A Capannori la maggioranza ha deciso: una via del comune della Piana di Lucca verrà intitolata al compianto e amatissimo presidente della repubblica Sandro Pertini. Una scelta che dovrebbe trovare l’appoggio di tutta la politica, ma che al contrario crea nuove contrapposizioni e polemiche.
I gruppi dell’opposizione capannorese, infatti, accusano la giunta Menesini di aver intitolato una via a Pertini solo per esaltarne il suo passato politico, dimenticandosi invece del suo ruolo superpartes quando era alla guida del paese.
Una strategia che la minoranza definisce “Strumentale”, specialmente dopo che la stessa aveva presentato una mozione in consiglio comunale in cui si evidenziava come Pertini fosse prima di tutto un “Uomo delle istituzioni, simbolo dell’unità nazionale e garante della legalità costituzionale”.
C’è amarezza tra le fila di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, ed è per questo che i tre partiti, e i loro capigruppo Domenico Caruso, Matteo Petrini e Matteo Scannerini, hanno deciso di rilasciare una nota congiunta per denunciare l’accaduto.
“Ci è sembrata riduttiva e poco rispettosa la mozione della sinistra che poneva l’accento sulla militanza politica di Pertini – affermano Caruso, Petrini e Scannerini – e ne abbiamo presentato un’altra che esaltava, invece, la figura di Pertini come capo di stato super partes, simbolo delle istituzioni e punto di riferimento degli italiani. Purtroppo, la nostra mozione è stata bocciata, perché certamente era quella più rispettosa di una eminente personalità come Sandro Pertini”.