Anno XI 
Giovedì 15 Maggio 2025
- GIORNALE NON VACCINATO

Scritto da Redazione
Confcommercio
09 Febbraio 2022

Visite: 347

L'ormai imminente stop del Governo all'obbligo di indossare le mascherine all'aperto offre l'occasione per alcune riflessioni ai presidenti di Federalberghi Confcommercio Lucca e Massa Carrara, Pietro Bonino e Sabrina Giannetti. "Un segnale certamente importante – affermano i due presidenti – e al tempo stesso incoraggiante dal punto di vista sanitario, conferma del fatto che la curva dei contagi stia davvero crollando e che si possa credere in una primavera serena, dopo mesi invernali a dir poco complicati sotto ogni punto di vista".

"Al tempo stesso però – proseguono Bonino e Giannetti –, sottolineiamo con forza come questa misura delle mascherine arrivi a ridosso di un'altra decisione di tenore completamente opposto assunta pochi giorni fa dal Governo. Ed è quella relativa all'obbligo di green pass per i turisti che soggiornino nelle strutture ricettive. Una mossa che è oltremodo penalizzante per la nostra categoria da due punti di vista".

"Il primo – insistono i due presidenti di Federalberghi – riguarda le nefaste ricadute sulla promozione del "prodotto Italia" che vengono provocate dall'obbligo di green pass per i turisti che entrino nel nostro Paese. Ci sono altre mete turistiche tipo Spagna, Portogallo o Croazia, direttamente concorrenti dell'Italia, che stanno lanciando campagne di promozione ai turisti di tutto il mondo, dicendo loro che troveranno porte aperte e accoglienza. Per il nostro Paese invece sta passando il segnale, pericolosissimo, che entrarvi sia complicato e farraginoso dal punto di vista burocratico. Un messaggio sbagliatissimo, in un momento in cui si dovrebbe invece pensare a strategie di ripartenza e accoglienza. Il Governo tolga subito l'obbligo di green pass: la rinascita di un Paese come il nostro passa anche e soprattutto dall'accoglienza turistica. E il tempo stringe, visto che siamo di fatto alle porte della Pasqua e dell'inizio della stagione".

"Il secondo aspetto – chiudono Bonino e Giannetti - è la concorrenza sleale che si è venuta a creare, a tutto svantaggio delle strutture ricettive, nei confronti delle case private in affitto, le cosiddette locazioni turistiche. Per le quali non è invece necessario possedere il green pass. E' inaccettabile che esista una zona franca perché è facile capire che chi sia sprovvisto della certificazione verde, in viaggio, si toglierà dagli inghippi alloggiando in una casa in affitto, anziché in una stanza d'albergo o in un bed and breakfast".

Pin It
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

ULTIME NOTIZIE BREVI

L'Azienda USL Toscana nord ovest informa che il prossimo 26 maggio entrerà in servizio come medico…

Unire il piacere dello stare insieme all'importanza della conoscenza: questo l'obiettivo del pomeriggio di ballo e…

Spazio disponibilie

Partono i primi corsi gratuiti del progetto BiblioCare, promossi dalla Provincia di Lucca, realizzato attraverso BiblioLucca, la Rete…

"Giù le bollette! Transizione ecologica: l'Europa al fianco di cittadini e imprese": questo il titolo dell'iniziativa che si…

Spazio disponibilie

Domenica 18 maggio alle 17.30 presso lo stand della Regione Toscana (Padiglione Oval  V139-U140) il presidente…

Mauro Frediani, consigliere comunale di Capannori ma, soprattutto, super tifoso lucchese chiama a raccolta chiunque ami la compagine…

Nuovo album e nuovo instore lucchese per Salmo. Da pochissimi giorni è uscito il suo disco 'Ranch' e il…

Prosegue il ciclo di incontri "Piano Strada. Incontrarsi a Mandorla", la rassegna di…

Spazio disponibilie

Prosegue il ciclo di incontri "Piano Strada. Incontrarsi a Mandorla", la rassegna di…

«La Nato in guerra - Dal Patto Atlantico alla frenesia bellica» è il titolo del volume di Fabio Mini,…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie