Sulla soglia dei 63 anni sta per iniziare l'ennesima stagione agonistica di Stefano Gori, l'atleta che non si arrende mai al cospetto degli anni, pronto nella categoria F11 aperta ad i non vedenti di ogni età a confrontarsi nei campionati italiani paralimpici di lanci Fispes in programma ad Ancona il 24 e 25 febbraio. Con 201 titoli italiani è lui il "baronetto" dello sport lucchese, emblema di agonismo e forza di volontà. Al Palaindoor, nell'area esterna collaterale della struttura al coperto più stabile di tutta Italia, Stefano tenterà di riconfermarsi a podio come nella scorsa stagione quando conquistò la medaglia di bronzo nel getto del peso e nel lancio del giavellotto, mentre nella finale del lancio del disco occupò la sesta posizione.
"Migliorare questi risultati sarebbe qualcosa di fantastico-dice il "baronetto "-soprattutto alla mia età confrontandomi con atleti molto più giovani".
Nella preparazione invernale l'ha costantemente seguito il suo preparatore Francesco Niccoli. Però ad Ancona, una volta accompagnato in pedana, Stefano dovrà dare sfogo alle sue forze ed al suo intuito da solo, concentrato con sé stesso. Per lui la conquista di una medaglia è ogni volta un fascino irresistibile, come altrettanto mettersela al collo, un sogno che si avvera ed una avventura dalle emozioni uniche.
"Spero-dice a proposito di emozioni-di continuare a dare il mio contributo alla mia squadra del GSH Sempione 82, perchè le gare dei lanci di Ancona portano anche punti per la Coppa Italia alle società sportive di appartenenza e nello stesso tempo con i miei risultati di poter ispirare la prossima generazione".
"HO SCELTO L'ATLETICA PERCHE' AMO STARE ALL'APERTO"
L'attività agonistica di Stefano Gori è concentrata soprattutto nell'atletica leggera, anche se in vari periodi dell'anno si cimenta con buoni risultati anche nella scherma. Ma perchè ama così tanto l'atletica?
"L'atletica è la mia vita-dice-ho sempre amato stare all'aria aperta. Anche quando da solo passeggio per le vie del centro storico di Lucca aiutandomi con il bastone bianco ed un sensore che rileva gli ostacoli, nella confusione sento un vuoto e capisco che sono di fronte ad un incrocio. I rumori mi disorientano, preferisco stare concentrato con me stesso. Riconosco in che zona di Lucca mi trovo perchè sono diventato non vedente all'età di circa 28 anni e quindi ricordo i luoghi che frequentavo".
Lei si cimenta con buoni risultati anche nella scherma...
" Ho accettato da diversi anni di praticare scherma perchè questo sport mi aiuta a trovare un equilibrio ed avere un movimento più coordinato in autosufficienza. Per questa disciplina devo ringraziare l'aiuto che mi sta dando il maestro Roberto Tarfano con il TBB Lucca. Il 1.o aprile sarò in gara con la spada a San Lazzaro di Savena nella 3.a prova nazionale. Un impegno che mi serve di rifinitura in vista dei campionati italiani assoluti per non vedenti in programma a Santa Venerina di Acireale il 21 maggio, per i quali sono già qualificato. I migliori risultati che ho ottenuto nella prova tricolore sono il quinto posto sia nel 2021, sia nel 2022".
"TI DONO I MIEI OCCHI" IL LIBRO SCRITTO DA FABRIZIO BETTI
Recentemente nell'area Commerciale Il Pinturicchio di Lucca, si è tenuta la presentazione del libro scritto da Fabrizio Betti "Ti dono i miei occhi", presentato dal giornalista lucchese Sirio Del Grande e letto dell'attore pisano Matteo Micheli con sottofondo musicale della pianista Beatrice Pucciani. Il titolo del libro: "Ti dono i miei occhi" della casa editrice Franca Severini ce lo sintetizza l'autore:
"Stefano mi chiese di scrivergli un libro ma non volevo improntarlo sulla sua carriera agonistica dal momento che già ci sono tanti articoli sui giornali che lo fanno. L'ho centrato sulla fantasia che sfocia in realtà. Più che un libro è una sorta di romanzo. Un'aquila gli corre a fianco e l'accompagna nei vari successi ed esperienze. Il "fantasy" si conclude con un sogno: "Stefano-gli dice l'aquila-non occorre più che ti assista perchè sei diventato bravo con i tuoi mezzi e non hai più bisogno dei miei occhi". Un libro che che rappresenta la realtà in un modo snello. Un'avventura di amore di Stefano con lo sport. Si può ordinare tramite Amazon ed è in vendita nelle migliori librerie."
Due le prefazioni: quella del Sindaco di Lucca Mario Pardini e quella di Tiziana Nasi, cugina di Gianni Agnelli ed ex presidente del comitato paralimpico di Torino 2006 e della Fisip, intervenuta in diretta live nel giorno della presentazione. L'autore Fabrizio Betti è noto per aver scritto libri di successo come "Apri il Coperchio il sole ci'è", oppure "Vultus Fugit", "Il Giallo, ma lo è davvero?" e diversi altri.