Da oggi il primo dirigente Virgilio Russo è tornato in servizio alla questura di Lucca con l'incarico di dirigente della divisione anti crimine. Un breve messaggio è apparso, questa mattina, sulla chat che la polizia di stato di Lucca condivide con la stampa al fine di comunicare comunicati e notizie di interesse generale. Bene, questa piccola informazione, a nostro modesto avviso, vale molto, ma molto di più, affettivamente in primis, ma non soltanto, di qualsiasi altra. Virgilio Russo era ed è rimasto, anche se non lo vediamo né sentiamo da quando, tanti anni fa, salpò alla volta di Pescara, un amico, ma, in particolare, una bella persona perbene. Non esitiamo ad accostarlo, per quanto lo consideravamo, alla stessa stregua del compianto Leonardo Leone scomparso, purtroppo, recentemente. Entrambi avevano in comune una grande, grandissima umanità.
Ecco perché ci teniamo ad accogliere il nuovo dirigente in forza alla questura di Lucca con un enorme abbraccio augurandogli buon lavoro e di restare, finalmente, a Lucca, vita natural durante anche se, onestamente, non ricordiamo se la sua residenza fosse o sia ancora a queste latitudini o, magari, in quel di Pisa. Comunque sia la figura di Virgilio Russo ci riporta alla mente un periodo ricco di pathos per chi, ancora, aveva voglia di fare il giornalismo in un certo modo senza limitarsi alle veline o alle direttive impartite dall'alto. Russo era un dirigente di spessore culturale, che amava leggere e tenersi informato, che era e, crediamo sia rimasto, alieno da ogni esagerazione, uomo di stato fedele allo stato, aperto alla logica del dialogo e del confronto, che, spesso, ci 'bastonava' per via delle nostre intemperanze verbali scritte nero su bianco. Ricordiamo che, quando se ne andò da Lucca, manifestammo il nostro dispiacere ancor più che il nostro disappunto, con un 'se ne vanno sempre i migliori', ma, evidentemente, a volte e per fortuna, ritornano.
Auguri di buon lavoro caro Virgilio.