"Lo sport non deve essere fatto con il solo obiettivo di diventare dei campioni - ha sottolineato Raffaele Domenici, vice presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca - per quanto coloro che praticano sport a livelli d'eccellenza suscitino in noi orgoglio e ammirazione. Lo sport deve essere accessibile e aperto a tutti".
Proprio questo principio di facile accessibilità, in particolare in relazione all'età adolescenziale, è alla base del progetto Sprint sport in rete, organizzato da Zefiro e finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.
Il progetto, che è stato presentato ufficialmente oggi, 10 gennaio, prende le mosse da un dato statistico allarmante: nel 2021, la pratica sportiva continuativa tra bambini e ragazzi tra i tre e i 17 anni è passata dal 51,3 per cento al 36,2 per cento, mentre la sedentarietà è cresciuta dal 22,3 al 27,2 per cento. "Si tratta di una tendenza - ha sottolineato l'assessore allo sport Fabio Barsanti - che le istituzioni devono impegnarsi per invertire".
Considerati i vantaggi riscontrati nei ragazzi che svolgono un'attività motoria regolare a livello di benessere fisico, psicologico-emotivo e sociale, il progetto mira all'organizzazione di quattro corsi per ragazzi d'età compresa tra i 10 e i 16 anni strutturati in maniera tale da eliminare, per quanto possibile, tutti gli ostacoli che possano allontanarli: i corsi sono gratuiti, aperti a qualsiasi livello, in località facilmente raggiungibili, e perlopiù non richiedono contatto fisico, un elemento che, specialmente dopo l'esperienza della pandemia, può creare grande ansia e diffidenza negli adolescenti.
Fondamentale è anche la collaborazione con le scuole, perché incoraggino e coinvolgano i ragazzi.
"I ragazzi, per essere coinvolti, devono essere incoraggiati da un amico, dalla scuola - ha rimarcato Valentina Altamura, coordinatrice del progetto e docente -, e devono sapere che il primo passo da compiere è semplice".
Non è da trascurare nemmeno il ruolo che gli istruttori hanno, possono, e devono avere, nel coinvolgimento dei ragazzi, soprattutto per quelli che non hanno particolare motivazione: per questo Zefiro promuove anche un percorso di formazione degli istruttori sportivi proprio sul tema della leadership motivante. Rivolto a 20 istruttori di fitness, sport di squadra e danza, il percorso li aprirà, tra le altre cose, al riconoscimento delle varie attitudini, ambizioni e motivazioni dei ragazzi che si approcciano al mondo dello sport, nonché alle differenze fisiche di ciascuno, per costruire un'idea di sport inclusivo.
Il primo corso inizierà il 27 gennaio, e sarà quello di video dance, rivolto a ragazzi e ragazze tra i 10 e i 14 anni si svolgerà alla palestra della scuola Carlo del Prete, ogni venerdì dalle ore 15 alle 16.30; il suo obiettivo è quello di stimolare il movimento nei ragazzi facendo leva sul loro diffuso interesse per la musica più ascoltata al momento e il ballo. Si tratta anche di un modo per svolgere in maniera semplice e accessibile un'attività, quella della danza, che spesso richiede un impegno e un investimento importanti. Il corso ha una durata di sei mesi e culminerà, tra maggio e giugno, in un evento finale con esibizioni da parte dei partecipanti. Obbligatoria l'iscrizione, che può essere effettuata fino al 20 gennaio.
Successivamente partiranno i corsi di boxe, skate e calcio balilla, che avranno luogo rispettivamente presso la palestra dell'ITI, al parco fluviale "Agos" e nella sede di Zefiro.
Per le iscrizioni è possibile contattaore il numero +39 344 22 70 525 oppure scrivere a