Anno XI 
Domenica 4 Maggio 2025
- GIORNALE NON VACCINATO
claudio
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Scritto da Redazione
Cronaca
08 Luglio 2023

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Claudio Polonia presidente di FCD Real Academy Lucca non sa spiegarsi quello che è appena accaduto, con la revoca della concessione operata dal comune di Lucca per il campo sportivo “Tognetti-Pelosi” di San Cassiano a Vico. Una vicenda a suo avviso incredibile dopo i soldi, tanti, che ha investito per l'ammodernamento della struttura divenuta, a suo dire, un punto di riferimento per la collettività della frazione e non soltanto.

Presidente?

Si, presidente della Real Academy Lucca.

Perfetto allora, aspettiamo di ascoltare il suo racconto.

Il 2 luglio 2021 ho ricevuto la consegna dell’impianto sportivo di San Cassiano a Vico che mi è stato aggiudicato dopo aver vinto il bando di gara fatto dal comune e abbiamo iniziato subito con una squadra che era quella che avevamo all’epoca del 2006. Poi, l’anno scorso a luglio 2022 ho voluto dare una svolta e aumentare il numero degli iscritti. Così ho fatto una campagna di diritto allo sport dove tutti i tesserati della Real Academy Lucca non avrebbero pagato né la quota d’iscrizione, né tantomeno il kit. Questo mi è costato economicamente circa 120 mila euro fra kit pagati alla ditta fornitrice e rimborsi dati allo staff tecnico e a tutti quelli che lavorano nell’indotto della Real Academy Lucca, dal giardiniere all’autista del pulmino ecc.

Poi cosa è successo? 

Che ci siamo trovati ad iniziare il campionato con 200 tesserati contro i 24 dell’anno prima, con l’esigenza di dover mettere mano ai lavori per rendere più fruibile la struttura e iniziare anche quei lavori che erano previsti nelle migliorie che ci hanno consentito di vincere l’appalto. A ottobre 2022ho  presentato in comune una CIL che è una comunicazione di inizio lavori con la quale ho realizzato una tensostruttura a servizio del ristoro e bar. Tengo a precisare che nella gara il bar doveva avere una superficie di 9 metri quadrati circa, quello che ho realizzato dopo è stato di circa 200 mq, ma perché da 16 giocatori sono passato a 200, chiaramente poter accogliere le famiglie per una riunione piuttosto che i ragazzi per fargli festeggiare un compleanno, cosa che è avvenuta in tutte le società calcistiche, sarebbe stato assurdo e impossibile farlo in nove metri quadrati. Poi chiaramente siamo passati a vedere lo staff tecnico dirigenziale nuovo per il prossimo anno, per la stagione 2023/2024, ok? però siccome mi piace lavorare in anticipo, già a dicembre avevo contattato Antonio Bongiorni che ha fatto un po' la storia del calcio del settore giovanile, non solo portando tanti personaggi a giocare in serie A che sono passati da lui a Margine Coperta. E' nata così questa collaborazione con lui che ricopre il ruolo di direttore generale. A questo punto bisogna passare a realizzare le strutture.

Andiamo avanti col racconto.

A gennaio, il 13 gennaio, io invio una PEC al comune a mezzo del mio tecnico con cui chiedo il rilascio del nullaosta, così come previsto nella concessione, per dare corso ai lavori previsti nelle migliorie. Tengo a precisare che nelle migliorie erano previsti la realizzazione di due campi uno a 5 ed uno a 7, l’area ristoro che nel frattempo avevo già realizzato con la CILA, la tribuna e altre opere diciamo minori. Ho richiesto anche l’integrazione come miglioria e quindi a spese mie di fare l’impianto d’illuminazione nuovo, perché quello esistente mi costa mediamente 2 mila euro al mese d’inverno, ma non illumina nulla perché è basso, è alto 7 metri i fari sono alogeni e quindi un consumo energetico allucinante e una resa illuminotecnica assurda. Visto che era uscito un bando di efficientamento energetico mi sono chiesto: perché partecipare ad un bando senza sapere se lo vinco o non lo vinco, ho la possibilità economica, faccio anche io questa miglioria con soldi miei e quindi ho presentato anche la richiesta di realizzazione di queste torri faro che sono alte 20 metri. Hanno scritto i giornali 12 metri ma è un dato sbagliato.

Quindi 20 metri di altezza?

Si, 20 metri. Chiedo dunque questo permesso a costruire a gennaio e il comune entro i 30 giorni che ha di legge per potermi rispondere, non fa nulla, tace, non mi arriva nessuna comunicazione, al che inizia una serie di corrispondenze con il comune e nel frattempo inizio anche a presentare un permesso a costruire per realizzare due campi da padel. Visto che è un gioco che va di moda e tra l’altro non contrasta con la concessione perché io ho in concessione un campo polivalente, dove già prima che arrivassi io si svolgevano il tennis, la pallacanestro e il pattinaggio. In fondo il padel non è che un evoluzione del tennis, no? Non è che ho fatto una piscina o un laghetto artificiale per la pesca sportiva che non ha attinenza con quello che era il fondo prima. Cosa ho fatto… ho chiesto questo permesso a costruire e non mi è stata data la possibilità di ottenerlo, perché il comune chiama il mio tecnico e gli dice di ritirarlo in quanto non c’è lo stato di legittimità dei luoghi, che vuol dire che l’impianto che il comune mi ha consegnato in effetti è illegittimo, è come se non avesse la concessione edilizia in poche parole. A questo punto io inizio e vado avanti con i lavori, inizio a realizzare i due campi in sintetico, le torri faro. Sulle altre opere previste dalla miglioria io sono andato avanti perché nella concessione c’è scritto che io sono obbligato a realizzare le opere presentate in migliorie in fase di gara che hanno fatto punteggio. Nel caso non le realizzassi durante la concessione il comune mi può revocare la concessione e incamerare la fideiussione a garanzia per la realizzazione dei lavori previsti. Ora non bisogna essere uno scienziato per capire che prima realizzo le opere, più tempo ho per ammortizzarne i costi

Va bene. Entro quanto tempo la danno la concessione?

Non c’è un limite.

La concessione è?

Decennale. Però, se io chiedo una concessione al comune e il comune dopo 60 giorni non mi risponde si entra in un vortice senza uscita, perché io non posso stare fermo ad aspettare che il comune mi risponda, ok? Tanto più che più volte ho telefonato, ho chiesto incontri mai avvenuti ecc., automaticamente l’unica strada che ho, sapendo di essere al 50 per cento in difetto come lo è il comune che non mi ha risposto, lo faccio, non sto facendo migliorie a casa mia, sto riqualificando un impianto comunale, che quando vado via, e l’ho anche riproposto, quelle migliorie restano, non è che me le smonto e me le porto via, però ho riqualificato un impianto con 200 mila euro miei personali, quindi ricevere un attacco del genere da parte del comune, veramente mi sembra allucinante, comunque..

Non è che lei ha commesso qualche irregolarità? Lei attribuisce metà della colpa al comune di Lucca.

Divido le colpe col comune perché è stato latitante nel darmi il nullaosta. Premesso che nella diatriba che si è accesa col comune a mezzo corrispondenza, io il 28 aprile, mi arriva una proposta di revoca della concessione a mezzo pec con la possibilità di difendermi facendo l’accesso agli atti ecc. ecc. Faccio questo accesso agli atti cosa scopro che l’impianto comunale che mi hanno consegnato con una gara pubblica, non è conforme al progetto originario, perché innanzitutto il parcheggio dovrebbe essere sterrato ed invece è in asfalto e quindi ha bisogno di vasche volano per la raccolta delle acque meteoriche che non ci sono, le piastre in calcestruzzo dove si svolgevano le attività polivalenti sono diverse per posizionamento e dimensioni rispetto a quelle previste nel progetto, gli spogliatoi sono esattamente speculari a come rappresentati graficamente nel progetto, già solo questi 3 punti fanno si che l’impianto consegnatomi non sia conforme all’urbanistica, in più io l’ho ricevuto con un impianto di illuminazione del campo a 11 e di un campino laterale di allenamento di cui non c’è traccia, né nel progetto originale, né tantomeno in termini di certificazioni alla 46/90 oggi 37/08 per quanto riguarda gli impianti elettrici eseguiti, quindi se un bambino mi moriva folgorato vicino a quel palo, nessuno sa dove sta la certificazione. Il comune non mi ha mai risposto perché sa di essere in difetto ed io questo difetto l’ho evidenziato innumerevoli volte nelle pec chiedendo anche la costituzione di un tavolo tecnico ma non ne hanno mai voluto sapere

Il comune non ha mai risposto alla CILA?

No, la CILA è una cosa a cui non deve rispondere, va in automatico, il comune è sempre stato latitante e non ha mai risposto in maniera esaustiva alle mie domande. Ogni qualvolta ho chiesto qualcosa, mai avuto risposta, la prima che c’è stata è stata il provvedimento di revoca del 28 aprile. Dopo il 28 aprile cosa faccio io: il 4 maggio vado a fare un esposto in comune dove segnalo che anche altri impianti sportivi sono nella mia stessa condizione, cioè hanno opere eseguite abusive senza permessi e chiedo come mai c’è questa disparità di trattamento fra l’impianto di San Cassiano da me gestito e gli altri impianti comunali gestiti da 2-3 concessioni sempre della stessa società, ora cosa succede che il 7 marzo il comune riceve un esposto verbale o scritto, non lo so perché non mi è dato saperlo da parte di un cittadino e l’8 marzo, il giorno dopo mi scrive una pec dove mi chiede memorie difensive circa l’eventuale realizzazione di opere non autorizzate.

Questo quindi prima della richiesta di revoca?

Prima della richiesta di revoca. Io rispondo dove dico che sto facendo la tribuna che è un’opera prevista dalle migliorie ed è un opera precaria. Ora la mia domanda è questa: perché il 7 marzo il comune riceve un esposto e l’8 già mi scrive? E poi mi manda i vigili da lì a 10 giorni? Io ho fatto un esposto in data 4 maggio, oggi siamo al 6 luglio, sono passati due mesi e io non ho traccia di come si sta adoperando il comune anche se ho chiesto nell’esposto di essere informato passo dopo passo, non ho traccia di come il comune si stia informando circa le verifiche e i controlli da me richiesti sugli altri impianti, anzi, il comune ha utilizzato questo mio esposto per fare quella riunione del 23 giugno dove ha detto che farà una ricognizione di tutti gli impianti. Quella ricognizione è dettata dal mio esposto, perché se io non avessi fatto un esposto, mai il comune si sarebbe sognato di fare questa ricognizione perché in 20 anni almeno non si è mai fatta una ricognizione sui campi da calcio. Invece io faccio una segnalazione e loro partono con la ricognizione, tra l’altro, nella riunione del 23 giugno, il comune dice che sono presenti 5 campi irregolari, 1 è il mio e lo sa tutto il mondo, un altro è quello di Montuolo. Secondo il comune ci sarebbero 5 impianti irregolari, uno è quello di Montuolo con la concessione sospesa, uno è il mio, oggetto di procedimento di revoca, gli altri 3 non sappiamo nemmeno quali impianti sono, automaticamente c’è una disparità di trattamento.

Prosegua pure...

Mi ero andato a rileggere per bene la conferenza che ha fatto il comune dove si dice che 3 saranno riaffidati, Mutigliano, Santa Maria a Colle e Montuolo e altre 5 società nel mirino rischiano di perdere la concessione. Ora cosa succede, siccome il 3 luglio sono partiti i tesseramenti delle società calcistiche, il comune nella conferenza stampa ha citato solo me e Montuolo, le altre 3 società quali sono? Perché non vengono citate se sono irregolari, c’è un trattamento di enorme disparità e di pregiudizio perché io oggi mi trovo dopo che i miei direttori generali hanno fatto un lavoro enorme da dicembre ad oggi per trovare i ragazzi da portare da noi e tesserarli, mi trovo con tanti genitori sull’uscio della porta del campo che non entrano perché non sanno se il campo è mio o non è mio.

Mai avuto sopralluoghi, visite, vigili urbani?

I vigili sono venuti 3 volte, non hanno mai messo i sigilli, ora mi domando e dico, se io a casa mia, nel mio giardino, realizzo un’opera completamente abusiva, priva di ogni fondamento cartaceo trasmesso al comune, il mio vicino geloso va dai vigili, i vigili mi appongono i sigilli subito, all’istante.

Ovviamente.

A me non viene data la possibilità di continuare, perché poi nella revoca della concessione c’è scritto reiterati lavori abusivi, ma reiterati di che? Che i vigili sono venuti fino all’altro ieri. 

E nessuno le ha vietato niente?

Nulla, mai, mi hanno fatto fare tutti i lavori e portarli al termine, solo il 26 giugno, mi è arrivata una pec del comune dove mi dicono di sospendere i lavori inerenti il padel e le torri faro, premesso che le torri faro sono già funzionanti da due mesi, punto primo, punto secondo, i campi da padel io li ho realizzati con una CILA in quanto il comune precedentemente mi ha detto a mezzo dei suoi tecnici e dirigenti di ritirare il permesso a costruire e presentare una CILA ben sapendo ambo le parti che non è lo strumento urbanistico edile per poter fare quel tipo di lavoro, ma lo sa il comune che me lo ha detto e lo so io, anche perché sono imprenditore edile, quindi non è che svolgo altre attività di professione. Cosa succede, io presento la CILA con il mio tecnico, la CILA viene valutata da un tecnico comunale e asseverata con parere favorevole, quindi non vengono fatte osservazioni nei 30 giorni che il comune ha prima che io possa iniziare i lavori, al 31imo giorno di tempo, una volta ricevuta l’asseverazione sul sistema informatico del comune, da parte del mio tecnico, io parto con i lavori, ho chiesto, mi è stato asseverato, vado avanti. Durante l’esecuzione dei lavori, un altro controllo dei vigili urbani, vengono lì, mi dicono che titolo ha lei per fare la cosa? Io gli dico ho fatto il permesso mi è stato chiesto di revocarlo, ho fatto la CILA, il vigile mi dice: la CILA le è stata annullata! La CILA non può essere annullata per legge, puoi fare una sanzione amministrativa perché ho detto che faccio A ed invece faccio A + B, quindi mi fai la sanzione, ma non mi puoi annullare la CILA, perché non è un atto che può essere annullato una volta asseverato. Ma la ciliegina sulla torta qual è? Che mente a San Cassiano e a me Real Academy Lucca vengono a controllare il pelo nell’uovo, non vanno a vedere che altri campi da padel a Lucca non a Viareggio, a Lucca sono stati realizzati, ne ho le prove, con delle CILA, e sono due anni che ci giocano, ci lavorano e ci guadagnano. Io questa disparità di trattamento non la capisco, non la concepisco e mi sta anche un pochettino infastidendo, perché forse è dovuto al discorso che come società siamo nuovi e stiamo facendo bene in termini di struttura, stiamo facendo bene in termini di staff tecnico e giocatori e ci vogliono mettere i bastoni tra le ruote non facendoci partire con la stagione agonistica.

Mai avuto avvisi di garanzia? 

Assolutamente no, non sono stato attenzionato da nessuna indagine, nessuno. Il 5 giugno vengo convocato in comune dietro mia richiesta per cercare una soluzione bonaria della situazione, perché oramai si stava arrivando al termine che avevano per poter fare la revoca. Chiedo un incontro, ci incontriamo, non c’è stata la possibilità di una soluzione, mi dicono di presentare una memoria difensiva ed un’eventuale proposta, il 12 giugno la presento, non ho più ricevuto comunicazioni fino all'arrivo della revoca. Il 12 giugno io ho scritto che ero disponibile, una volta che il comune avesse sanato le sue mancanze, che sono propedeutiche, a sanare le mie. Il comune con una delibera di giunta può sanare le irregolarità che mi ha consegnato, dopo di che una volta che esiste lo stato di legittimità dei luoghi fatto dal comune, che è l’unico che lo può fare, perché è casa sua, io faccio la sanatoria per sanare i miei. 

Un bel casino a quanto pare...

Ripeto non ho fatto una piscina o un lago artificiale da pesca o un B&B, ho fatto opere pertinenziali all’attività calcistica e sportiva di cui si può fare all’interno della struttura, dal 12 giugno che ho mandato questa pec fino a ieri nulla, fino alla revoca, ecco perché ho anche detto che anziché usare una mano tesa, hanno usato un pugno forte. Cosa mi viene da pensare in tutto questo? Allora innanzitutto io a San Cassiano ho realizzato due campagne di socializzazione, la prima è stata quella del diritto allo sport, molti mi hanno anche attaccato, dicendo che io voglio nascondere i miei abusi dietro il sociale ma non è così perché io quando ho fatto la prima campagna di sensibilizzazione a luglio del 2022, ancora non avevo fatto nessun lavoro tanto. E' vero che il bar l’ho fatto ad ottobre perché sono arrivati 200 bambini e avevo bisogno di uno spazio più ampio, e quindi già da lì si capisce che la Real Academy ed io in persona siamo attenti al sociale e non l’ho usato come arma di ricatto nei confronti dell’amministrazione. Poi ho voluto fortemente realizzare dei campi estivi gratis per le famiglie bisognose, perché sono venuto a conoscenza che il comune di Lucca quest’anno ha tagliato 1000 voucher per i campi estivi per le famiglie bisognose, mi sono posto la domanda, perché non dare una mano a chi è in difficoltà? Visto che nella vita sono stato fortunato, a questo punto ho realizzato, messo in piedi questa campagna, io ad oggi ho 35 bambini che vengono tutti i giorni al campo estivi, li vado a prendere a casa con i miei pulmini, li faccio giocare, li faccio mangiare a pranzo, li vado a riaccompagnare a casa con i miei pulmini

Gratuitamente?

Assolutamente sì. Sono seguiti da istruttori. Ora la mia domanda è questa: io lo faccio gratis, partiamo dal presupposto che la concessione del campo da calcio di San Cassiano che è uguale a quello degli altri campi, è priva di rilevanza economica. Cosa vuol dire? Che su quei campi non si ci può fare attività di lucro giusto? Tanto è vero che vengono affidati ad associazioni, nelle associazioni il bilancio in fondo all’anno è zero, se è 1000 vengono reinvestiti, ma non li puoi dividere. Ora vorrei capire come mai il comune in tutti questi anni non ha mai aperto gli occhi e attenzionato le società sportive calcistiche di Lucca che sui propri campi fanno campi estivi dove fanno pagare 150 euro a settimana a bambino, se fai una media di 40 bambini a settimana, sono 6 mila euro a settimana, 25 mila euro in un mese, 100 mila euro in 4 mesi. Io non ho dato in gestione i campi ad una società esterna che mi paga un affitto per la gestione, assolutamente. Le altre, basta girare, fuori ai campi trovi gli striscioni delle varie società, quelle società pagano o un affitto alla società che ha in concessione il campo, o fanno a metà, ma sarei curioso di sapere questi soldi se vengono poi riportati e indicati nel bilancio. Ho anche fatto anche una proposta di acquisto al comune. Ho detto: visto che di campi a Lucca ce ne sono 18, privarvene di uno, non vi arrecherà danno, forse anzi vi darà sollievo, perché ne avrete uno in meno da dover gestire, ho fatto una proposta di acquisto a mezzo pec che mi è stata rigettata dicendo che l’impianto ha una valenza pubblica comunale, quindi non è in vendita. Ultima cosa: sono venuto a conoscenza, un mesetto fa all’incirca, che il comune avrebbe convocato una riunione invitando tutte le società calcistiche lucchesi escluso il sottoscritto. Possibile mi domando? Ebbene, durante la riunione sarebbe stato annunciato che il 30 giugno ci sarebbe stata revocata la concessione. A quel punto è cominciata una campagna denigratoria nei miei confronti e sono state dette ai genitori dei ragazzi cose non vere come quella di non portare lì i ragazzi perché tanto non ci saremmo iscritti al campionato, che non avrebbero più avuto una struttura, che non avrebbero potuto giocare. Possibile che io dia così fastidio a tante persone? 

Lei, nel frattempo, era andato avanti facendo i suoi lavori.

Sono andato avanti facendo i lavori previsti nelle migliorie, l’unica eccezione, ripeto, sono state le torri faro, ma perché? Quando ho preso in concessione l’impianto, non si è potuto nemmeno verificare il funzionamento degli impianti elettrici e idraulici, perché erano staccati il contatore dell’ Enel ed il pozzo. Io ho preso in concessione l’impianto, al primo inverno ho tirato su le luci, mi sembravano dei lumi di candela, non si poteva giocare, ho pagato amaramente le bollette, 1.500/2.000 euro poi ci siamo trovati l’anno scorso con la guerra in Ucraina che le bollette arrivavano da 4 mila euro ogni 2 mesi. Ho fatto due conti, ho chiamato l’impresa che fa gli impianti elettrici e le ho detto: guarda è uscito un bando di efficientamento energetico, facciamo un impianto a led, tra l’altro io non è che ho fatto un impianto nuovo, io ho riqualificato un impianto a fianco di uno che era già presente.

Ora cosa farà dopo che ha ricevuto la notifica della revoca della concessione?

Ricorso al TAR. Il comune mi ha dato 30 giorni di tempo per consegnare le chiavi, loro verranno il 3 agosto alle ore 9 a ritirare le chiavi ed è impensabile per tanti aspetti, in primis, io fino al 12 settembre ho la programmazione dei campi estivi. Tra l’altro, passaggio importante, i campi estivi li faccio gratis a famiglie bisognose che mi ha indicato il segretariato sociale del comune di Lucca, cioè è come dire che la mano destra del comune non sa quello che fa la sinistra, perché non è che i bambini li sono andati a prendere fuori dalla chiesa io. Io fino al 12 settembre ho i campi estivi, sto andando avanti con i tesseramenti, i trenta giorni che mi hanno dato per smontare tutto, tra l’altro dichiarando che sono sufficienti, vorrei sapere come fanno a dirlo se non sono mai venuti al campo? Da dietro la scrivania lo dicono! se io ci ho messo un anno per fare i lavori, come pensano che in 30 giorni, tra l’altro a ridosso del periodo vacanziero, possa smontare 800 mila euro di lavori? Poi dovrei trovare le ditte a cui affidare i lavori di smontaggio, fare i contratti, nominare un direttore dei lavori, nominare un responsabile della sicurezza e poi iniziare lo smontaggio, cioè arrivi ad iniziare forse a settembre, ottobre. Ma poi non è mia propria intenzione abbandonare l’impianto perché tutto questo è un attacco diretto e mirato in maniera chirurgica alla mia società, perché il comune poteva fare anche la revoca un mese fa, perché ha aspettato il 3 luglio?, il giorno di inizio dei tesseramenti? Ho fatto ricorso al TAR per la sospensiva urgente, così da rimanere dentro, poter giocare la stagione agonistica 2023/2024 perché ormai da ieri è iniziata. Se il comune non dovesse venirmi incontro e sanare le sue mancanze e io, conseguentemente, le mie, farei causa all'amministrazione per chiedere il risarcimento dei danni morali, materiali e di immagine.

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