Provate voi a ricevere una fattura a conguaglio di 11 mila 500 euro per consumo di energia elettrica e poi veniteci a raccontare quali sono le vostre sensazioni. "Non credevo ai miei occhi quando ho aperto la busta con la fattura per il mio bar-caffè in via Luporini - racconta Sabina Alberti titolare di Dhea - Mi sono sentita male perché una somma simile non avrei nemmeno potuto pagarla, così ho subito chiamato la AGNLuce - Autogas Nord spa di Genova dicendo che era impossibile una cosa del genere, ma loro mi hanno risposto seccamente e senza tante storie che era tutto esatto e che dovevo pagare la fattura a congluaglio per il periodo 1 giugno - 31 dicembre 2022. A quel punto mi sono rivolta all'avvocato Luigi Cambrini di Pisa al quale ho spiegato tutto. Sono stata fortunata, lui mi ha assistitito immediatamente e ha contestato la fattura. Aveva ragione. Ho rischiato davvero di chiudere l'attività per colpa della superficialità di certe persone".
Una storia allucinante che ha visto protagonista la proprietaria del caffè-pasticceria ristorante Dhea. Ma facciamo un passo indietro. Siamo a gennaio 2022 e al bar di Sabina Alberti giunge la fattura a conguaglio relativa al periodo giugno 2021 - dicembre 2022 per un importo di enerfgia elettrica da pagare di 11 mila 465,58 euro. La donna legge e rilegge l'importo e pur nella disperazione è convinta che qualcosa non quadri. Chiama ripetutamente la AGNLuce - Autogas Nord spa di Genova, azienda con cui, tra l'altro, dal nuovo anno non è più allacciata, ma riceve solo e soltanto rifiuti a sospendere il pagamento.
Ecco che entra in scena, però, l'avvocato Luigi Cambrini di Orentano il quale ascolta pazientemente lo sfogo della sua cliente e poi decide di passare subito all'azione. Invia, infatti, il 18 febbraio 2022 una pec alla società genovese con cui contesta formalmente la fattura chiedendo, inoltre, un contraddittorio a cui siano presenti i tecnici delle parti per verificare il corretto funzionamento del contatore e la veridicità dei dati relativi al consumo riportati in fattura. Fortuna vuole che la Alberti abbia, nel frattempo, cambiato gestore per cui non può ricevere sospensioni o limitazioni nell'erogazione della corrente.
La AGNLuce non si fa viva per cui l'avvocato Cambrini invia un sollecito che resta, anche quello, senza risposta. Apre, così, un procedimento di conciliazione presso il servizio ARERA, (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) un servizio riservato a questo tipo di problematiche, ma a cui ci si può rivolgere solamente se la controparte non si è fatta sentire e non h risposto entro i 40 giorni di tempo dal primo avviso. Viene fissata la conciliazione per il 5 maggio 2022 davanti all'ARERA.
"In data 3 maggio 2022 - dice il legale di Orentano - arriva una pec nella quale la AGNLuce - Autogas Nord spa ci informa di aver emesso una nuova fattura per l'importo a nostro credito di 338,69 euro. Quindi, dal dover pagare oltre 11 mila euro a doverne ricevere a saldo più di 300. Incredibile. La morale di tutta questa vicenda? Che se la mia cliente avesse ricevuto una fattura non così manifestamente esagerata, probabilmente avrebbe saldato senza nemmeno andare a guardare e ci avrebbe rimesso regalando soldi non dovuti all'azienda genovese. Quindi, è evidente che bisogna sempre stare attenti e affidarsi ad un legale qualora sussistano dubbi concreti sugli importi fatturati".
