Anno XI 
Mercoledì 2 Luglio 2025
- GIORNALE NON VACCINATO
claudio
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Scritto da Redazione
Cronaca
11 Dicembre 2024

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I carabinieri del Nucleo Investigativo del comando provinciale di Lucca hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Lucca su proposta della locale Procura nei confronti di un giovane d’origine albanese, a conclusione di una prolungata e complessa attività investigativa dalla quale sono emersi gravi indizi di colpevolezza in ordine a un furto in abitazione consumato nel comune di Pietrasanta, avvenuto il 31 maggio 2024.

L’arrestato, insieme a due complici, si era introdotto nottetempo in una villetta indipendente e, dopo aver messo a soqquadro le camere da letto, riusciva a trovare una cassaforte, forzandola con l’ausilio di un flessibile e rubando diversi gioielli e tre pistole con relativo munizionamento, regolarmente detenuti dai proprietari fuori a cena per un valore di migliaia di euro. I tre in fuga però, venivano fermati e controllati da una pattuglia dei Carabinieri della Sezione Radiomobile di Lucca nei pressi di Altopascio, venendo tutti identificati; le indagini hanno permesso di ricostruire che poco prima, i ladri si erano disfatti della refurtiva cedendola ad altri complici così da eludere, almeno in quel frangente, eventuali ed immediati provvedimenti di polizia.

I carabinieri hanno capito immediatamente che i tre avessero commesso qualcosa di losco, così dopo aver incrociato diverse informazioni e svolto una minuziosa ricostruzione dei movimenti fatti della Lancia Delta su cui viaggiavano i tre ragazzi subito dopo aver messo a segno il colpo in Versilia, hanno scoperto uno scambio di refurtiva avvenuto poco prima del controllo con dei connazionali di stanza a Pisa, identificati e denunciati per altre violazioni contro il patrimonio. Il giovane assicurato alla giustizia, non è nuovo a questi episodi infatti, gli stessi Carabinieri di Lucca, lo avevano già arrestato il 9 ottobre 2024 per il concorso in un tentato omicidio a danno di un Maresciallo dell’Arma, durante una rocambolesca fuga dopo un tentativo di furto in abitazione ancora in Versilia. Il Giudice per le Indagini preliminari di Lucca ha ritenuto idonee le numerose fonti di prova raccolte nel corso delle investigazioni a suo carico dai carabinieri, non soltanto nel motivare il provvedimento d’arresto, ma anche per evidenziare il concreto pericolo di reiterazione dei reati nel futuro. L’arrestato è stato associato al carcere di La Spezia e sono tutt’ora in corso investigazioni, anche attraverso gli organismi internazionali, tese all’identificazione e rintraccio dei due complici dell’indagato.

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