Dopo la fase sperimentale della scorsa primavera, prende forma lo Sportello Lavoro online voluto dall'amministrazione comunale come strumento di intervento diretto nelle politiche attive del lavoro.
A presentarlo questa mattina (22 febbraio) in sala degli Specchi erano presenti il consigliere con delega al lavoro Roberto Guidotti, insieme alla presidente del consorzio Mestieri Toscana, Elisabetta Mazzetti.
“Nel breve periodo di sperimentazione – ha esordito il consigliere Guidotti –, vale a dire in un arco temporale di circa un mese, lo sportello ha preso in carico 250 persone. Questo significa che l'intuizione che abbiamo avuto, quella cioè di dare vita a un luogo, non fisico ma virtuale, dove sostenere le persone nell'individuazione e nella realizzazione del proprio progetto formativo e professionale, favorendo l'incontro tra domanda e offerta di lavoro, era un'intuizione giusta e utile. Questo progetto integra il percorso del protocollo d’intesa sottoscritto nel 2019 tra il Comune e le realtà del territorio impegnate sul fronte dell'occupazione, i Centri per l’impiego, l'ufficio scolastico territoriale, le associazioni datoriali e di categoria, i sindacati, le fondazioni bancarie. Senza volersi sostituire a nessun'altra realtà presente sul territorio, vuole essere di supporto e di aiuto, condividere percorsi e provare a dare risposte di sistema”.
Per dare forma e sostanza allo Sportello Lavoro, l'amministrazione comunale ha affidato un incarico di sei mesi al consorzio di cooperative sociali Mestieri Toscana, che ha come sua unica mission quella, appunto, legata ai servizi al lavoro e alla formazione professionale. In questa fase, oltre all'attività che verrà portata avanti nel front office legata all'accoglienza e alla consulenza, sarà effettuata un'attività di scouting all'interno delle aziende locali, che sarà indirizzata non semplicemente a rilevare le tipologie di figure professionali che le aziende ricercano, ma ad effettuare una scomposizione delle singole capacità e competenze che compongono le figure professionali ricercate. In questo modo, infatti, si punta a superare il disallineamento tra le esigenze occupazionali delle aziende e le caratteristiche (competenze) della forza lavoro, tema, questo che risulta sempre più urgente affrontare.
“L’attività che verrà svolta allo Sportello Lavoro – ha aggiunto Guidotti - sarà altamente innovativa, proprio in virtù di questo passaggio dalla mera valutazione del 'qualification-match' a quella più articolata delle 'skills-match', favorendo così un’efficace ed efficiente verifica sull’adeguatezza dei beneficiari degli interventi per la posizione lavorativa occupata o richiesta. Nel frattempo abbiamo già iniziato a costruire una rete di contatti con le associazioni di categoria e le aziende del territorio, al fine di conoscere i loro bisogni. Dobbiamo infatti considerare che la pandemia e la conseguente crisi economica ha prodotto una nuova realtà, con caratteristiche inedite: diventa quindi essenziale rilevare i nuovi bisogni emergenti”.
Lo Sportello Lavoro realizzerà così un modello di servizi nell’area dell’accompagnamento al lavoro articolato in tre punti integrati e complementari tra loro, in grado di riallineare le caratteristiche dei lavoratori e le esigenze delle aziende: l'analisi delle competenze richieste dalle aziende (individuazione dei mercati strategici locali), l'attivazione di percorsi formativi ad hoc e l'inserimento in azienda (contratto e/o tirocinio extracurriculare).
Lo Sportello continuerà a operare completamente online su piattaforma Zoom, previa prenotazione e appuntamento, tramite la pagina web dedicata (accessibile dal portale dell'amministrazione comunale www.comune.lucca.it) oppure scrivendo all'indirizzo e-mail:
La conferenza stampa di questa mattina è stata anche l'occasione per fare il punto sulle attività svolte in questi anni dall'amministrazione comunale in tema di lavoro.
“L'attività svolta nel percorso amministrativo – ha detto il consigliere Roberto Guidotti – è la naturale continuità di un lavoro fatto nel 2017, e più precisamente nella stesura del programma elettorale. Nel programma fu fatta una scelta precisa di provare, attraverso un percorso di ascolto e di confronto, a mettere in campo tutte le azioni utili per favorire e tutelare qualsiasi forma di lavoro. Attraverso la firma e la condivisione del protocollo lavoro e la successiva costituzione del tavolo interassociativo, si è dato continuità ai vari progetti messi in campo o nati attraverso la condivisone con altri soggetti del territorio e si è continuato quella serie di incontri e di confronto con tutto il mondo del lavoro al fine di fare sistema e creare le giuste sinergie necessarie e utili ad intercettare le difficoltà e i bisogni dei cittadini. Poi l’avvento della pandemia ha costretto tutti noi a fare una brusca frenata, a sospendere anche momentaneamente i nostri programmi e a concentrarci su tematiche che ritenevamo ormai superate e in una maniera completamente nuova. Dopo un breve periodo di inattività a causa del lockdown, si è provveduto a ridisegnare un percorso nuovo, ma soprattutto con priorità nuove. Si è iniziato attraverso un confronto franco e sincero a conoscere meglio la nuova realtà, quello che stavamo vivendo e soprattutto come avremmo potuto essere d’aiuto. Si è allora ritenuto di accelerare una parte di questo percorso e definire nel minor tempo possibile l’apertura dello sportello lavoro affinché, una volta aperto, diventasse un punto di riferimento per tutte quelle persone e quelle aziende che avessero bisogno di un supporto per provare a trovare soluzioni. Per le ovvie motivazioni lo si è progettato in forma online e in forma di “ascolto”, perché oltre al suo obiettivo primario ci aiutasse anche a ridisegnare e a darci il termometro della situazione reale, per poi ricalibrare le possibili soluzioni”.
L'amministrazione ha condiviso il progetti “EconomiaDiTutti ”, una iniziativa di economia civile che attraverso le sinergie tra istituzioni locali, fondazioni bancarie, università e centri formativi, vuole accompagnare i giovani allo sviluppo di soluzioni e professionalità utili alla comunità e sostenibili per il sistema, alla ricerca di un modello economico nuovo, che intende sollecitare e valorizzare il pensiero e l’agire economico dei giovani verso forme di imprenditorialità sensibili ai problemi sociali e alla salvaguardia dell’ambiente.
L'amministrazione ha lavorato per sensibilizzare l'opinione pubblica in merito alla sicurezza nei luoghi di lavoro e attraverso il Progetto “Sicuro!”, si è incrementato la diffusione della cultura della sicurezza nella scuola. L’iniziativa, nata dal lavoro svolto dalla commissione speciale sulla sicurezza nei luoghi di lavoro del Comune di Lucca, in collaborazione con Fabio Perini e il Provveditorato agli Studi di Lucca, ha coinvolto oltre 150 studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado. L'amministrazione ha stimolato le amministrazioni dei comuni della provincia ad avviare un percorso di analisi e di condivisione attraverso la costituzione di una commissione intercomunale che trattasse queste tematiche e iniziasse a confrontarsi con il mondo del lavoro per condividere iniziative a livello provinciale.
“Oltre ai progetti condivisi e di iniziativa propria – ha concluso Guidotti – dal 2017 ad oggi ci siamo dovuti occupare, nostro malgrado, di alcune crisi aziendali verificatesi sul nostro territorio o in altri comuni, ma che coinvolgevano lavoratrici e lavoratori residenti nel comune di Lucca: quelle di Air Liquid Italia Service di Lucca, Spirale di Monsagrati e Pescaglia, Mercatone Uno/ Globo di Lucca e Altopascio, la stabilizzazione del personale del centro per l’impiego di Lucca, Viareggio, Altopascio, Castelnuovo, la più recente crisi di Arborea/San Ginese di Capannori. Un'attività non banale svolta lontano dai riflettori, che ci ha visti impegnati a ricercare sempre, assieme a tutti gli altri attori, le migliori soluzioni a salvaguardia del lavoro di tanti cittadini e cittadine”.