La corte d'assise di Asti ha condannato a 17 anni per omicidio volontario Mario Roggero, il gioielliere che il 28 aprile 2021, uccise due dei tre rapinatori autori di un colpo maldestro nel suo negozio a Grinzane Cavour.
Assegnando anche una provvisionale di 480 mila euro alle famiglie dei morti, immediatamente esecutiva, già pagati oltre 300 mila euro.
La maggior parte degli italiani è vicina all'imprenditore, criticano a grande voce la sentenza, parlando di giustizia scandalosa.
Molte sono le dichiarazioni di vicinanza all'imprenditore, raccolte in svariate trasmissioni: "Non è possibile tutelare dei ladri che entrano in una proprietà e legano una figlia. Roggero, ormai deluso, aveva subito altre rapine, il 22 maggio 2015, era stato picchiato selvaggiamente, gli avevano rotto due costole, legato la figlia e rubato oltre 300 mila euro. Questi tremendi avvenimenti fanno perdere le speranze nei confronti dello stato, con la consapevolezza di non essere tutelati, anzi la condanna di Roggero smuove le coscienze, lascia sgomenti, quasi a giustificare comportamenti criminali e distruggere la vita di un imprenditore".
Per aiutare la famiglia Roggero, con le troppe spese che dovranno affrontare, è partita una raccolta fondi sui social.
La figlia del gioielliere, Silvia, dichiara: "Sono arrivati aiuti da Romania e Stati Uniti, clienti e da ogni parte d'Italia. Già qualche migliaia di euro. Ringrazierò tutti, non mi aspettavo una generosità simile".
Dopo la sentenza, lo sconforto dell'imputato Mario Roggero: "La giustizia dipende essenzialmente da chi incontri sulla tua strada, soltanto quello, se non ti ascoltano quando spieghi le tue ragioni, che giustizia è? Ringrazio Salvini per il sostegno, chiedo aiuto al generale Vannacci e al procuratore Gratteri, sempre vicini alla gente normale".
Una lite furiosa, alcuni giorni fa, nella trasmissione radiofonica la Zanzara, tra i due conduttori, Giuseppe Cruciani e David Parenzo, sul caso. Cruciani ha espresso solidarietà al gioielliere, non è entrato nel merito dei tecnicismi delle leggi, ma ha affermato: "Folle condannare l'imprenditore a 17 anni di carcere, basta tutelare i ladri e prendersela con la brava gente". Opposto e severo il giudizio del giornalista Parenzo: "Giusta la condanna, di solito per due omicidi viene notificato l'ergastolo, invece gli sono state concesse anche le attenuanti, giustizia equilibrata".
Anche le famiglie dei ladri uccisi hanno affermato: "Volevamo che si andasse fino in fondo a questa vicenda, che emergessero eventuali responsabilità. Viviamo una sensazione delicata, perché soffriamo per il senso di colpa del comportamento dei nostri cari, meritavano di essere arrestati e giudicati, ma non di morire in questa maniera".
Questo caso giudiziario ha sicuramente diviso a metà, opinione pubblica e politica, tra colpevolisti e innocentisti.
Cari lettori, sono onesto intellettualmente, ho citato varie posizioni contrastanti. Personalmente sono vicino al gioielliere Roggero, convinto che faccia male specialmente a lui aver sparato a due persone, dopo l'ennesima rapina subita, era esasperato, ha vissuto attimi di panico e paura per incolumità dei propri familiari, poteva perderli, per questo non mi sento di giudicarlo.
Siamo tutti bravi a dare giudizi, ma se capitasse realmente a noi?
Seria condanna per tutti i ladri, leggi più severe, basta con le carezze, questo scempio deve finire. A livello umano sono dispiaciuto per le famiglie dei ladri uccisi, loro non hanno colpe.
Ho sempre sostenuto che le colpe di un padre, figlio e nipote sbagliato, non possano ripercuotersi con moralismi contro un familiare.
Reputo esagerata la condanna a 17 anni del gioielliere. Bisogna creare una legge sulla legittima difesa, che tuteli le vittime di rapine. Ogni giorno i ladri, con i loro atteggiamenti, mettono in pericolo molte vite, dai proprietari, dipendenti e clienti di attività commerciali. Persone comuni nelle proprie abitazioni.
Non è possibile accettare che un estraneo entri nella tua vita e possa decidere di rovinartela per sempre! È una violenza psicologica, tante volte, hanno ucciso povere vittime innocenti che stavano lavorando.
Il male nel mondo esiste e va affrontato. Riuscendo a distinguere tra chi fa il male e chi fa il bene, tra debole e forte, tra prevaricatore e prevaricato. È questa la base della convivenza sociale; senza questa c'è la giungla darwiniana: la legge del più forte. Chi può prende tutto; chi è debole o si piega o muore.
La natura funziona così. L'umanità no.
Non bisogna prendersela con i magistrati, le leggi vengono promulgate dalla politica, per questo con pene più severe, i criminali ci penserebbero cento volte a commettere reati. Roggero merita la legittima difesa e non diciassette anni di carcere. Umanamente sono vicino al gioielliere e alla sua famiglia, rovinata per sempre moralmente ed economicamente.