenza settoriale di Sistema Ambiente in cui la partecipazione dell’ente comunale è molto più consistente ossia di oltre il 67 per cento. Questa razionalizzazione e contestuale fuoriuscita da Rete Ambiente è stata sottoposta a votazione e approvata all’unanimità dei consiglieri presenti ossia 29 voti favorevoli su 29 aventi diritto al voto.

Ha preso la parola il capogruppo di Lucca Con Daniele Bianucci per illustrare il sesto punto all’ordine del giorno ossia la mozione presentata il primo agosto di quest’anno dallo stesso e dai capo gruppo di Lucca è un grande noi Ilaria Vietina e di Lucca è popolare Valentina Simi inerente una mobilitazione sul rischio di tagli delle classi e degli organici della scuola e per la richiesta di mappatura dei locali di adibiti sul territorio ad ospitare le classi delle scuole di competenza con particolare riguardo alle situazioni che risultano critiche per uno svolgimento adeguato della didattica in aula.

Anche in quest’occasione il consigliere Bianucci non ha potuto fare a meno di polemizzare con la maggioranza ed in particolare con la presidente della competente commissione Laura Di Prato di FdI iniziando un siparietto di accuse reciproche tra maggioranza e minoranza su mancati inviti in commissione e convocazioni in orari e giorni non concordati che solo il pacato intervento del consigliere Ilaria Vietina è riuscito a tranquillizzare con la sua proposta di ritiro della mozione per prepararne una più inclusiva e condivisa da entrambe le parti in causa.

L'intervento di Vietina ha messo fine alle bizze con botta e risposta tra il Bianucci e vari esponenti della maggioranza tra cui la stessa Da Prato che ha dato il suo placet alla soluzione proposta.

Si è quindi arrivati alla discussione del punto sette dell’ordine del giorno ossia la mozione presentata dal capo gruppo di FI UDC Giovanni Ricci in data 6 ottobre 2022 avente per oggetto la richiesta di intitolare un'aula studio pubblica o auditorium o sala conferenze alla figura di Piero Angela. Proprio mentre il consigliere Ricci stava iniziando a illustrare i motivi della sua mozione è stato interrotto dal presidente Enrico Torrini, erano le 00:15, che invitava tutti i presenti a fare gli auguri al sindaco Mario Pardini perché da 15 minuti aveva compiuto 49 anni.

Immediatamente è scattato un applauso e grida di auguri indirizzate al primo cittadino da parte di tutti i presenti. Terminata questa breve parentesi augurale il Ricci ha ripreso la sua presentazione declamando i grandi meriti scientifici e culturali di Piero Angela che grazie ai suoi documentari tecnico scientifici e storici ha permesso a molte generazioni tramite la televisione di approfondire o conoscere argomenti di difficile trattazione.

Il consigliere del Pd Gianni Giannini ha elogiato Piero Angela affermando di averlo anche frequentato personalmente e di riconoscergli grandi capacità oratorie, tuttavia non avrebbe votato a favore della mozione invitando anche gli altri consiglieri della maggioranza a pensarci bene prima di farlo poiché erano trascorsi solo cinque mesi dalla morte e visto anche che Angela era stato uno dei maggiori esponenti favorevoli alla somministrazione dei vaccini e proprio tra i partiti di maggioranza ci sono molti adepti che erano no vax e inoltre era un ateo e un massone.

Singolare questa ultima affermazione di Giannini per negare questo riconoscimento, ma conoscendolo viene subito il dubbio che non l’abbia fatta a caso. Un noto politico della prima Repubblica diceva :”….a pensar male si fa peccato ma molto spesso ci si indovina…” Perché sottolineare questa presunta appartenenza alla massoneria di Piero Angela? Cosa voleva sottintendere? E’ stato molto bravo a dire che non ha nulla contro i massoni anche se ha specificato che diffida sempre da chi si riunisce in luoghi appartati per condividere chissà quali segreti.

Tra le motivazioni addotte per il suo diniego quella sulla massoneria è certamente molto singolare e poco comprensibile anche perché non attinente a tutto ciò che aveva affermato con le precedenti affermazioni. Questo particolare non deve essere sfuggito nemmeno a due capigruppo di partiti della maggioranza che con vocaboli diversi ed eloquio differente gli hanno replicato di attenersi alle qualità del ricercatore scientifico, dell’uomo di cultura, di diffusore della scienza, insomma al Piero Angela pubblico e non al privato.

L’intitolazione richiesta andava fatta a quest’uomo per i suoi meriti pubblici e non per altro. Il presidente Enrico Torrini poneva fine alla discussione mettendo ai voti la mozione di Giovanni Ricci che otteneva 23 voti favorevoli e due contrari su 25 presenti. Il consiglio comunale terminava quindi alle ore 1.15.

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