Sabato pomeriggio, ore 14.30. Un mesto silenzio fa da sfondo al lento rintocco della campane della chiesa di Pontetetto. La grande folla giunta da ogni parte della lucchesia, si apre e lascia spazio all'arrivo del carro funebre. Il brusio sottovoce fatto di forti abbracci e lacrime, sancisce il triste rituale di un ritrovo in un piccolo piazzale tra parenti, amici, conoscenti e colleghi geometri di colui che se n'è andato troppo presto. Tutti sono lì per dare l'ultimo saluto ad Alessandro Nieri, geometra di 55 anni, deceduto lunedì pomeriggio in seguito ad un tragico malore. Incredulità, dispiacere e bei ricordi, sono i sentimenti che si provano durante la cerimonia funebre. Termina la messa. Scroscia incessante e inevitabile l'applauso rivolto all'amico di sempre: solare, sportivo e amante della bicicletta. La fiumana esce dalla chiesina e accompagna il feretro nel camposanto del paese. Un ultimo saluto ad Alessandro, che tutti immaginano in sella alla sua bici, nel mentre che se ne va, lassù, in alto nel cielo.