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Sosta dei turisti, servizio taxi carente e cartellonistica: il punto del presidente di Federalberghi Lucca
Prende la parola Pietro Bonino, presidente provinciale di Federalberghi Lucca, per porre l'attenzione su una problematica in materia di sosta che investe anche le strutture ricettive.

Una serata dedicata a Fabrizio De Andrè grazie alla 50 & Più Associazione
Nuovo appuntamento con l'arte a cura di 50 & Più Associazione provincia di Lucca: sabato 7 giugno alle 21,15 al Teatro…

La commozione di 50 & Più Associazione per la scomparsa di Vittorio Romiti
Grave lutto per il mondo di 50 & Più Associazione provincia di Lucca, che piange la scomparsa di…

Nuove professioni e opportunità lavorative: cinque giovani diventano accompagnatori equituristici
A Palazzo Sani la consegna dei brevetti al termine del percorso formativo al maneggio Il nostro West di Mutigliano

Giro d'Italia, una grande festa popolare
E' un bilancio eccellente quello tracciato da Confcommercio, nell'analizzare la due giorni che ha messo l'intero territorio provinciale di Lucca al centro del Giro d'Italia. "Città e…

Romeo & Giulietta, secondo la 50 & Più Associazione di Lucca
L'Associazione 50&Più Lucca, con il patrocinio del Comune di Capannori, è lieta di invitare la cittadinanza alla rappresentazione teatrale "Romeo e Giulietta – Di drentro e di…

La storica Bancarella e la Festa di Primavera del Ccn: una domenica da non perdere a Sant’Anna
Torna domenica prossima 18 maggio nel quartiere di Sant'Anna l'appuntamento con la Festa della Bancarella, tradizionale fiera organizzata da Confcommercio, in collaborazione con…

Sicurezza, spaccate e il fenomeno delle baby gang al centro di 'Legalità, ci piace'
Mercoledì 14 maggio nella sede di Confcommercio a Roma, si terrà la dodicesima edizione della giornata nazionale "Legalità, ci piace", promossa dalla Confederazione per sostenere la cultura…

Uno sbocco su una nuova professione: iscrizioni aperte per il corso di barman
Iscrizioni aperte per un nuovo corso per aspiranti barman organizzato dalla collaborazione tra Confcommercio Imprese per l'Italia Province di Lucca e Massa Carrara e Franklin33 Academy. Le…

Servizi turistici, Bonino: "Bene i nuovi bagni pubblici, adesso avanti con cartellonistica e miglioramento del servizio taxi"
A seguito dell'installazione da parte dell'amministrazione comunale di due nuovi bagni pubblici di ultima generazione nei pressi di Porta Santa Maria e Porta San Pietro, il presidente…

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Prende posizione Confcommercio nell'apprendere la notizia dell'ormai imminente cambio di gestione per l'Antico Caffè delle Mura: "Veniamo a sapere solo a cose fatte – si legge in una nota – di una trattativa che vedrà subentrare alla guida dello storico locale, autentico simbolo turistico e commerciale per la nostra città assieme all'Antico Caffè Di Simo, un imprenditore cinese. Sgombriamo subito sul nascere il campo, visti i tempi che corrono, da qualsiasi possibile equivoco legato alla nazionalità del nuovo imprenditore: per la nostra associazione si tratta di un elemento del tutto irrilevante. La stessa cosa, per capirci, avremmo detto se fosse subentrato ad esempio un fast food americano".
"Ben diverso – prosegue la nota - è invece il discorso che riguarda le finalità che il nuovo progetto imprenditoriale intende darsi, stando a quanto emerso sinora: si parla di una cucina con menù specializzato nel sushi. Ecco, questo lo troviamo francamente inaccettabile. Ci sono luoghi simbolo del commercio e della cucina lucchese che a nostro avviso dovrebbero obbligatoriamente rimanere tali: in locali come l'Antico Caffè delle Mura deve continuare ad esser servita cucina lucchese nel segno della tradizione, che denoti un legame stretto e indissolubile col territorio".
"In un'epoca in cui la globalizzazione avanza sotto tutti i punti di vista – insiste Confcommercio -, sarebbe un errore gravissimo sottovalutare il significato di una operazione del genere: Lucca in questi anni ha saputo conquistarsi uno spazio di rilievo nel settore del turismo internazionale grazie alla sua tipicità e originalità, al suo resistere all'arrivo di marchi globali che ne abbiano snaturato le caratteristiche che la rendono unica". "Per questa ragione – termina la nota – chiediamo a gran voce che l'Antico Caffè mantenga intatta le conformazione commerciale e gastronomica che l'ha sempre contraddistinto sinora".
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Uno degli aspetti su cui Confcommercio e la sua Commissione Città di Lucca stanno puntando molto l'attenzione in questi mesi, parlando del nuovo piano della sosta e della mobilità in centro storico, è quello legato alle sue possibili ricadute sul piano occupazionale in una città che, conti alla mano, garantisce oggi oltre 4 mila posti di lavoro nel mondo del commercio fra imprenditori e loro collaboratori.
A tale proposito, il direttore dell'associazione Rodolfo Pasquini coglie l'occasione per esprimere alcune considerazioni: "Abbiamo registrato con piacere – afferma Pasquini – il recente intervento sugli organi di informazione da parte della segreteria provinciale della Cgil sul piano della sosta a cui sta lavorando l'amministrazione comunale e le possibili ricadute sul piano occupazionale. Un segnale importante: finalmente anche le organizzazioni sindacali iniziano a considerare le attività commerciali della città non più come singole unità, ma come un'unica enorme azienda capace di garantire migliaia di posti di lavoro".
"Lucca - prosegue la nota - vede nel commercio il suo elemento di traino principale, per non dire unico, all'interno del centro storico. Questo traino, oggi come non mai, vede messo a rischio il suo futuro da un piano della sosta e della mobilità che nella sua attuale stesura renderebbe di fatto inaccessibile la città e i suoi negozi ai non residenti. Ecco perché In una fase storica come questa, in cui il commercio vive grandi cambiamenti e in cui la lotta delle piccole e medie imprese per sopravvivere di fronte ai colossi dell'e-commerce si fa sempre più complicata, tutti gli addetti ai lavori hanno il dovere di riflettere su questo".
"Una città inaccessibile – termina Pasquini – diventerebbe infatti una città commercialmente avviata alla deriva, con ricadute disastrose dal punto di vista economico e sociale per il tessuto lucchese".