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Lucca per nomadi digitali: dove lavorare e cosa visitare
Lucca è una delle città italiane più affascinanti, conosciuta per le sue mura rinascimentali ben conservate e il suo centro storico ricco di storia. Negli ultimi anni, sta diventando sempre…

Come preparare una lunch box bilanciata per l'ufficio
Organizzare una lunch box bilanciata da portare in ufficio è una pratica sempre più diffusa tra chi desidera prendersi cura della propria alimentazione anche durante la giornata lavorativa. Nonostante i ritmi frenetici, è possibile comporre pasti equilibrati, nutrienti e appaganti, utili a sostenere la concentrazione e la produttività fino a fine giornata

Italiani popolo di giocatori d'azzardo alla conquista dei casinò online autorizzati
La nostra storia ci insegna che gli italiani sono da sempre un popolo appassionato di intrattenimento e soprattutto di gioco d’azzardo. In principio furono le lotterie a conquistare…

La moderna industria del gioco d'azzardo in Italia
Imparerete cosa sono i migliori casino online in Italia e secondo quali criteri principali dovrebbero essere scelti

Fu vera gloria? Ai posteri l'ardua sentenza (Alessandro Manzoni. Il cinque maggio)
Napoleone fu sconfitto il 18 giugno 1815 nella battaglia di Waterloo dalle truppe prussiane, olandesi e britanniche, comandate da Sir Arthur…

I genitori del settore giovanile Under 14 della Lucchese 1905 ringraziano lo staff e sperano nel futuro
Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo intervento dei genitori dei ragazzi impegnati nella squadra rossonera Under 14. Un intervento che dimostra quale sia stato il livello di difficoltà affrontato per le note vicende societarie e non soltanto

Aperitivo in casa: 4 idee per ricette facili e veloci
Lo stile di vita sempre più frenetico sta drasticamente riducendo il tempo e le energie da dedicare alle cene in casa con gli amici. Trovare un momento, durante la giornata, per preparare un pasto impeccabile è sempre più complicato

Sabrina, l'amore di una gattara per i mici lucchesi: "Nuovo gattile? Direi proprio di no"
Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo intervento inviatoci da una volontaria che, quotidianamente, assiste i gatti a Lucca nella struttura ad hoc e che vuole manifestare il proprio pensiero in merito all'ultimo annuncio della giunta sulla nascita del 'gattile'

Bianca, Classica, Riserva: tre espressioni di una storia da scoprire
Ogni grappa ha una storia da narrare, ma solo Candolini riesce a farlo in modo unico. Tre varianti, tre espressioni diverse che sanno raccontare una…

Gioco d'azzardo online in Italia nel 2025: cosa vogliono davvero i giocatori
Il panorama del gioco d'azzardo online in Italia si è evoluto radicalmente entro il 2025. Quello che un tempo era un mercato di nicchia è diventato un'arena digitale altamente competitiva…

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Sono passati circa dieci giorni dal primo de-cretino di Conte e mano mano che passano i giorni ci si sta un po’ tutti accorgendo che quello che denunciavo nel 2008 si sta avverando: la guerra. Una guerra silente non fatta di bombe, ma di mancanza di respiro, di libertà, quella libertà che era già limitata e che ora lo è totalmente.
Nei primi giorni siamo rimasti increduli sbalorditi. Facevamo fatica a pensare che tutto fosse vero. Allora cercavamo quello che abbiamo voluto perdere, il senso dello stato e del popolo pensando di ritrovarlo in inni e bandiere e solidarietà, una finta solidarietà che, al momento, non c’è ma ci sarà presto.
Quando ci sveglieremo dal virus. Guariti, ma svuotati di tutto della nostra dignità, del nostro lavoro, dell’indipendenza. Allora quando milioni di pance saranno vuote grideremo all’ingiustizia contro chi abbiamo (si fa per dire eletto) a rappresentarci, urlando il nostro disprezzo, accusandoli di essere non politici al servizio del popolo con ideali, ma illusionisti senza ideali al servizio del potere economico e dell’economia virtuale. Allora solo allora ci accorgeremo che anche questo sistema non ha funzionato e dovremmo ricominciare da capo.
Adesso c’è per molti la disoccupazione, per altri lo stipendio sicuro, i sindacati che si battono (sempre si fa per dire) per la salute dei lavoratori, ma i soldi se il centro nord non produce finiranno e allora andremo a toccare il fondo salva stati e sarà come andare a chiedere i soldi ad uno strozzino e anche chi si sente sicuro perché lavora sotto lo stato o ha la pensione meritatamente sudata, li perderà.
Finiremo all’inferno peggio della Grecia. Sono pessimista?, no sono realista. Io, come, probabilmente, centinaia e migliaia di persone, non ho i soldi per fare la spesa, ma non perché non abbia lavorato, ma perché precaria. Ho lasciato la televisione per i motivi che ben sapete poiché non accetto che nessuno mi tolga la parola. Lavoravo come supplente nella scuola pubblica, ma i precari non vengono pagati mese mese e pure mi sono conquistata sul campo la stima di tutti i colleghi…
Quale solidarietà!!! Chi è predisposto a fare le cose con urgenza negli apparati statali non lo fa… e non smuove per accelerare in questo momento le pratiche di chi avanza i soldi veri, reali e sudati. Pensate ai medici, agli infermieri che da anni denunciano la carenza di questa sanità, ora sono eroi ma prima?, ma poi?
Lo stato chiama medici e infermieri a lavorare anche se specializzandi e cosa gli offre?, vitto e alloggio. Vi sembra giusto? Questa è la solidarietà? Popolo svegliati oggi tocca a noi ma presto a milioni di voi. Le persone che leggeranno questo mio pezzo diranno che cosa allora dobbiamo fare. Non pagare più le tasse e pretendere trasparenza negli atti, confisca di una bella fetta di stipendi dei parlamentari, funzionari, burocrati, star e stellette del video e non solo e facciamo in modo che quando e se ci rialziamo non commetteremo i soliti errori.
Cantiamo di meno, sventoliamo meno bandiere, ma uniamoci e pretendiamo che questo nostro stato, voluto e sudato con il sangue dai nostri padri e nonni, funzioni per tutti
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Cari amici,
innanzitutto ci tenevo a chiarire una cosa. Io sono un tecnico, del colore politico del governo non me ne frega assolutamente niente; se mi si chiede però se questo è un decreto che risolverà i problemi, purtroppo la risposta non può che essere negativa. Non si può sperare di curare un malato in fin di vita con l’aspirina……
Fatta questa breve ma doverosa premessa, voglio partire dalle notizie positive: in merito al bonus di €. 600 spettante agli autonomi, pare che sia stato scongiurato il click day, è stata data un’apertura anche nei confronti dei liberi professionisti iscritti in albi e sembra che sia stato ampliato il diritto anche agli agenti e rappresentanti di commercio iscritti all’enasarco. Per il momento tutto tace per i soci di società. Aspettiamo fiduciosi…
Addentrandoci meglio nel testo del Decreto, all’articolo 67 esiste una previsione che non mi piace per niente. Capisco le difficoltà del momento, capisco le disponibilità finanziare inesistenti però non posso comprendere né tantomeno condividere che, a fronte del differimento dei pagamenti da 4 giorni a circa 2 mesi e del blocco dell’Attività accertativa da parte di Agenzia delle Entrate, Guardia di Finanza ecc. di circa 4 mesi, si allunghi di 2 anni il periodo accertativo, ovvero tutto ciò per cui scatterà la decadenza al 31/12/2020 verrà posticipato al 31/12/2022, ed ovviamente di questa disposizione non ne parla nessuno……
Ci stanno inculcando il “fisco amico”, la “compliance”, ma questa disposizione è un vero e proprio atto di forza e di prepotenza inaccettabile. La disposizione è così assurda che lo stesso Ministero, nella relazione di accompagnamento al D.L., dichiara che è sospesa l’attività accertativa esterna ma che gli uffici stanno continuando l’attività istruttoria interna come al solito avendo attivato anche lo smart working.
Se proprio vogliamo andare a ricercare la “ratio” di questo provvedimento non mi viene in mente altro che l’intenzione (necessità??) di andare a recuperare dalle solite derelitte partite iva quella poca elemosina che gli viene offerta in questo momento tragico, con una serie di mini accertamenti a tappeto per l’anno 2015 – di cui avranno tempo come detto fino al 31/12/2022 – che saremo costretti a definire bonariamente, che tradotto significa mettersi le mani al portafogli.
Questa volta, però, credo che non abbiano capito che tra pochi, pochissimi mesi, senza un provvedimento shock, le tanto vituperate partite Iva si saranno estinte.
Alla prossima puntata.