C'era anche Massimiliano Baldini, ieri mattina in piazza del Giglio, alla inaugurazione della manifestazione di Lucca Comics & Games 2022. Noi pensavamo in veste di responsabile del dipartimento cultura per la Toscana della Lega, invece abbiamo appreso solo oggi che la sua presenza poteva essere solo dovuta al fatto di essere entrato in consiglio regionale pochi giorni fa perché la Cultura, tanto per essere chiari, gliel'hanno tolta a forza direttamente dai vertici del partito.
Nel maggio del 2021, appena nominato dal commissario nazionale della Lega Toscana - Salvini Premier Mario Lolini responsabile del dipartimento cultura per la Toscana, aveva scritto: Si tratta di un incarico prestigioso e di grande responsabilità del quale sono davvero molto onorato anche perché cade in un momento storico così significativo per la nostra regione che celebra i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, padre della lingua italiana. In primo luogo ringrazio l'On. Mario Lolini per la fiducia che ha ritenuto di riporre nella mia persona, fiducia che non è solo contraccambiata a pieno ma che mi auguro di meritare nello svolgimento di questo delicato ruolo al quale inizierò a lavorare sin da subito, coinvolgendo le nostre migliori energie in stretto coordinamento con tutti i rappresentanti del partito.
Evidentemente, però, qualcosa deve essere andato storto se il 1 luglio 2022 lo stesso Lolini scriveva insindacabilmente all'ormai ex responsabile cultura della Lega per la Toscana Massimiliano Baldini di vedersi costretto a revocargli con effetto immediato l'incarico di responsabile regionale per la cultura della Lega. Inutile sarebbe stata ogni recriminazione, tanto più che in passato c'erano già stati alcuni richiami ad hoc.
In tutti questi mesi, però, pare proprio che Baldini abbia fatto orecchie da mercante facendo finta di niente e continuando a ignorare la disposizione di Marco Lolini. In suo soccorso è giunto, però, il destino attraverso il suo ingresso in consiglio regionale al posto della Elisa Montemagni volata direttamente a Roma a seguito delle ultime consultazioni politiche. In sostanza e tanto per usare un francesismo in voga in questi casi, una grande 'botta' di culo.
Ma non è ancora finita. Secondo quanto stabilisce lo statuto della Lega, lo stesso Massimiliano Baldini, entrato in Regione un paio di settimane fa o giù di lì, ha accuratamente evitato di rassegnare le dimissioni da segretario comunale di Viareggio della Lega. Lo statuto, infatti, prevede che in caso di incompatibilità tra le cariche ricoperte, l'interessato deve comunicare all'organo di partito competente la scelta tra i due ruoli. Baldini non l'ha ancora fatto nonostante i solleciti e, di conseguenza, è decaduto automaticamente dalla carica di segretario comunale a Viareggio.
Verrebbe proprio da dire che se non ci fosse stata la sua nomina a consigliere regionale, avrebbe davvero corso il rischio di cadere in disgrazia all'interno del partito. Quando si dice, appunto, la fortuna.