Grande successo per l’incontro sul servizio idrico pubblico unificato nella piana lucchese, tenutosi sabato 16 marzo su iniziativa di Quelli che l’acqua unisce e Senza confini. Ad intervenire gli esponenti delle due associazioni organizzatrici, Tommaso Panigada e Claudio Salvetti, insieme ai due sindaci di Capannori e Lucca, Luca Menesini e Mario Pardini, che hanno espresso il loro favore ad aprire il percorso per giungere ad una gestione unificata a tutti i comuni della piana. Hanno poi partecipato, oltre a tanti consiglieri comunali e assessori, anche il sindaco di Altopascio Sara D'Ambrosio e il consigliere regionale Massimiliano Baldini.
“Vogliamo pubblicamente ringraziare tutti per la sensibilità politica e personale mostrata”, commenta l’associazione Quelli che l’acqua unisce, ribadendo l’opinione già espressa, prima del 16 marzo già l’8 febbraio, sulla possibilità di “inseguire” la proroga della gestione della GEAL: “Una proposta contro la legge dello stato italiano”.
“È notorio che i lavori del PNRR devono essere ultimati nel 2026, ma il presidente parla di una proroga per due o tre anni- proseguono- Una strada che esporrebbe la GEAL a nuovi contenziosi che saranno mossi di sicuro dall'AIT e dall'ARERA, non certo due pesi piuma del panorama idrico nazionale. Poi la esporrebbe all'aumento della tariffa per altri anni, con la possibilità del socio privato di arricchirsi a beneficio della città di Roma. Quale tipo di interessi per la città si stanno difendendo percorrendo questa strada?”
L’associazione apprende con soddisfazione che anche i consulenti incaricati dal comune di Lucca di valutare questa possibilità hanno dato la medesima risposta; l’hanno fatto, però, con due anni di ritardo. “Due anni in simili questioni sono una enormità. Invitiamo l’amministrazione comunale a non continuare a cercare formule miracolose, peraltro inesistenti, e ad entrare nel merito delle questioni per trasformare queste scadenze, ormai divenute impellenti, in occasioni di miglioramento del servizio a favore dei lucchesi”, concludono.