La Curva del Basket Club Lucca, in relazione, ai provvedimenti emanati, in data 6 febbraio dal giudice sportivo, "offese a sfondo razziale da parte del pubblico nei confronti di due tesserati del Bama Altopascio" a carico della società Basketball Club Lucca, si dichiara, assolutamente estranea ai fatti: Come Curva del Bcl respingiamo e rigettiamo, qualsiasi forma di discriminazione razziale, territoriale, di sesso o religiosa che sia. Sicuramente siamo colpevoli, di avere in alcuni momenti, espresso, cori un po' sopra le righe, ma, mai razzisti e discriminatori.
La società BCL aveva diffuso il seguente comunicato via facebook un paio di giorni fa a seguito delle sanzioni ricevute dalla federazione:
In merito a quanto apparso sulla stampa e nei vari siti di informazione teniamo a precisare che: Il giudice sportivo, della Federazione pallacanestro Italiana, ha voluto sanzionare la nostra società, applicando l’articolo 28 - 3 del Regolamento di giustizia, che recita “La sanzione verrà applicata nel caso di striscioni offensivi, di offese o minacce frequenti indirizzate nei confronti di un tesserato ben individuato, ovvero nel caso in cui si tratti di manifestazioni ispirate ad odio o discriminazione razziale, religiosa, di genere e territoriale“.
E’ nostra intenzione, ribadire con forza che, il Basketball Club Lucca condanna apertamente, qualsiasi espressione, atteggiamento o scritte, per o con qualsiasi mezzo realizzate che, possano essere anche solamente avvicinate, a ogni tipo di discriminazione, sia essa religiosa, di genere o razziale.
Nello specifico, abbiamo l’obbligo, come Basketball Club Lucca, i cui valori fondanti sono l’inclusione, la solidarietà e lo sport inteso come famiglia, di affermare che la società è completamente estranea ai fatti contestatigli.