1 - 3
LUCCHESE (3-5-2): Palmisani, Fazzi (C), Sabbione (Selvini), Frison, Gemignani, Visconti, Welbeck, Saporiti, Catanese, Costantino (Magnaghi), Sasanelli (Ndiaye). A disposizione: Coletta, Allegrucci, Dumbravanu, Botrini, Cartano, Djibril, Leone, Mozzillo, Moschella, Allenatore: Giorgio Gorgone
PESCARA (4-3-3): Plizzari, Staver, Brosco (C), Pellacani, Moruzzi, Valzania, Squizzato, Dagasso, Merola (Ferraris), Cangiano (Meazzi), Tonin (Vergani). A disposizione: Saio, Profeta, Pierozzi, Giannini, Crialese, Mulè, Zeppierii, De Marco, Tunjov, Saccomanni, Bentivenga. Allenatore: Silvio Baldini
Arbitro: Allegretta di Molfetta. Assistenti: Nigri di Trieste e Russo di Torre Annunziata. IV ufficiale: Mazzoni di Prato
Reti: 1' Palmisani aut. 32’ Merola (rigore), 38' Tonin (rigore), 74’ Magnaghi
Note: ammoniti: 29’ Catanese, 30’ Sasanelli, 82’ Staver; espulso; angoli 2-3; spettatori 2288; recupero 1' pt. e 5' st.
Troppo grande il divario tra la Lucchese e la capolista Pescara che è salita al Porta Elisa forte di un rullino di marcia degno di una corrazzata. Il vantaggio lampo, dopo nemmeno un minuto di gioco, e i due gol, su rigore, nella prima frazione, hanno annichilito la compagine rossonera che non è stata in grado di opporre resistenza agli uomini di mister Baldini. Il gol della bandiera di Magnaghi nella ripresa rende solo un po’ meno amara la sconfitta.
Partita di cartello questa sera al Porta Elisa. La Lucchese 1905 ospita la corrazzata Pescara, capolista imbattuta e che è stata in grado di vincere tutte le partite disputate fuori casa fino ad ora. La Lucchese, tra le mura amiche, non ha ancora regalato un successo ai propri tifosi e questa sera servirà un’impresa per farlo. Sono poco più di 200 i tifosi biancoazzurri al seguito della compagine di mister Baldini. Partita subito in salita per la Lucchese che subisce il gol a freddo, al 1’, di Merola, che calcia in porta su cross di Tonin dalla sinistra. Palla sul palo che carambola su Palmisani, prima di finire in rete. Occasione per Tonin al 6’ che, per poco, non porta il Pescara sul doppio vantaggio. La Lucchese è frastornata dalla partenza arrembante della compagine biancoazzurra e fatica a trovare gli spazi per reagire alla capolista che, con Merola, si rende nuovamente pericolosa al 10’. Nei primi 15’ il Pescara ha il totale controllo del match. Al 18’ gol annullato a Sasanelli in netta posizione di fuorigioco. Al 20’ è Saporiti che, su calcio piazzato dai 25 metri, sfiora il palo alla destra di Plizzari. Occasione gol per Sasanelli al 25’ che, su cross di Saporiti, manca di poco l’impatto con la sfera che finisce sul fondo. Arrivano i tifosi del Pescara alla mezz’ora del primo tempo, giusto in tempo per vedere il raddoppio di Merola su calcio di rigore, concesso dal direttore di gara per fallo di Palmisani su Tonin. Secondo rigore per il Pescara al 37’ che lo stesso Tonin, atterrato in area da Sabbione, realizza portando il match sullo 0-3. Il primo tempo scivola via con il Pescara che ha tenuto saldamente in mano il pallino del gioco con la Lucchese incapace di opporsi allo strapotere biancoazzurro. Il minuto di recupero, comminato dal direttore di gara Allegretta, sancisce la fine di un primo tempo dove il risultato parla chiaro. I due rigori, apparsi abbastanza netti, e senza particolari recriminazioni da parte dei giocatori rossoneri, hanno sigillato, per ora, il risultato dell’incontro. Sarà difficilissimo, per la Lucchese, riuscire a rimettere in piedi la partita. Mister Gorgone prova a cambiare qualcosa, ad inizio ripresa, con un doppio cambio, con Selvini e Ndiaye che entrano in campo al posto di Sabbione e Sasanelli. Ma i primi dieci minuti della ripresa passano con la capolista che controlla, senza grossi affanni, gli sterili tentativi offensivi della Lucchese. Ed al 56’ è ancora il Pescara a rendersi pericolosissimo con Cangiano che, con tiro a giro dal limite dell’area, coglie l’incrocio dei pali a portiere battuto. Al 63’ punizione di Saporiti, colpo di testa in area da posizione centrale, tuffo plastico per Plizzari che disinnesca il pericolo. Ma è veramente troppo poco quello che prova a fare la Lucchese contro una compagine, forte in tutti i reparti ed in vantaggio di tre reti. Al 74’, però, arriva il gol della Lucchese con Magnaghi che, da dentro l’area, fulmina Plizzari con un destro sul primo palo che non lascia scampo all’estremo difensore biancoazzurro. Sono 5 i minuti di recupero assegnati dal direttore di gara durante i quali non succede niente e lasciano solo il tempo per fare i complimenti al Pescara che ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per fare un campionato di vertice.
Foto Ciprian Gheorghita